sabato 30 maggio 2009

Buon sabato cittadini di Turriaco.

A breve saremo in giro per piazze e vie di Turriaco a raccontarVi come l'Italia dei Valori Di Pietro affronta il proprio impegno elettorale al servizio unico della popolazione.
Lunedì 1 Giugno 2009 alle ore 20.00 in Gorizia presso l'auditorium della cultura friulana saremo assieme ai candidati De Magistris e Alfano
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venerdì 29 maggio 2009

Ascoltando la cittadinanza.


Sabato 3o maggio, dalle 10 alle 14, Italia dei Valori Di Pietro Turriaco incontrerà la cittadinanza in vari punti del paese con un viaggio itinerante con un camper allestito per l'occasione.

Da parte di Joe Biden, Vice Presidente U.S.A.


Friend --

President Obama hit a home run with his nomination of Judge Sonia Sotomayor to the Supreme Court -- and not just because she's the "woman who saved baseball" by ending the strike in 1995, nor simply because she would be the first Latina ever to serve on the high court. It was a home run because in her three-decade career as a prosecutor, judge, private litigator and law professor, she has time and again earned bipartisan praise as one of America's finest legal minds. And it was the right choice because Judge Sotomayor -- herself born and raised in a South Bronx housing project -- has summed up the American dream in her own incredible story and never once forgotten how the law affects our daily lives. Now her historic nomination goes to the Senate. I know that process well, and I can tell you that the debate of the coming weeks and months will be shaped by the public response in the next few hours and days. It's critical that the Senate and the public clearly see where the American people stand.
Will you add your name to the growing list of Americans who are pledging to "Stand with Sotomayor" today? Your name and comments will become part of a public display of support at this crucial time.

I've followed Judge Sotomayor's remarkable journey for years. I voted for her when President George H.W. Bush nominated her for the District Court in 1992, and I was proud to vote for her again when President Bill Clinton nominated her for the Second Circuit Court of Appeals in 1998.
Born to a Puerto Rican family, Sotomayor grew up in a public housing project in the South Bronx. She was an avid reader from an early age, and was first inspired to pursue a legal career by the Nancy Drew mystery novels. Driven by her mother's belief in the power of education and her own relentless work ethic, she excelled in school. She won a scholarship to Princeton University, graduated summa cum laude, and then went on to attend Yale Law School where she served as an editor of the prestigious Yale Law Journal. Like President Obama, Sotomayor passed up many more lucrative opportunities after law school to put her degree to work for the public good. She served as an Assistant District Attorney in New York, tackling some of the hardest cases facing the city, including robberies, assaults, murders, police brutality, and child pornography. Her growing reputation for fearlessness and legal brilliance prompted her first nomination to the federal bench, and she's only continued to soar. If confirmed, she would start with more federal judicial experience than any Justice in a century, more overall judicial experience than any Justice in 70 years, and replace David Souter as the only Justice with firsthand experience as a trial judge. She has participated in over 3,000 panel decisions and authored roughly 400 opinions, expertly handling difficult issues of constitutional law, complicated procedural matters, and lawsuits involving complex business organizations. In her years on the bench, Judge Sotomayor has earned acclaim from legal scholars and experts from both sides of the aisle for her intellectual toughness, her probing oral questioning, and her ability to issue decisions that hold both factual details and legal doctrines in equal measure. And she's never failed to apply a steady, common-sense analysis of how the law touches our daily lives.
Her story is incredible. Her qualifications are undeniable. And her judgment will serve us all well on the highest court in the land. Please join me in becoming a part of this historic moment for the Court and our country. Add your name now to publicly show that you, too, "Stand with Sotomayor." In these crucial early hours, let us leave no doubt about the people's support for this extraordinary nominee. http://my.barackobama.com/sotomayorstand.

Thank you, Vice President Joe Biden

Mozione di sfiducia, all'opposizione! S'è persa ancora un'occasione.




Molti dei titoli dei giornali di oggi presentano come fallimento dell’Italia dei Valori, il mancato raggiungimento del quorum per la presentazione della mozione di sfiducia. Su una cosa di certo questi hanno ragione: il mancato raggiungimento del quorum della mozione è un FALLIMENTO, ma non per l’Italia dei Valori, ma per l’intera Politica Nazionale, che ancora una volta sembra dimenticarsi di quei Valori, che resero degno del nome Democratico il Nostro Paese.Democrazia è una parola che da sola non basta a mantenere lo Stato nel Diritto Costituzionale; la Democrazia per sopravvivere ha bisogno di una Politica sana, e di una classe dirigente coscienziosa del proprio fare. In nessun caso si potrebbe mai tollerare se per uno Stato Democratico, si verificasse l’ipotesi che una Politica scaltra utilizzasse la propria azione per giustificare il proprio fine, anziché quello della Nazione che rappresenta. Perché se mai questo accadesse, e se mai esistessero le prove per dimostrare che la corruzione sopravvive incolume tra le massime poltrone dei vertici Nazionali di quel Paese, allora si dovrebbe urlare con tutte le nostre voci, perché questo significherebbe che la Democrazia, la Costituzione ed il Diritto di quel Paese, sarebbero in pericolo.Se questo non accade, se il Popolo di una Nazione non sente la necessità di alzarsi e ribellarsi nei confronti di chi vigliaccamente lo depaupera dei suoi bisogni, allora questo significa che quel Popolo, ha l’attenzione distolta da una classe politica arrogante, che utilizza il potere acquisito per alimentare le proprie necessità , occultando con leggi costruite su misura e con un’invasione d’idiozie mediatiche, la Verità del proprio fare.

giovedì 28 maggio 2009

.....in itinere.



Sabato 3o maggio, dalle 10 alle 14, Italia dei Valori Di Pietro Turriaco incontrerà la cittadinanza in vari punti del paese con un viaggio itinerante con un camper allestito per l'occasione.

Con gli occhi di un bambino....

Fastidi in casa d'altri. Resistenza & Costituzione: temi ignorati.

Il 9 maggio 2009, giorno in cui l'Italia dei Valori Di Pietro s'è presentata con la propria lista a Turriaco qualcuno ha provato ribrezzo sentendo parlare di
RESISTENZA e COSTITUZIONE

come due, ma non gli unici, valori fondanti la presenza e il programma della lista stessa. Purtroppo chi è impegnato in questa campagna elettorale in altre liste, forse suo malgrado, ha dimenticato che non basta dire in giro "quegli ideali ce li abbiamo tutti", ma bisogna praticarli nel quotidiano, trasmettendone tutti gli aspetti più significativi. Afferma il capo dello Stato Giorgio Napolitano che «Il messaggio, l'eredità spirituale e morale della Resistenza, della lotta per la liberazione d'Italia vive nella Costituzione, Carta fondante della Repubblica, pietra angolare del nostro agire comune e della nostra rinnovata identità nazionale». Del pari significhiamo a questi signori che sembrano profondamente colpiti, in questo periodo elettorale, da un DIBATTITO interiore, da cui sembrano non uscirne, che secondo il Cavaliere invece ad esempio “Festa della Liberazione” è un termine obsoleto, al pari della Costituzione, delle istituzioni garanti della democrazia e della libertà e delle ricorrenze che lo obbligano a rendere omaggio a valori e ideali di cui non gli importa nulla. L'invito a questi finti protagonisti della campagna elettorale è di leggersi un po' di storia della Liberazione e tutta la Costituzione italiana giacchè da una buona informazione ne può derivare un altrettanto buon INSEGNAMENTO, mettendo paletti invincibili alle ingerenze di qualsiasi mistificatore di sorta.

mercoledì 27 maggio 2009

...ancora da Barack Obama.


Friend --
I am proud to announce my nominee for the next Justice of the United States Supreme Court: Judge Sonia Sotomayor. This decision affects us all -- and so it must involve us all. I've recorded a special message to personally introduce Judge Sotomayor and explain why I'm so confident she will make an excellent Justice. Please watch the video, and then pass this note on to friends and family to include them in this historic moment. Judge Sotomayor has lived the America Dream. Born and raised in a South Bronx housing project, she distinguished herself in academia and then as a hard-charging New York District Attorney. Judge Sotomayor has gone on to earn bipartisan acclaim as one of America's finest legal minds. As a Supreme Court Justice, she would bring more federal judicial experience to the Supreme Court than any Justice in 100 years. Judge Sotomayor would show fidelity to our Constitution and draw on a common-sense understanding of how the law affects our day-to-day lives. A nomination for a lifetime appointment to the highest court in the land is one of the most important decisions a President can make. And the discussions that follow will be among the most important we have as a nation. You can begin the conversation today by watching this special message and then passing it on: http://my.barackobama.com/SupremeCourt Thank you, President Barack Obama

martedì 26 maggio 2009

Scuola italiana: la schedatura INVALSI & la privacy violata.


MOLTI NON LO SANNO, MA IN QUESTI GIORNI LE FAMIGLIE ITALIANE E I PROPRI BAMBINI VENGONO SCHEDATI DAL GOVERNO ITALIANO ATTRAVERSO QUELLA CHE SEMBRA, MA NON E', UNA INNOCUA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO SCOLARE DETTA INVALSI.


LA PROCEDURA E' FACOLTATIVA, QUINDI NON OBBLIGATORIA!


PERCHE' ALLORA L'ISTITUTO COMPRENSIVO DI S.CANZIAN - TURRIACO - PIERIS NON SI RIFIUTA DI APPLICARLA EVITANDO DI METTERE A REPENTAGLIO LA PRIVACY DELLE FAMIGLIE?


ABBIAMO PREDISPOSTO QUESTO COMUNICATO STAMPA IN MERITO:

L’Italia dei Valori Di Pietro Turriaco, e provinciale, vogliono significare una serie di interrogativi circa le prove INVALSI a cui sono sottoposti gli infanti delle classi II e V che frequentano la scuola primaria “Carducci”di Pieris. Cosa sono le prove INVALSI? Con la direttiva n.75 del 15.9.2008 il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca ha chiesto all’INVALSI di “provvedere […] alla valutazione degli apprendimenti tenendo conto delle soluzioni e degli strumenti adottati per rilevare il valore aggiunto da ogni singola scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento degli alunni”. E’ prevista quest’anno una prova di matematica e di lettura per i bambini e le bambine di seconda. E’ una prova di velocità, fatta presumibilmente con mezzi misura del tempo cioè cronometri. Se fosse una specie di “olimpiade del sapere” molti apprezzerebbero, ma non è così! Sarà presumibilmente una gara inutile contro il tempo. Chi educa sa benissimo che a scuola - e non occorre essere maestri per capire questo - il fattore velocità interferisce negativamente sull’apprendimento. Anteporre l’incubo della prestazione all’impegno tranquillo crea nel bambino emozione inutile ed angoscia penetrante. Se poi a valutare i bambini ci si mette un estraneo mandato da Roma, o da chissà dove, e non le maestre che conoscono bene i propri scolari, la “frittata è fatta”. Anche le situazioni di emergenza che possono capitare durante la valutazione sono rigorosamente disciplinate da INVALSI: la pipì dei bambini o i malori sembrano soccombere alla scientificità del protocollo oggettivo di raccolta dati del sapere degli scolari: insomma tutti incollati al proprio banco! Dopo questo scenario sconfortante sulla valutazione rimane però il resto. Seguono, nei moduli dei valutandi delle classi quinte, domande sulla vita degli studenti, o meglio sulla vita privata delle loro famiglie. Che c’azzecca la richiesta sulla presenza di “un allarme antifurto”, “la presenza dei bagni” “ di automobili”, “di camerette tranquille in cui studiare”, “di collegamenti internet”, con l’apprendimento? Cosa se ne faranno i “VALUTATORI del sapere” conoscendo che un bimbo ha più bagni o automobili di un altro? Ciò, in cosa e come, può influenzare il rendimento scolastico? Sei poi dai dati scientifici si finisce a quelli della polizia scientifica per indagare sulla percezione di quanto i bambini si sentono sicuri a scuola, con domande del tipo “sei stato picchiato” il solito gioco sull’allarmismo e sul bisogno di sicurezza, che attanaglia tutto il nostro paese, si compie anche per la scuola. I genitori sono rimasti un po’ spiazzati da questa iniziativa della direzione, anche perché pare che i test non fossero obbligatori. Perché allora questa forzatura? Italia dei Valori Turriaco, essendo l’unica forza politica che ha difeso il tempo pieno di Pieris, come evidenziato nel programma, si impegna a tutelare in ogni modo e a salvaguardare alunni e insegnanti dalle ingerenze diseducative a cui forzatamente sono obbligati i livelli istituzionali scolastici da una riforma che non sembra fermarsi, o meglio, che nessuno osa fermare. Dopo il fallimento del comitato di raccordo scuola- famiglia-territorio, poi divenuto solo scuola-famiglia, che si proponeva, in seno all’Istituto comprensivo “Dante Alighieri”, lo scopo di approfondire aspetti salienti dell'attuale riforma della scuola primaria e la collazione delle istanze genitoriali, del corpo insegnante e delle istituzioni locali per interventi strutturati e di positiva e fattiva realizzazione contro la riforma delle norme relative all’organizzazione scolastica, per l’Italia dei Valori – Di Pietro è necessario ripensare ad un’azione sinergica per far parte comune e cooperare affinché l'offerta scolastica migliori anche in questi momenti difficili. Tutta la comunità locale deve poter sostenere le sorti della scuola, e il bene dei fanciulli, condividendo il desiderio degli insegnanti per una valorizzazione del proprio ruolo, per un miglioramento delle prospettive lavorative con una ferma condanna delle forme e dei contenuti della recente riforma.

Italia dei Valori - Di Pietro Turriaco

Italia dei Valori - Di Pietro Gorizia

"Tanto tuonò che piovve!" intervista a Antonio Di Pietro


«Silvio Berlusconi vuole tagliare i parlamentari? Bene. Domani presentiamo il disegno di legge. E, in parallelo, raccogliamo le firme dei cittadini, affinché il premier non possa fare il solito gioco delle tre carte». Antonio Di Pietro gioca d’anticipo e sfida il Cavaliere, quello che ribattezza Capitan Annuncio, sul suo terreno. Al contempo, conferma l’avanti tutta sulla mozione di sfiducia, e ne anticipa il cuore: «Il caso Mills». E il Pd? Il leader dell’Italia dei valori, dopo il gran rifiuto di sabato, non esclude il gioco di squadra. Alle sue condizioni, però: «Non ci interessano passerelle, ma atti concreti, e la nostra mozione lo è. Orsù, dunque, passiamo dalle parole ai fatti». La mozione è pronta? La stiamo definendo in queste ore con i capigruppo di Camera e Senato e domani la illustriamo. Qual è il «cuore»? Chiediamo l’«impeachment» perché la sentenza Mills conferma che Silvio Berlusconi non ha le qualità morali e politiche per guidare il nostro Paese: non solo ha corrotto, ma l’ha fatto perché non voleva si scoprissero i reati gravi al centro di altri processi. Alcune inchieste le avevo iniziate io. Berlusconi replica che il caso Mills si rivelerà un boomerang per la sinistra e i suoi giudici. Ve lo ricordate il portavoce di Saddam Hussein quando, durante l’avanzata americana, ripeteva: «Tranquilli, abbiamo vinto»? Anche il caso Noemi, secondo il premier, si trasformerà in un boomerang. Le sue sparate non stupiscono più. Ma Berlusconi, dopo quello che «Repubblica» ha scritto, dovrebbe starsene zitto. Enrico Letta dice che i dettagli rivelati dall’ex fidanzato di Noemi, se veri, sono «disgustosi». E lei? Non cado nel trabocchetto del gossip privato. Voglio discutere la vicenda pubblica: c’è un signore che sta poco bene, come afferma la moglie, un signore che ha corrotto un testimone, ma governa l’Italia. La mozione di sfiducia, però, non ha i numeri. E Berlusconi avverte che lei avrà la risposta che si merita in Parlamento. Nella mia vita è sempre successo che io dicevo o facevo una cosa, nessuno la smentiva, ma tutti mi davano addosso. Ai tempi di «Mani pulite» ho scoperto un tumore sociale. Beh, tutti se la sono presi con il medico. Berlusconi l’accusa di essere volgare. Dico pane al pane e vino al vino. Ritengo che un corruttore non possa guidare il Paese e contesto il suo modello di governo, xenofobo, razzista, piduista. Lui, questa, la chiama volgarità. Io, fotografia della realtà. Anche il Pd, però, critica la mozione di sfiducia e dice che rafforzerà il premier. Lo so anch’io che la mozione di sfiducia, oggi, non ha i voti. Ma allora che fai? Resti immobile? Se non parti mai, non vinci mai. La mozione serve a innescare un dibattito, a far riflettere, a informare i cittadini sui reali contenuti della sentenza Mills. Sinora, grazie ai mass media sotto controllo, è passata solo la rabbia di Berlusconi. Il premier, però, accusa nuovamente la Rai. Mi sembra il lupo che accusa l’agnello di sporcargli l’acqua. In Rai c’è rimasto solo qualche strapuntino di libertà d’informazione e lui vuole anche quello. Taglio dei parlamentari, Berlusconi insiste. È il Capitan Annuncio della politica italiana: ogni giorno un annuncio, mai un fatto. Ma noi domani, insieme alla sfiducia, presentiamo il disegno di legge sui costi della politica, in cui prevediamo anche la riduzione del numero dei componenti delle assemblee elettive, dai consigli comunali al parlamento. Inseguite Berlusconi? L’opposto. Abbiamo già presentato una prima stesura, ora la seconda: basta che Berlusconi la voti. Ma, in ogni caso, siccome non crediamo ai suoi annunci, raccoglieremo anche le firme dei cittadini: le raccoglieremo noi per lui, così non potrà fare il gioco delle tre carte. Rapporti con il Pd. Perché ha rifiutato l’invito a una riunione parlamentare congiunta? Il Pd ci ha chiesto un incontro per concordare un’azione comune contro il premier. E io, su questo, sono d’accordo: più siamo, nel contrastare un modello antidemocratico di governo, e meglio è. Ma si deve fare sul serio. E allora? Accetta l’invito o no? Se è un tavolo d’azione per fermare Berlusconi, non mi tiro indietro. Ma, ripeto, non può essere una passerella, deve produrre atti concreti e seri, come la nostra mozione. Dario Franceschini insiste: «L’opposizione non può dividersi». Gli dico «benvenuto». A lungo, secondo molti, siamo stati l’unica opposizione del Paese. Se ora altri aprono gli occhi, ne siamo lieti. Comunque, noi e il Pd non siamo separati in casa: ci presentiamo insieme in 300 amministrazioni comunali su 315 e in 60 province su 65. Siamo alleati e, in prospettiva, dobbiamo esserlo ancor di più. Massimo D’Alema, però, l’accusa di egoismo e arroganza elettorali. Io osservo solo che un partito vero, quando perde i voti, fa autocritica. Non se la prende con chi, i voti, li guadagna. Berlusconi dice che il Pd è in liquidazione. Lei che si aspetta dopo il 7 giugno? Ho una sola certezza: serve una rivolta dei buoni prima che sia troppo tardi. E quindi l’Italia dei valori cercherà sempre di più il contatto diretto con tutti i cittadini che non vogliono rinunciare a contrastare questo premier e questo governo. Oggi, a Pordenone, sosterrà l’eurocandidato Giorgio Pressburger. Perché un elettore dovrebbe votare l’Italia dei valori? Proprio perché candida personalità come Pressburger. Non trombati o riciclati, ma uomini della società civile, ce ne sono 67 su 72 in lista, capaci di rappresentare al meglio l’Italia in Europa. Quanto a Pressburger, mi spiace di non votare nella sua circoscrizione. Perché? L’avrei votato prima ancora di votare me. Riforma della giustizia. Berlusconi dice che non molla la politica finché non realizza la separazione degli ordini. Troverà un’opposizione fortissima. Non serve riformare la giustizia ma renderla più efficiente, darle più mezzi e uomini, l’esatto contrario di quello che il premier sta facendo. Approva provvedimenti che servono solo a lui e producono effetti devastanti. Un solo dato: 200mila processi caduti in prescrizione lo scorso anno per evitare la condanna del premier. Crede anche lei che Berlusconi, oggi, sia in difficoltà? Infelice e depresso? Nerone, mentre Roma bruciava, prima rideva e poi si deprimeva. Ma io mi preoccupo del Paese.

La stampa locale scrive....


Appuntamenti domani e sabato con l’Idv-Di Pietro






dal Messaggero Veneto:
TURRIACO. È stato un appuntamento partecipato quello che ha visto i candidati consiglieri comunali e il candidato sindaco Pier Ugo Candido della lista Italia dei valori-Di Pietro con l’onorevole Carlo Monai incontrare i cittadini di Turriaco nel gazebo allestito in piazza Libertà. Molte le persone che si sono avvicinate chiedendo informazioni su programma e candidati, diversi pensando anche di poter incontrare l’onorevole Di Pietro.
Graditi i saluti portati personalmente dai candidati sindaci Carlo Muset (Pdl), Tiziano Pizzamiglio (Il paese in comune), Alessandra Brumat (attuale sindaco e candidati Pd, Rc). La piccola comunità bisiaca ha accolto di buon grado le iniziative dell’Idv locale, «che è l’unica forza politica – dicono i rappresentanti di Italia dei valori – in grado di far circuitare in paese grandi personaggi della cultura e politici di levatura nazionale».
Domani sarà presente l’onorevole Ivan Rota alle 18 nella sala del consiglio comunale di Turriaco. Sabato, dalle 10 alle 14, Italia dei valori-Di Pietro di Turriaco incontrerà nuovamente la cittadinanza in vari punti del paese: un viaggio itinerante con un camper allestito per l’occasione.

da Il Piccolo: Turriaco, l’Idv incontra la gente sul programma

Il candidato sindaco Candido: «Molti cittadini ci chiedono se ci verrà a trovare Di Pietro»






TURRIACO Anche la lista dell’Italia dei valori è impegnata nella campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Turriaco. I candidati consiglieri e il candidato sindaco Pier Ugo Candido, presente l'onorevole Carlo Monai, hanno incontrato la cittadinanza nel gazebo allestito in piazza Libertà. «Molte persone si sono avvicinate chiedendo informazioni sul programma, sui candidati, e non si può negare, pensando di incontrare a Turriaco anche l'onorevole Di Pietro e se verrà a salutarci - afferma Candido -; molto graditi anche i saluti portati personalmente da Carlo Muset (PdL), Tiziano Pizzamiglio (Il Paese in comune), Marino Battistel (Rc) ed anche dall'attuale sindaco Alessandra Brumat del Pd. Sembra che la piccola comunità bisiaca abbia accolto di buon grado le iniziative l'IdV locale che riteniamo sia l'unica forza politica in grado di far circuitare in paese grandi personaggi della cultura e politici di levatura nazionale». Domani alle alle 18 sarà presente l'onorevole Ivan Rota nella sala del consiglio comunale di Turriaco, mentre sabato 30 maggio, dalle 10 alle 14, Italia dei Valori Di Pietro Turriaco incontrerà nuovamente la cittadinanza in vari punti del paese con un tour itinerante in camper allestito.


lunedì 25 maggio 2009

Tasse & furbetti.


Raffaele Bonanni, segretario generale della CISL, dal palco del XVI congresso della confederazione, ha denunciato oggi la continua perdita di potere d’acquisto delle pensioni, ha affermato che gran parte dei proventi fiscali dello stato provengono dagli stipendi dei lavoratori e ha indicato una strada oramai indispensabile da percorrere e cioè: un adeguamento delle pensioni, un alleggerimento del prelievo fiscale sui lavoratori e lo spostamento del prelievo fiscale sui consumi piuttosto che, come ora, basato principalmente sui redditi.
“Spostiamo il prelievo dalle persone alle cose” con altre parole ribadisce lo stesso concetto anche l’attuale ministro dell’economia Giulio Tremonti.
Anche il nostro partito ha più volte denunciata la scarsa equità del nostro sistema fiscale che tende a premiare con leggi, condoni e vari espedienti, il grande popolo degli evasori che abita nel nostro paese. Forse con la crisi attuale è pure giunto il momento in cui il sistema potrebbe cambiare. Forse in questo momento di così grave recessione si potrà trovare delle convergenze utili a rendere finalmente attuabili quelle riforme che da anni attendono il loro compimento.
Sarà più giusto ed etico far pagare le giuste tasse a chi si compera uno yacht piuttosto che aumentare un punto sul prelievo fatto dalla busta del lavoratore. Mi sembra che ciò sia di una chiarezza estrema. Non c’è solo la barca, ma ci sono automobili per ogni componente della famiglia e più d’una, ci sono ville e dependance al mare. E’ di questi giorni la demolizione di una villa faraonica (in costruzione nei pressi di Roma) appartenente ad uno zingaro che non dichiarava nessun reddito. Insomma, siamo un paese del terzo / quarto mondo o un paese civilizzato? È possibile che con gli archivi incrociati, le intercettazioni, una marea di agenti vari sul territorio, ci troviamo sempre di fronte a casi di questo genere? E’ possibile che accertiamo evasioni colossali e che non riusciamo a far pagare le tasse a questa gente?
Il passaggio della fiscalità ai consumi sbaraglia il campo da tutti questi difficili ed inefficaci controlli, pone tutti i cittadini di fronte al fatto che il consumo sarà l’indicatore della loro ricchezza e questo mi sembra un buon mezzo per raggiungere il risultato.Non credo si ridurranno i consumi perché questo farà emergere la propria ricchezza anzi, sino ad oggi i ricchi hanno amato proprio esibire il loro potere economico.Bisogna fare in modo che diventi “normale” quello che dovrebbe essere NORMALE e cioè: se possiedo e/o sono nella mia disponibilità personale un aereo, uno yacht, dieci mercedes, quattro ville non è possibile e dico NON E’ POSSIBILE che io dichiari un reddito zero e nessuno se ne accorga! Con lo spostamento del prelievo fiscale ai consumi farà risultare automaticamente e con evidenza la ricchezza annullando efficacemente le attuali scappatoie. Mario Marin

domenica 24 maggio 2009

Elezioni & ospitalità.


ALFANO (IDV): STAFF AGGREDITO DA LEGHISTI

Due ragazzi appartenenti allo staff della candidata alle europee di Italia dei valori, Sonia Alfano, sono stati fermati e intimiditi, a Brugnera, da tre giovani che si sono dichiarati della Lega Nord, i quali li hanno invitati con modi bruschi a non fare propaganda per «una terrona». La denuncia è giunta dalla stessa Alfano, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della mafia, che ha invitato i dirigenti locali della Lega Nord a prendere le distanze. «E’ un fatto di cui non sono a conoscenza – ha replicato il segretario provinciale del Carroccio, Enzo Bortolotti – e che non appartiene alla nostra cultura. Di solito siamo noi quelli che veniamo malmenati».

sabato 23 maggio 2009

A noi la piazza piace, eccome!



I candidati consiglieri comunali e il candidato sindaco Pier Ugo Candido della lista ITALIA dei VALORI-Di PIETRO, con l'onorevole Carlo MONAI, hanno incontrato la cittadinanza, nella mattinata di oggi, nel gazebo allestito in piazza Libertà a Turriaco. Moltissime le persone che si sono avvicinate chiedendo informazioni sul programma, sui candidati, e non si può negare, pensando di incontrare anche l'on. DI PIETRO. Molto graditi anche i saluti portati personalmente da Carlo Muset (PdL), Tiziano Pizzamiglio (Il Paese in comune), Marino Battistel (Rc) ed anche dall'attuale sindaco, Alessandra Brumat del PD. Antonio Di Pietro sarà in Regione LUNEDI' 25 con visita a Pordenone e Fontanafredda. La piccola comunità bisiaca ha accolto di buon grado le iniziative l'IdV locale, che è l'unica forza politica in grado di far circuitare in paese grandi personaggi della cultura e politici di levatura nazionale.

- Mercoledì sarà presente l'onorevole Ivan Rota alle ore 18.00 nella sala del consiglio comunale di Turriaco.


- Sabato 3o maggio, dalle 10 alle 14, Italia dei Valori Di Pietro Turriaco incontrerà nuovamente la cittadinanza in vari punti del paese con un viaggio itinerante con un camper allestito per l'occasione.


venerdì 22 maggio 2009

Il Piccolo oggi scrive.....

Turriaco, i ”sindaci” puntano su urbanistica e servizi

I 5 candidati alla guida del Comune si confrontano anche su sicurezza, cultura e qualità della vita






TURRIACO Urbanistica, partecipazione della comunità, revisioni sui servizi e ambito culturale sono i punti fondanti per i cinque candidati sindaci in corsa a Turriaco. «I temi dei servizi al cittadino, del sostegno della salute e dell’ambito sociale per l’amministrazione sono sempre stati fondamentali - afferma il sindaco uscente
Alessandra Brumat
- e pertanto continueremo nell’intervento volto a dare visibilità alla realtà del paese attraverso percorsi in sicurezza; inoltre vogliamo, con il progetto di acquisto e ristrutturazione di Villa Priuli, realizzare un asilo nido a completamento del progetto dell’area di parcheggio che sorgerà accanto alla villa stessa, attraverso il cui parco si potrà poi accedere alla Piazza. Sarà realizzata una viabilità ciclabile di collegamento tra il comune di Turriaco e i paesi limitrofi attraverso i canali di bonifica, sarà valorizzata la cultura del lavoro e sostenuta la scuola locale».
«Nostra precisa intenzione - annuncia Tiziano Pizzamiglio, candidato sindaco della lista civica - è la revisione dell’assetto urbanistico del paese in modo da valutare nuovamente il rapporto tra servizi e numero di abitanti, rapporto che, secondo noi, sta collassando. Trasparenza e partecipazione caratterizzano il nostro motto, puntiamo quindi ad avere il cittadino come primo interlocutore»”. «Riqualificheremo - afferma il candidato sindaco di Centrodestra e Lega bisiaca Carlo Muset - l’urbanistica ma puntiamo anche a rivedere gli accordi con Città mandamento e la gestione dei servizi, ad esempio quelli forniti da Iris, in modo da verificarne l’effettiva validità anche in termini di rapporto qualità-prezzo».
La lista dell’Italia dei valori, che propone candidato sindaco
Pier Ugo Candido
avvocato residente dal 1974 in Bisiacaria, punta sulla cultura e sul turismo basandosi sui valori derivanti dalla resistenza e dalla Costituzione: «Partecipazione, ascolto e coinvolgimento nelle decisioni: questi sono i pilastri fondanti della nostra proposta: la partecipazione rappresenta un aspetto fondamentale per uno sviluppo organico del paese, anche dal punto di vista architettonico, tanto che la nostra intenzione è quella, in sinergia con l’Università e con altre realtà locali, di istituire un museo della cultura bisiaca attraverso il recupero urbano di vecchi poderi in centro paese; non solo, puntiamo anche a sviluppare, in ambito golenale, il settore turismo con una valorizzazione della flora e fauna ittiche». Lara Tonini, candidato sindaco per la Lega Nord e consigliere di minoranza uscente, afferma di volere per Turriaco un’omogeneità che attualmente, secondo lei, non c’è: «Desidero, assieme alla mia lista, pensare a una valorizzazione anche delle zone che non appartengono al centro abitato in senso stretto, bensì alla periferia del paese, se tale può definirsi la zona non immediatamente contigua alla piazza. Punteremo, inoltre, alla valorizzazione della rete commerciale che caratterizza l’abitato e che, pur essendo già di per sé molto attiva, ha bisogno di un sostegno contro i giganti del commercio che sorgono poco fuori l’abitato di Turriaco».

giovedì 21 maggio 2009

Turismo & C. per Turriaco. Le nostre idee: uniche e originali.

CULTURA E TURISMO PER IL PAESE.
Fare cultura non significa semplicemente organizzare attività culturali, ma soprattutto trasmettere ai giovani i valori morali sottesi alle metodologie di base delle attività culturali. In un ambiente senza vitalità che trasmette l'incapacità di scelte limpide e di ricambio, ogni messaggio culturale viene invalidato e diventa mera arte del puro dire senza fare. L’adozione di politiche mirate alla programmazione del settore richiede necessariamente un collegamento ed una consultazione mirata al coinvolgimento di espressioni ed associazioni del tessuto paesano. La partecipazione, per noi impescindibile momento di sintesi di istanze plurime, rappresenta un aspetto fondamentale per uno sviluppo più organico anche di questo settore, che può avere un grande futuro anche a Turriaco. Discutere e decidere insieme, significa perciò far recepire anche a chi potrebbe sembrare distante dalle problematiche connesse al turismo, l’importanza che esso riveste per la crescita economica e culturale di Turriaco. Si ritiene di dar origine ad un “forum” per il coinvolgimento delle varie associazioni presenti sul territorio, in primis la ProLoco, il volontariato, le scuole, la parrocchia ed i singoli cittadini. Andrà mantenuto e incentivato il finanziamento pubblico a tutte le associazioni, e loro iniziative socio-culturali, pensando, nell’ambito della rivalutazione della tradizione locale, all’istituzione di un museo della cultura bisiaca istituzionalizzando il recupero urbano di vecchi poderi in centro paese. Pure di prioritario interesse è la realizzazione di un centro di aggregazione giovanile anche stagionale (estate) dove i giovani possano esprimere appieno le proprie affinità artistiche in genere, promuovendo ogni tipo di programmazione concertistica. La realizzazione, poi, di un progetto di sviluppo del turismo agricolo, enogastronomico e sportivo/motorio incentiverà l’afflusso turistico a Turriaco. Questo progetto necessita di una sinergia operativa tra varie aree (Urbanistica, Cultura, Ambiente, Servizi al Turista e Promozione) e Comuni limitrofi, in primis S. Canzian d’Izonzo. Risulta da ciò evidente che l'idea è trasversale a un progetto politico anche intercomunale, sviluppabile in Città Mandamento, per la pubblicità del territorio bisiaco. Coinvolge direttamente molte attività produttive in senso lato incentivando la valorizzazione e uso di tutta l'area del Parco dell'Isonzo. L'area andrà pertanto riqualificata con panchine nuove, area griglie, alberi, giochi per bambini; verrà realizzata una piccola costruzione in legno da dedicare al birdwatching e allo studio del patrimonio ittico-fauno-floreale dell’area golenale del fiume Isonzo; si pensa all’attivazione di un progetto di recupero ittico autoctono con predisposizione di vasce con acqua di fiume, alimentate con pannelli fotovoltaici a basso impatto ambientale.
CONSUELO CECCHINI - Italia dei Valori - Di Pietro Turriaco

Le statistiche di oggi.



I risultati dell'ultimo Atlante Politico confermano l'ampio vantaggio del centro-destra. Il PdL mantiene il suo largo seguito elettorale (38.8%), ma tende a crescere la concorrenza interna alla maggioranza, con la Lega Nord sopra il tetto del 10%. Nell'altra metà del campo, il Pd non è per ora riuscito a invertire la tendenza al declino segnalata dalla precedente indagine (25.7%), mentre subisce una battuta d'arresto la progressione dell'IdV (comunque stabilmente sopra l'8%). In crescita le "terze forze": salgono i voti per l'Udc (7.2%) e per le due formazioni della sinistra radicale (entrambe poco sotto la soglia di sbarramento del 4%).

A scoppio ritardato......

La stampa locale pubblica un nostro vecchio intervento - che potete trovare anche su questo blog - sui concetti di residenza e candidatura a Turriaco.
Riportiamo l'articolo di oggi apparso sul quotidiano Messaggero Veneto:
TURRIACO. I rappresentanti dell’Idv di Turriaco, che candidano a sindaco Pier Ugo Candido , incontreranno i cittadini in piazza Libertà dalle 10 di sabato. Sarà presente l’onorevole Carlo Monai. Idv che interviene sul concetto di residenza quale prerogativa unica per essere candidati alle comunali.
«C’è da porsi l’interrogativo se qualcuno a priori ha stabilito un tempo minimo per essere cittadino o residente di Turriaco. In molti non lo sanno. Effettivamente non è, e non può essere, così. Altrimenti che democrazia saremmo? Se c’è un tempo minimo, come parrebbe valere per i maggiorenti di qualche partito locale, metà delle loro liste sarebbe fuori. E poi, oramai un quarto del paese è costituito da persone da poco residenti a Turriaco: perché escluderle?».

mercoledì 20 maggio 2009

Che entusiasmo, ragazzi!


I candidati dell'Italia dei Valori - Turriaco in questi giorni stanno incontrando, con entusiasmo, la cittadinanza che li ricambia con stima e riconoscenza per l'impegno profuso e per rappresentare l'UNICA VERA NOVITÀ' nel panorama politico locale. L'Italia dei Valori s'impegna a valorizzare nell'istituzione Comune ogni richiesta della gente. Ascolto, condivisione, partecipazione saranno, in nome dei valori e principi della Resistenza e della Costituzione, i baluardi dell'attività IdV Turriaco. VOTATE LA LISTA ITALIA dei VALORI - Di PIETRO

A rischio nucleare!


"Piemonte, Puglia e Sardegna a rischio nucleare: grazie Berlusconi" di Antonio Di Pietro | 13 Maggio 2009
Tieniti aggiornato: www.antoniodipietro.it

IdV sceglie la cultura.La cultura sceglie IdV.



Lo scrittore e saggista Claudio Magris, ex senatore della Repubblica ai tempi dell’Ulivo, voterà per l'Italia dei valori di Antonio Di Pietro alle prossime elezioni europee ed esprimerà la propria preferenza per il regista teatrale e scrittore Giorgio Pressburger. Un «europeo come pochi» secondo Magris. «Non iscritto ad alcun raggruppamento politico - afferma Magris - ho deciso stavolta di votare per l'Italia dei valori che mi sembra un'opposizione al contempo moderata, aliena da ogni estremismo, e ferma». «Darò il mio voto a Giorgio Pressburger - ha aggiunto lo scrittore triestino, più volte indicato fra i possibili vincitori del Premio Nobel per la Letteratura - che conosco da una vita, perchè, europeo come pochi, ha dimostrato di sapere unire alla sua così notevole creatività artistica e culturale la capacità pratica di organizzare, amministrare e rappresentare, qualità essenziali per chi si occupa della cosa pubblica». Pressburger, nato in Ungheria e giunto in Italia dopo l'invasione del 1956, è stato Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura a Budapest ed è candidato dell'Italia dei valori nella circoscrizione Nordest.



martedì 19 maggio 2009

IDV incontra...



  • Sabato 23 maggio dalle ore 10.00 i candidati dell'ITALIA dei VALORI - DI PIETRO e l'onorevole Carlo MONAI incontrano la cittadinanza in piazza Libertà a Turriaco (Go).
  • Domenica 24 maggio alle ore 11.00 presso la libreria Ubik di corso verdi 119 a Gorizia Giorgio PRESSBURGER affronterà alcune riflessioni in tema di cultura.
  • Mercoledì 27 maggio alle ore 18.00, nella sala del consiglio comunale di Turriaco in piazza Libertà, Ivan ROTA , deputato IdV e componente XIII Commissione Agricoltura, parlerà di Elezioni Europee e Amministrative 2009.
  • Lunedì 1 giugno alle 20.30 il candidato indipendente IdV Luigi DE MAGISTRIS sarà con noi a Gorizia
Partecipate e diffondete le notizie!

lunedì 18 maggio 2009

Calunnie, solo calunnie.

Candidati di qualità!


Luigi De Magistris, raccogliendo il nostro invito, sarà probabilmente in regione Friuli Venezia Giulia, e in provincia di Gorizia il 1 giugno 2009. Vi terremo informati su lla data precisa, luogo ed ora dell'avvenimento in cui saranno presenti tutti i nostri candidati IDV Turriaco.

....si vola!

http://www.idvfvg.org/images/stories/immagini/GABBIANO.png
Il sondaggio ROMA. Cala l’indice di fiducia degli italiani in Silvio Berlusconi. Il premier cala dal 56 al 53% e torna ai consensi di un anno fa, al momento del suo insediamento. E’ quanto rileva Ipr marketing nel suo sondaggio mensile per La Repubblica. E’ forse finita la luna di miele del Cavaliere con gli italiani? Tanto più che non è solo il premier a cedere terreno ma anche il suo governo, che da 46% cala a quota 44%, come a marzo scorso. Pdl e Lega restano inoltre fermi al 50%, come ad aprile. Ipr registra, invece, una lieve ma generalizzata crescita dei partiti di opposizione con il Pd che sale di due punti e si attesta al 33% di fiducia, l’Udc che sale di uno e va al 34% e Di Pietro che cresce di ben quattro punti e sale al 41%. Tra i ministri il più popolare è, con il 63%, Angelino Alfano ma nel gradimento cresce anche Giulio Tremonti con un più 3 per cento. Tutta diversa la situazione di Roberto Maroni, in calo di ben 3 punti. Ma quello di Ipr non è l’unico sondaggio da registrare. L’istituto Demopolis ne ha ha fatto uno sulle intenzioni di voto degli italiani, dopo la vicenda Lario-Berlusconi. Anche qui il Pdl perde un punto, attestandosi al 40%, mentre cresce il consenso della Lega che supera quota 10 e sale al 10,5%. Il Pd è al 25,5%. Decolla l’Italia dei valori che sale al 7,5%. L’Udc è al 6%. Sulle Europee sta lavorando anche Pierluigi Crespi, ex sondaggista di fiducia del premier. Crespi dà il Pdl al 41%, in calo di mezzo punto. Un secco 10% viene anche qui attribuito alla Lega. Il Pd è in lento miglioramento ma conquista solo il 25,5% di consensi, restando molto lontano dal 33,2% delle elezioni politiche.

domenica 17 maggio 2009

Gente che mette la faccia!




Buona Domenica!





ORIENTAMENTI PROGRAMMATICI DELLA LISTA "ITALIA DEI VALORI - DI PIETRO"
URBANISTICA, EDILIZIA e VIABILITA’ URBANA
La pianificazione del territorio è un processo laborioso e delicato in quanto spesso i condizionamenti programmatici sono irreversibili e le eventuali imprecisioni pesano per anni sullo sviluppo del paese o di sue parti. La pianificazione passa attraverso scelte di viabilità, di edificazione residenziale, artigianale, commerciale oltre che con la localizzazione di servizi e spazi verdi. Il metodo di anteporre alle scelte un’approfondita ricerca e studio fatta sul campo, non solo quindi accademica o teorica come spesso accade, sgombra l’ambito operativo da pregiudizi o da condizionamenti dei cd. interessi forti, se la necessità è quella prioritaria di preservare l’immagine architettonica e l’identità culturale del paese. Per ITALIA DEI VALORI – DI PIETRO l'obiettivo di fronte a una pletora di problemi è la ricerca di soluzioni in una azione che sia la più corale possibile nell’intento di superare inutili contrapposizioni e interessi particolari per, e verso, la costruzione di una Turriaco sempre più vivibile, ricordiamo ancora, nel massimo rispetto dell'ambiente e soprattutto delle persone. In molti comuni italiani ed esteri esistono prassi già utilizzate che prendono il nome di pianificazione partecipata, per riprendere quel concetto già espresso sopra che ITALIA DEI VALORI – DI PIETRO vuole adottare. Per evitare il degrado irreversibile del Paese, e/o di alcune sue parti, la nostra proposta è l’utilizzo di questa metodologia partecipativa per affrontare tutti quei problemi correlati alle scelte pianificatorie dell’amministrazione comunale, trasfuse nel Piano Regolatore Generale o nel Regolamento Edilizio, che spesso portano a conflitti individuali o collettivi, e che di fatto rendono vani i tentativi atti al miglioramento della qualità di vita dei cittadini. Ricordando che la funzione della pianificazione territoriale è del Comune, che la esercita nel rispetto dei principi di adeguatezza, interesse regionale e sussidiarietà, nonché nel rispetto delle attribuzioni riservate in via esclusiva alla Regione in materia di risorse essenziali di interesse regionale e in coerenza con le indicazioni dei piani regionali, verrà previamente verificato il rispetto degli standard di tutti gli attuali insediamenti residenziali, programmandone nuovi solo se inseriti armonicamente nel contesto che li circonda e nel pieno rispetto di ogni tipo di vincolo esistente stabilito da norme o regolamenti. Prima di lottizzare disordinatamente, tendenza dello sviluppo edificatorio comune a molti paesi, dovranno essere urbanizzate le varie proprietà intercluse, di varia “pezzatura”, che giacciono oggi come tasselli di un puzzle incompleto sul PRG locale. Andrà sviluppato un diverso progetto armonico per la sistemazione del centro storico, ridandone vivibilità e apprezzamento condiviso, valorizzando il patrimonio esistente tra villa Fonda, l’originario borgo rurale del Curtivon, la Chiesa parrocchiale di S. Rocco senza dimenticare la rivalutazione e il risalto da dare anche agli altri vecchi borghi, anche con un prodromico progetto di toponomastica tipizzata. In questo contesto dovrà essere rivista la realizzazione di nuovi spazi da adibire a parcheggio pubblico. Sarà necessario anche procedere nell'opera di realizzazione di un piano generale di manutenzione delle fognature, in coerenza con i progetti di IRIS SpA, per sanare situazioni precarie (es: v. Bellomia e v. Galvani), prevedendo la manutenzione e il miglioramento del sistema di sollevamento e smaltimento delle acque. Riteniamo inoltre che concretamente debbano essere riviste anche le scelte viabilistiche. Turriaco è già strozzato significativamente dalla linea ferroviaria Ve-Ts, dall’aeroporto e dalla strada provinciale: va strutturata una rete viaria fluente e coerente con i regimi di flusso veicolare oggi esistenti (per citare alcuni esempi: interventi sulla viabilità di via Oberdan verso la località di Begliano, su via Marconi o sulla fine di via Piave, in prossimità dell’incrocio con la strada provinciale - via XXV Aprile). Non ha senso realizzare interventi fuori da collocate e storiche problematiche locali: es. dissuasori di velocità apparsi e scomparsi in breve tempo. Va pensata la realizzazione di piste ciclabili nel più breve tempo possibile, con un accordo anche con i comuni viciniori, per percorsi, anche tematici, che recuperino il valore storico, culturale e turistico del territorio della Bisiacaria, con l’incentivazione appunto dell’uso della bicicletta. Gli interventi in paese con nuovi marciapiedi forse non hanno tenuto conto di ciò e di una maggiore e diversa mobilità interna, che va affiancata ad un piano riasfaltature di molte sedi stradali. Va perseguito un disegno attento all'uso della bicicletta, mezzo che a Turriaco è molto popolare e tra l’altro non è inquinante. Invece, ad oggi non è stata realizzata neanche una pista protetta, nemmeno nell’area del Parco dell’Isonzo.
La zonizzazione acustica e la legge sul rumore devono essere attentamente e scrupolosamente seguite dal Comune e suoi uffici. La programmazione del verde va procedimentalizzata e incentivata. Si vuole mantenere un equilibrato rapporto tra verde e edificazione: il verde dev’essere sempre e prontamente utilizzato ed utilizzabile dalla cittadinanza senza rinvii a chissà quali interventi di sorta. L’amministrazione comunale dev’essere sì onerata dalla manutenzione del verde ma altrettanto deve potersene vantare allorché non abbandona i siti a sé stessi ma, in una concreta ed intelligente collaborazione con i cittadini e le associazioni, ne valorizza tutte le specificità riferite anche a particolari allocazioni; es: il Parco dell’Isonzo.
SICUREZZA TECNICA NELLE SCUOLE, PALESTRA ED ALTRI EDIFICI PUBBLICI.
Verrà predisposto il censimento sullo stato degli edifici comunali, soprattutto di quelli “datati”, anche alla luce dei recenti fatti nocumentosi e disastrosi dell’Abruzzo, di cui non occorre ricordare in questa sede il dato disastroso impressionante; attualmente anche per il comune di Turriaco probabilmente ci sono edifici da verificare a 360°. La verifica verrà attuata onde predisporre eventuali piani di recupero edilizio, se necessari. Il censimento interesserà pure le opere impiantistiche, molte volte obsolete o non adeguate alle normative vigenti.
LO SVILUPPO TECNOLOGICO.
Per l’ITALIA DEI VALORI – DI PIETRO è necessario l’impegno per sviluppare ed incrementare l’uso delle fonti di energia rinnovabili, con particolare riferimento all’uso dell’energia solare, sia in campo termico sia in campo elettrico (fotovoltaico); sarà necessario predisporre un piano energetico comunale, per adeguare gli edifici pubblici (vedi i costi del Municipio, Palestra e Scuole) ma anche incentivando i privati, affinché si ottimizzi l’uso dell’energia, tramite opportune campagne di isolamento termico. Va quindi incentivato, anche con campagne informative ad hoc, l'incremento dell'efficienza energetica negli usi finali e l'utilizzo delle fonti di energia rinnovabile, con particolare riguardo agli interventi mirati alla riduzione delle emissioni inquinanti in aree urbane. Il Ministero dell'Ambiente ha stanziato 10.000.000 di euro (scadenza maggio 2009) per il finanziamento di progetti di ricerca finalizzati ad interventi di efficienza energetica e all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile in aree urbane. La sfida energetica è una sfida mondiale, ma può e deve essere combattuta anche e soprattutto a livello locale; Turriaco nel suo piccolo può essere un paese che coglie l’opportunità della modernizzazione oculata abbracciando l’avanguardia tecnologica, energetica ed a misura d’uomo. Sul piano dell’illuminazione pubblica cittadina v’è necessità di interventi ristrutturativi, sia per garantire maggior sicurezza ai cittadini, sia e soprattutto per ottenere il risparmio energetico necessario; è importante predisporre un opportuno piano d’intervento sollecitando IRIS SpA per la graduale sostituzione delle armature stradali attuali (corpi illuminanti), con adeguate apparecchiature tecnologicamente avanzate, con l’uso led, diodi luminosi che garantiscono ore di funzionamento pari a circa 10.000 ore in più delle normali lampade ad incandescenza, con consumi ridotti oppure ricorrendo al fotovoltaico. Di pari passo, risulta necessario considerare la riduzione dell’inquinamento luminoso, strada percorribile molto più facilmente con l’impiego delle nuove tecnologie di cui sopra e con una valutazione attenta e corretta dell’esposizione dei fasci luminosi.
SERVIZI PUBBLICI
Oggi più che mai l'utenza deve essere rappresentata esercitando il proprio controllo, la propria influenza in tema di servizi resi, siano essi acqua, nettezza urbana, trasporti. Necessita che l'utenza abbia una propria rappresentanza efficace, efficiente e partecipativa nei Consigli di Amministrazione e nelle Assemblee dei soci delle SpA (multiutility IRIS isontina SpA) e delle altre società di servizio pubblico; v'è le necessità quindi di una partecipazione attiva e responsabile della classe politica locale alla definizione dei piani di programma per questi servizi, con possibilità non emblematiche ma concrete di condizionamento delle decisioni finali, quelle che modificano in peius o in melius la vita delle persone. In altri paesi europei quanto sopra affermato è da tempo una realtà effettiva. Va prioritariamente difesa l’acqua, bene pubblico per antonomasia giacché dal 6 agosto 2008 - periodo notorio di ferie ma accompagnato da sempre da una fervida attività legislativa - in Italia è stata promulgata la legge n°133 contenente l'articolo 23bis che ne prevede la privatizzazione. Ebbene sì l'acqua, e non quella minerale delle bottiglie, viene classificata nel testo legislativo come un bene di rilevanza economica, espropriandola ai Comuni, e quindi ai cittadini; l'obbligo sarà la messa in gara d'appalto del servizio di fornitura pubblica dell'acqua. Questa semplice regola esporrebbe l'acqua ai meccanismi dell'economia capitalistica diventando meramente una merce in vendita e nulla più, mentre ai Comuni rimarrebbe solo l'onere della gestione degli impianti: le tubature insomma. Per quanto attiene ai rifiuti e ad una corretta politica di smaltimento va avviata una politica tariffaria che premi le aziende, che perseguono obiettivi di recupero e riciclaggio - che dovranno impegnarsi affinché, con un protocollo Comune-privato-Iris, i rifiuti diventino materie prima d’impiego in azienda - e che sia commisurata alla effettiva produzione dei rifiuti da parte di imprese e singoli cittadini. L’obiettivo è inoltre consolidare la raccolta differenziata portandola a oltre l’80% arrivando alla possibilità di far pagare la tassa sui rifiuti in proporzione del residuo indifferenziato, con l’ausilio delle nuove tecnologie per la tracciabilitàIl concetto dev’essere chiaro “paga di più chi produce rifiuti”. Quanto ai servizi resi dalla multiutiliy Iris, a partecipazione e controllo pubblico, andranno aumentato i punti di raccolta per lo smaltimento del verde con prelievo almeno bisettimanale nei periodi estivi.cpuCirca l’erogazione del gas va garantita una politica di riduzione delle tariffe per i più bisognosi e il rispetto degli standard europei e nazionali, mantenendo assolutamente il profilo pubblico della multiutility IRIS SpA, e sue varie diramazioni operative, con ripristino e conseguente salvaguardia per le famiglie dei bonus di “zona franca” relativi a contingenti prefissati di combustibile. IRIS SpA non può diventare un costo o una fonte di debito per le municipalità ma deve dare utili e crediti da ripartire negli enti locali che ne sono i soci.
SANITA’, LAVORO, ASSISTENZA E TUTELA DELLA SALUTE
L'art. 32 della Costituzione Italiana afferma il diritto fondamentale dell'individuo alla tutela della salute e garantisce agli indigenti il diritto alle cure gratuite, anche nell'interesse della collettività. Da questa norma fondamentale può dirsi che inclusione e coesione sociale, solidarietà o partecipazione solidale costituiscono i pilastri di un moderno sistema di welfare, confacente alla difficoltà rappresentate da una società oggi, come sappiamo, globalizzata. E’ un dato certo che all’attualità individui autonomi e capaci di esercitare il proprio protagonismo nella società attuale vivono accanto a uomini e donne che purtroppo incontrano difficoltà, intervallando momenti di successo a momenti di precarietà. E’ necessario in quest’ambito molto delicato scansare una visione dei diritti che collimi con quella degli interessi prevalenti e operare perché sia protetto il diritto ad essere diversi, e scoprirsi in condizioni di vita e di crescita dissimili gli uni dagli altri. Va recuperata e valutata la vera dimensione della povertà assoluta senza trascurare quella relativa. E’ imprescindibile l’attivazione di strumenti idonei per rispondere a condizioni dissomiglianti che hanno in comune la fragilità sociale e l'accesso ai diritti di cittadinanza. Il Comune, istituzione principe per l’attenzione ai bisogni sociali primari, deve cogliere il dato dell’ampliamento della platea di soggetti che oggi scivolano verso il rischio di povertà assoluta in virtù di fatti scatenanti come l’erosione delle protezioni nei rapporti di lavoro, dei costi elevati dell’abitazione e della formazione dei figli. Riteniamo prioritario delineare anche le tipologie di intervento verso la famiglia, perché diverse sono le finalità da perseguire:
a) interventi diretti a sostegno delle famiglie
b) interventi mirati alle situazioni di debolezza e di disagio sociale
Per il sostegno alla famiglia che ospita anziani non autosufficienti è necessaria l'istituzione di un adeguato fondo per la non autosufficienza accompagnato - questo non dipende dal Comune - sulla base dell’esperienza legislativa già insita in varie leggi finanziarie, da un piano nazionale e regionale che definisca gli obiettivi dell'intervento e le modalità e gli strumenti per raggiungerli. Vanno reperite risorse e stabiliti strumenti per sostenere percorsi di formazione, educazione permanente e valorizzazione dei saperi degli anziani per collocarli nella nostra società e ambito locale come grande risorsa e vera e diversa opportunità. Il Comune deve farsi promotore della diffusione di pratiche motorie e ricreative per gli anziani, censendo il bisogno effettivo tramite il servizio sociale d’ambito, per dare risposta efficace al problema della sedentarietà, delle sindromi della senilità: ciò diviene il momento maggiore di accrescimento della socialità e la partecipazione dell’anziano alla vita della nostra comunità. In tema delle residenze per anziani, non autosufficienti in particolare, la provincia di Gorizia risulta obiettivamente svantaggiata sia a livello strutturale sia al livello del numero di posti letto disponibili. E’ urgente quindi promuovere una politica mandamentale e provinciale di adeguamento delle strutture pubbliche di riferimento per i cittadini di Turriaco, ipotizzando anche alla realizzazione di centri polivalenti. Ridefinire, in capo agli ambiti e ai distretti, i sistemi di regia ed indirizzo di una rete socio assistenziale domiciliare e residenziale integrata con quella sanitaria diventa momento imprescindibile delle politiche assistenziali in cui il Comune ha certamente voce in capitolo. cpuOggi prevalentemente la parte gestionale è in capo ai Comuni ma in realtà dovrebbe confluire tra i servizi di una Azienda pubblica di Servizi alla Persona ad hoc, unica per la provincia che possa garantire unicità ed equità di trattamento ad ogni cittadino disabile valutato nei suoi bisogni e supportato dal fondo regionale per l’autonomia possibile sia che permanga a domicilio, sia che sia accolto nei centri diurni o nelle residenze. Per tutte le persone in situazione di “svantaggio”, bisognose e necessitanti di processi di inclusione sociale e lavorativa, il Comune deve incentivare, con gli organismi preposti (C.I.S.I etc.),una loro partecipazione lavorativa con una sinergia tra il sistema lavoro e quello sociosanitario.Va pure analizzata e perseguita su base mandamentale la necessità d’ampliamento della base contributiva per reperire le risorse finanziarie straordinarie ma sufficienti per rispondere alla complessità dei bisogni sociali, introducendo un sostegno comunale, o intercomunale a tutti coloro che perdono il posto di lavoro.
CULTURA E TURISMO PER IL PAESE.
Fare cultura non significa semplicemente organizzare attività culturali, ma soprattutto trasmettere ai giovani i valori morali sottesi alle metodologie di base delle attività culturali. In un ambiente senza vitalità che trasmette l'incapacità di scelte limpide e di ricambio, ogni messaggio culturale viene invalidato e diventa mera arte del puro dire senza fare. L’adozione di politiche mirate alla programmazione del settore richiede necessariamente un collegamento ed una consultazione mirata al coinvolgimento di espressioni ed associazioni del tessuto paesano. La partecipazione, come già significato nelle premesse, rappresenta un aspetto fondamentale per uno sviluppo più organico anche di questo settore, che può avere un futuro anche a Turriaco. Discutere e decidere insieme, significa perciò far recepire anche a chi potrebbe sembrare distante dalle problematiche connesse al turismo, l’importanza che esso riveste per la crescita economica e culturale di Turriaco. Si ritiene di dar origine ad un “forum” per il coinvolgimento delle varie associazioni presenti sul territorio, in primis la ProLoco, il volontariato, le scuole, la parrocchia ed i singoli cittadini. Andrà mantenuto e incentivato il finanziamento pubblico a tutte le associazioni, e loro iniziative socio-culturali, pensando, nell’ambito della rivalutazione della tradizione locale, all’istituzione di un museo della cultura bisiaca istituzionalizzando il recupero urbano di vecchi poderi in centro paese. Pure di prioritario interesse è la realizzazione di un centro di aggregazione giovanile anche stagionale (estate) dove i giovani possano esprimere appieno le proprie affinità artistiche in genere, promuovendo ogni tipo di programmazione concertistica.
La realizzazione di un progetto di sviluppo del turismo agricolo, enogastronomico e sportivo/motorio incentiverà l’afflusso turistico a Turriaco. Questo progetto necessita di una sinergia operativa tra varie aree (Urbanistica, Cultura, Ambiente, Servizi al Turista e Promozione) e Comuni limitrofi, in primis S. Canzian d’Izonzo. Risulta da ciò evidente che l'idea è trasversale a un progetto politico anche intercomunale, sviluppabile in Città Mandamento, per la pubblicità del territorio bisiaco. Coinvolge direttamente molte attività produttive in senso lato incentivando la valorizzazione e uso di tutta l'area del Parco dell'Isonzo. L'area andrà pertanto riqualificata con panchine nuove, area griglie, alberi, giochi per bambini; verrà realizzata una piccola costruzione in legno da dedicare al birdwatching e allo studio del patrimonio ittico-fauno-floreale dell’area golenale del fiume Isonzo; si pensa all’attivazione di un progetto di recupero ittico autoctono con predisposizione di vasce con acqua di fiume, alimentate con pannelli fotovoltaici a basso impatto ambientale.
ISTRUZIONE E POLITICHE GIOVANILI
Va significato che per l’ITALIA DEI VALORI – DI PIETRO l'urgenza di provvedere alla questione giovanile richiede l'impegno di tutta la comunità per costruire una Turriaco a misura di giovani, bambini e adolescenti. Il Comune deve svolgere un ruolo di raccordo tra famiglia, la scuola, il sistema socio-assistenziale, il volontariato e altri gruppi sociali, che oggi si fanno carico del disagio dei giovani, per coordinarne le iniziative, attraverso l’assessorato competente, e gli interventi mirati, senza scollamenti o sovrapposizioni. Vanno studiate e approvate metodologie di coinvolgimento dei giovani inserendo le aspettative di questi in percorsi o progetti, tutorati dalle istituzioni, dove possano esprimere anche aspirazioni e qualità: il Comune potrebbe realizzare un centro di aggregazione giovanile, come meglio specificato sopra, sostenendo e incentivando, a prescindere da questo, ad esempio i vari progetti di musica e arte in genere con la collaborazione delle varie realtà pubbliche e private presenti sul territorio.
Da alcune recenti valutazioni la scuola del Friuli Venezia Giulia ne è uscita con un'immagine di assoluta eccellenza, tanto dal punto di vista dei risultati della didattica, quanto da quello della soddisfazione degli utenti. La nostra scuola viene punita per colpe di altri, e l'assurdità di una simile logica non può essere negata da nessuno. Al primo posto va quindi collocato l'apprezzamento dell’ITALIA DEI VALORI – DI PIETRO e la solidarietà verso tutti gli operatori scolastici, assieme ad un grande ringraziamento per il lavoro svolto. I problemi degli insegnanti e della scuola sono problemi della comunità , e quindi sembra giusto discuterne assieme per trovare risposte condivise, che accolgano i desideri le speranze dei più. Il problema si pone su due versanti:
- è opportuno trovare risorse alternative a quelle ministeriali/statali, che evidentemente caleranno: una specie di "bombola d'ossigeno" indispensabile se i finanziamenti andranno sotto il minimo vitale, per impedire l’affogamento quando arriverà l'emergenza.
- l’ITALIA DEI VALORI – DI PIETRO crede vada conservato il valore più grande che il triangolo insegnanti-allievi-genitori può mettere in campo, ovvero la qualità del lavoro svolto.
Nel processo di riforma della Scuola il Comune quindi dev’essere il primo attore, senza delegare ad altri funzioni, o ruoli, ad esso precipuamente assegnati. Dopo il fallimento del comitato di raccordo scuola- famiglia-territorio, poi divenuto solo scuola-famiglia, che si proponeva, in seno all’Istituto comprensivo “Dante Alighieri”, lo scopo di approfondire aspetti salienti dell'attuale riforma della scuola primaria e la collazione delle istanze genitoriali, del corpo insegnante e delle istituzioni locali per interventi strutturati e di positiva e fattiva realizzazione contro la riforma delle norme relative all’organizzazione scolastica per l’ITALIA DEI VALORI – DI PIETRO è necessario ripensare ad un’azione sinergica dei soggetti su richiamati facendo prevalere il dato propositivo a quello “barricadero” o di mera protesta. Agitare le acque forzando le leve degli equilibri sociali in ambito scolastico, dove vi dev’essere un sereno rapporto paritario genitore, insegnante ed istituzione, non produce alcunché e di certo non inficia il processo di riforma in atto. L’impegno dell’ITALIA DEI VALORI – DI PIETRO - ad oggi, in Regione la prima forza politica che, per l’istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Turriaco- S. Canzian- Pieris, s’è battuta a salvaguardia del tempo pieno, degli ottimi standard di insegnamento, del patrimonio professionale dell’attuale corpus insegnante, per il mantenimento delle compresenze contro il pacchetto di riforma dell’attuale Governo - è per la massima collaborazione, condivisione e coesione tra i soggetti coinvolti scuola – famiglia – Comune, si ripropone la formula del comitato o di forum la possibilità di discuterne, assieme alle istituzioni locali ed a tutte le forze economiche e sociali mobilitabili sul territorio proposte nuove e diverse a sostegno della nostra scuola. L’ITALIA DEI VALORI – DI PIETRO coinvolgerà insegnanti e i genitori per far parte comune e cooperare affinché l'offerta scolastica migliori anche in questi momenti difficili, e tutta la comunità locale possa sostenere le sorti della scuola, e il bene dei nostri fanciulli, condividendo il desiderio degli insegnanti per una valorizzazione del proprio ruolo, per un miglioramento delle prospettive lavorative con una ferma condanna delle forme e dei contenuti della recente riforma, d'accordo con tutte le istanze propositive e non riduttivamente corporative. Oltre alla difesa della scuola sui generis e della scuola tempo pieno, con il mantenimento dei servizi mensa e scuolabus, sarà garantito il sostegno ai progetti didattici sia della scuola dell’infanzia, che di quella primaria e secondaria. Si valuterà la possibilità di avviare centri estivi per supportare le famiglie con genitori entrambi lavoratori.
LO SPORT E ATTIVITA’ RICREATIVE.
Premesso che vanno assolutamente preservate le zone destinate allo sport sottraendole quindi all’edificazione residenziale, va introdotto un sistema di sfruttamento degli impianti sportivi su base annuale mettendoli a disposizione di tutti. I nuovi impianti dovranno essere costruiti in modo da poter garantire la massima disponibilità, pensando a costi di gestione adeguatamente bassi. La conseguenza derivante è la possibilità di stipulare convenzioni con l'amministrazione comunale e le associazioni fruitici, al fine di salvaguardare gli impianti stessi.
Alcune indicazioni
· va prevista la copertura del campo esterno di basket, adiacente allo Stadio Minin, in cui l'attività sportiva può essere varia: tennis, basket, mini-rugby, volley-ball, pattinaggio.
· va prevista a lungo termine una struttura polifunzionale da adattare per le manifestazioni di paese, corsi ginnici per adulti e bambini, attività motoria per anziani, assemblee, convegni.
· realizzare un bocciodromo, o una struttura coperta per il gioco delle bocce, in area da individuare (se possibile in quella degli impianti attuali); ciò per la storica rilevanza a Turriaco di questa disciplina sportiva
· nuovi spogliatoi per tutte le attività.
Ogni opera pubblica dovrà essere economicamente vantaggiosa come costo sociale, quindi sostenuto dalla comunità, perciò si dovranno reperire i fondi necessari con contributi regionali, di credito sportivo e della comunità europea; le opere dovranno fruire di energie rinnovabili quali pannelli fotovoltaici.

ALTRE INDICAZIONI.

CORRIDOIO 5.
Le scelte dell’amministrazione comunale in rapporto con la TAV/CORRIDOIO V dovranno essere non condizionate da logiche prevaricanti di ambito nazionale e sopranazionale ma contestualizzate. In questo senso una politica mandamentale oculata e partecipativa alle scelte principali, cioè essendo presenti ai tavoli decisionali, impedisce certamente ogni aberrazione sul territorio preservando equilibri sociali e urbani preesistenti.
CITTA’ MANDAMENTO.
La convenzione fra i nove Comuni della Sinistra Isonzo della provincia di Gorizia per coordinare la propria attività, denominata Città mandamento, ha rappresentato un potenziale progetto innovativo di "cooperazione rafforzata e flessibile" fra Enti locali. Purtroppo non sempre ne sono seguiti fatti concreti in grado di incidere, o modificare, in meglio la situazione collettiva quanto a migliori servizi resi secondo logiche di costo/qualità/benefici. In ciò oggi città mandamento non è certa favorita dall’empasse subita dalla riforma delle Autonomie locali della Regione. Dato essenziale per ITALIA dei VALORI – DI PIETRO è che città mandamento si riappropri della programmazione e finalità per cui è nata, smarcandosi un po’ da localismi, dal mero coordinamento politico o da apparati burocratici superflui, col compito primario, come sintesi di un’efficace e efficiente cooperazione di pubbliche amministrazioni locali, di soddisfare i bisogni reali dei cittadini e di tutte le realtà sociali pertinenti senza dimenticarsi delle imprese locali. Si tratta ora di elaborare e tradurre in pratica gli obiettivi stabilendo, o portando a termine, progetti fattibili: servizio comune di polizia municipale, ufficio tributi mandamentale, ufficio turistico,ufficio informatico mandamentale, sportello unico per le imprese, ufficio politiche comunitarie senza dimenticare il governo del territorio, lo sviluppo socio-economico e la pianificazione territoriale/urbanistica/ progettuale in genere.
AMIANTO E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO.
Il Comune in accordo con tutte le associazioni esposti e vittime dell’amianto dovrà sostenere con un proprio fattivo contributo, e supporto, la lotta contro le morti per amianto e le vicende processuali legate a questa lunga e silenziosa tragedia, che in questi ultimi anni sta seminando morte un po’ dappertutto nel mandamento monfalconese.
Sulla sicurezza sui luoghi di lavoro il Comune deve incentivare la formazione di base e avanzata, collaborando con i sindacati, INPS e datori di lavoro affinché si diffonda una cultura nuova anche per le realtà produttive e artigianali del territorio di Turriaco. Ogni giorno sui cantieri si registrano degli infortuni in parte gravi, che possono compromettere significativamente la salute del lavoratore. La parola sicurezza è, e dev’essere, parte integrante dell’ambiente di lavoro ma spesso è rimasta solo una parola. Per l’ITALIA DEI VALORI – DI PIETRO la formazione inizia già scuola dove i bambini e gli studenti possono, attraverso il gioco, prima, o percorsi educativi ad hoc, dopo, iniziare ad interrogarsi sul problema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Con l’Istituto scolastico comprensivo sarà affrontato il discorso per sviluppare iniziative di rilievo sul tema sicurezza.
AEROPORTO.
Non può continuare ad essere indifferente per i cittadini di Turriaco la presenza “ingombrante” del sito aeroportuale. Oltre ai vincoli urbanistici che limitano la pianificazione territoriale, v’è l’incombenza ambientale, e della salute pubblica (uso carburanti aerei e controlli assenti) e della modificazione sostanziale delle abitazioni (tetti e coperture) dovuta alle continue sollecitazioni che producono gli aeromobili in partenza e arrivo. Che giovamento ne ha oggi la comunità? Pare nessuno. ITALIA DEI VALORI – DI PIETRO s’impegna affinché il “peso aeroportuale” divenga, a fronte del sacrificio della comunità, fonte di bilanciamento del peius subito per investimenti in loco.
POLITICHE COMUNITARIE E SPESA PUBBLICA.
Nell’elencazione delle linee programmatiche per Turriaco l’ITALIA DEI VALORI – DI PIETRO ritiene che crescere e perseguire una logica di sviluppo e miglioramento significa per l’Ente locale investire nella propria attività istituzionale reperendo idonee risorse finanziarie. Non più bilanci per spesa storica ma bilanci per progetti (vd. il caso positivo del Comune di Genova). Poter usufruire di agevolazioni, incentivi e di strumenti di finanza agevolata di derivazione comunitaria pensati per sostenere progetti di investimento è senz'altro un vantaggio per il Comune e spesso fa la differenza per portare a compimento propri ambiziosi progetti di utilità pubblica e collettiva. Gli strumenti più importanti a livello locale per creare sviluppo e occupazione e reperimento di risorse finanziarie aggiuntive sono rappresentati dai programmi di finanziamento comunitari, a gestione diretta e indiretta. La capacità di presentare progetti di qualità e che rispondano ai requisiti della metodologia comunitaria sono tuttora però molto scarse e le nostre amministrazioni poche volte sono effettivamente attrezzate a ciò. Questo perché la partecipazione a programmi comunitari richiede un’approfondita conoscenza delle politiche dell'Unione Europea, delle varie fasi di vita e attuazione di un progetto, dei procedimenti specifici e dei criteri di valutazione nonché delle norme amministrative per la gestione e la rendicontazione dei progetti. A tal uopo s’è pensato ad un Ufficio Politiche comunitarie mandamentale che si possa occupare del reperimento dei fondi utili per gli investimenti delle varie amministrazioni degli enti locali.