mercoledì 31 ottobre 2012

Ci piacciono i COMUNISTI: quelli veri!


 

Per le elezioni amministrative del 2014 già circola, e con certa insistenza, la notizia di una lista civica a supporto della candidatura di Enrico Bullian a Sindaco di Turriaco. Il candidato l’abbiamo già ampiamente collaudato e ne conosciamo le qualità. E’ però prematuro esporsi nel giudicare la bontà di questa proposta, che speriamo sia anticipata da un programma. IdV potrebbe supportare il progetto, come avanzato informalmente in una richiesta, solo se prima a Turriaco si sgombera il campo da equivocazioni ancora troppo marcate. Da chiarire è quella sorta di schizofrenia politica che si assiste in loco: gli stessi personaggi politici qui gerenti e che vestono poco più in là, per la stimatissima Rifondazione Comunista, i panni di tenaci, e giusti, oppositori di linee politiche e amministrative datate, e lontane dai bisogni civici, si comportano  esattamente come i “gestori” delle amministrazioni confinanti. Questa circostanza costituisce, purtroppo, la pregiudiziale e l’attuale ruolo, e comportamento, di RC alla guida del comune bisiaco non fa chiarezza. Non per dare consigli ma sarebbe sufficiente un umile esercizio di coerenza per dipanare ogni tipo di dubbio, e confusione, anche per chi ambisce a candidarsi a primo cittadino turriachese. Meno proclami e più fatti! La recente approvazione dell’IMU a Turriaco ne è uno! Si sa bene che invece il partito della Rifondazione Comunista a livello nazionale è contrario all’iniqua imposta. Su questo anche IdV Turriaco è stata categorica, condividendo il pensiero di Paolo Ferrero, e manifestando apertamente la contrarietà all’IMU nell’ultima votazione consiliare; ben altri patrimoni vanno tassati, non di certo quelli da prima abitazione. E così avanti, passando per le privatizzazioni di partecipate pubbliche, fino allo sperpero di danaro pubblico per oltre 700mila € per un parcheggio su via Marconi ripetutamente deserto, e non fruito. Per non parlare della mala gaestio sulla questione amianto. Questo servilismo al potere costituito cui prodest? La mancata discussione consiliare dell’ultimo devastante progetto sulla TAV completa un quadro politico di fosche tinte. Ben si comprende che IdV, che strenuamente crede, e difende, invece il progetto riformista in atto, anche con Rifondazione, a San Canzian d’Isonzo, si aspetta per Turriaco, in tempi brevi e certi, un atto di discontinuità verso quell’attuale gestione della “cosa pubblica” antica, non risolutiva dei bisogni primari della cittadinanza e solo sperperante danaro pubblico. A noi piacciono i comunisti veri, quelli con cui a San Canzian d’Isonzo abbiamo vinto nelle idee, nella partecipazione, nelle proposte e nei progetti per un futuro, nuovo e diverso! Speriamo che anche a Turriaco si facciano vivi. Come anticipato al segretario provinciale rimaniamo a loro completa disposizione per un confronto diretto e per una significativa rivoluzione nella gestione della prossima amministrazione turriachese.

venerdì 26 ottobre 2012

Referendiamoci!

Ci sono due modi di intendere la politica. Uno è fatto di alchimie astratte e formule incomprensibili. L’altro riguarda le scelte concrete e i problemi reali dei cittadini italiani: i diritti dei lavoratori, un reddito decoroso, il rispetto della la legalità, la fine degli sprechi e dei privilegi delle caste. Uno passa per i conciliabili segreti e gli accordi di vertice, l’altro vuole che a decidere siano direttamente i cittadini e gli elettori.
Domani, sabato 13 ottobre,  l’Italia che crede nel secondo modo di fare politica, l’Italia che vuole affrontare i problemi reali e che crede nella democrazia sarà nelle piazze di tutta Italia per dare il via alla campagna referendaria. Inizieremo la raccolta di firme per ripristinare l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori e abrogare quell’art.8 voluto da Berlusconi che ha cancellato di fatto il contratto nazionale.
In ogni città d’Italia ci sarà, a raccogliere le firme dei cittadini e dei lavoratori, un esponente dei partiti, delle organizzazioni  o delle associazioni che si sono riunite nel comitato referendario. Tutti possono individuare, seguendo questo link,il luogo più vicino in cui recarsi subito a firmare per i due referendum sul lavoro.
Io sarò a Torino,  in piazza  Castello, alle 11. Non raccoglierò le firme solo per i due referendum sul lavoro ma anche per altri due quesiti referendari, presentati solo da noi dell’Italia dei Valori, contro la corruzione e contro i privilegi della casta. Chiediamo che vengano aboliti il finanziamento pubblico ai partiti, fonte inesauribile di corruzione e malversazione, e quella specie di doppio stipendio che è la diaria per i parlamentari.
Spesso sentiamo dire che le decisioni che contano non vengono più prese dai Parlamenti nazionali e che quindi la partecipazione serve a poco. Non è vero. Oggi più che mai solo la partecipazione diretta dei cittadini alle scelte da cui dipende la loro esistenza può cambiare la realtà, restituire senso alla democrazia italiana, e rendere migliore questo Paese per noi e per i nostri figli.
Firmare per i referendum, vuol dire incidere su quattro questioni importantissime, indicare quali dovranno essere i contenuti dell’alternativa  ma anche dire forte e chiaro che gli italiani vogliono un altro modo di fare politica e lo vogliono subito. Qui e ora. f.to Antonio DI PIETRO
 

A Turriaco e San Canzian d'Isonzo 
saremo nelle piazze dal 15 ottobre 2012.

AVVISO
 Ad oggi MATERIALE, SINERGIA e ORGANIZZAZIONE 
PROVINCIALE INDISPONIBILE: 
diffidate dalle IMITAZIONI

Da certi E(o)RRORI bisognerebbe, localmente, IMPARARE!

Il Comune di Alessandria è in dissesto finanziario. Fallito. Troppi debiti, circa cento milioni di euro, e nessuna soluzione per risanare il bilancio invertendo la tendenza. Sono le conseguenze della gestione della precedente giunta comunale targata Pdl e Lega, retta dall’ex sindaco Piercarlo Fabbio, indagato con l’ex assessore al Bilancio Luciano Vandone e l’ex ragioniere capo Carlo Alberto Ravazzano per falso in bilancio, truffa e abuso d’ufficio. Da Roma arriveranno dei commissari per risanare le finanze e permettere alla nuova giunta di Rita Rossa (Pd, eletta da poco più di un mese) di continuare ad amministrare. Prima però il Consiglio comunale deve approvare la situazione di dissesto, altrimenti il Comune sarà sciolto.
La decisione è stata presa il 12 giugno (ma comunicata solo giovedì) dalla “sezione regionale di controllo” della Corte dei Conti (guidata dal presidente Enrica Laterza), che verifica i bilanci degli enti pubblici. I primi dubbi sul Comune di Alessandria sono emersi dagli accertamenti sul bilancio preventivo del 2011 e sul rendiconto del 2010. Il 29 novembre 2011 la Corte accertava l’esistenza di molte irregolarità finanziarie da correggere entro la fine dell’anno. Il consiglio comunale ha cercato di adeguarsi, ma in modo insufficiente: il 17 febbraio 2012 la sezione di controllo ha certificato l’inadempimento del Comune per dichiararne il fallimento dopo molti incontri con gli ex e i nuovi amministratori.
Tante sono le anomalie. Innanzitutto c’è l’aumento di spesa pari al 40 per cento nel periodo tra il 2010 e il 2011, seguito dagli “errori” nel conto delle entrate. I magistrati si sono accorti che le spese nel 2008, 2009 e 2010 erano più basse semplicemente perché le spese sostenute per i servizi erano state messe fuori bilancio, creando nuovi debiti nascosti. Nelle 66 pagine inviate dalla Corte dei Conti al Comune si elencano tutte le stranezze di cinque anni di governo Fabbio. Si fa cenno alla cartolarizzazione (vendita di immobili del patrimonio comunale) gestita da due società partecipate, la Svial srl e la Valorial srl, una cessione andata male, con edifici venduti a prezzi inferiori. C’è poi lo scarso impegno nel recuperare l’evasione dei tributi, il “costante regime di anticipazione alla tesoreria” (prestiti dalla Banca d’Italia) e l’eccessivo ricorso ai proventi derivati dai permessi di costruire per fare cassa. Tre voci di disavanzo sono negative per un totale di circa 80 milioni di euro. Va aggiunto il debito fuori bilancio di quasi 27 milioni di euro, i prestiti avuti dalla tesoreria per 20 milioni e i debiti verso le partecipate per più di 52 milioni di euro, a cui si sommano “briciole” di qualche milione. In totale un buco di quasi duecento milioni di euro, avvenuto sforando per due anni il patto di stabilità. Per questa violazione ci sarà il blocco delle assunzioni e dei mutui, ma per i cittadini le conseguenze saranno gravi: l’Imu salirà e così le tariffe per i servizi, acqua, rifiuti, trasporti, mense, asili.
A fine maggio il sostituto procuratore contabile Corrado Croci aveva chiuso l’indagine e mandato agli indagati (il sindaco, la giunta, i consiglieri di maggioranza e il ragioniere Ravazzano) “l’invito a dedurre”, l’avviso sull’entità del danno provocato da risarcire. L’accusa è di aver nascosto un debito di circa 10 milioni di euro nel rendiconto 2010, mascherato tagliando “una serie di impegni di spesa regolarmente assunti”, per rientrare nel patto di stabilità. Il 16 luglio invece al Tribunale di Alessandria il gup deciderà se rinviare a giudizio Fabbio, Vandone e Ravazzano. Dopo i cinque anni da primo cittadino Fabbio è arrivato al ballottaggio delle comunali, dove ha ottenuto il 32 per cento dei voti, pari a 9.594 preferenze. Pur di rimanere in sella in campagna elettorale aveva ipotizzato un’alleanza con il Movimento 5 Stelle, un’idea subito accantonata dai grillini. Ora, messo alle strette, contrattacca e accusa il successore Rossa: “Avevamo adottato provvedimenti che avrebbero consentito di rientrare di 50 milioni, ma la nuova giunta li ha annullati. Il dissesto è certo una iattura per la città ma c’è chi, in meno di un mese, ha fatto di tutto per favorirlo”.

martedì 16 ottobre 2012

STUPIDE BEGHE. Veri CARRIERISTI & loro CARRIERISMO: ai confini della realtà.






Premessa:
capisco che 'ste beghe possano non interessare nessuno ma se promanano, MALAMENTE, da un vertice di un partito, che ha un ruolo pure istituzionale, qualche PREOCCUPAZIONE ci sta. E tanti iscritti ne chiedon conto!

 
In fatto:
e' di questa notte fonda l'ultima trovata, già ridicola di per sè, di un coordinatore provinciale (insonne, perchè?) che asserisce, col solito sms PUBBLICO e di tono provocatorio, di una presunta (gran e segretissima) trattativa DE LORENZI - BULLIAN per fare sì che CANDIDO diventi addirittura VICESINDACO: non si parlava di lui per la Presidenza del Consiglio dei Ministri o un posto all'Assemblea permanente dell'ONU?

Ogni commento a questa ultima missiva è allineato a quanto già detto recentemente sull'altra comunicazione - trattante, ricordo, il tema BULLIAN/assessorato a CANDIDO -  e su strumentucci più o meno leciti (su questo potrà pronuciarsi un giudice) per tentare, goffamente, di gettare discredito su Enrico, io, Giovanni, esponenti regionali e nazionali, e altri, che a San Canzian d'Isonzo, per la coalizione, i partiti e Bullian, ci han messo la faccia, il cervello, il genuino impegno e la massima dedizione: insomma hanno pensato a tutto tranne che al carrierismo, cosa che invece non si può altrettanto dire della mittente (le cui cariche sono: assessore, eletto consigliere, coordinatore prov.le, membro coordinamento e esecutivo reg.le, e per parecchio tempo, e molto coerentemente, consigliere comunale dei Cittadini per il Presidente in Gorizia)

Se la misura dell'efficienza politica e di ciò che è utile per il bene comune, la esprime così un coordinatore provinciale, ognuno è libero di prendere idonee contromisure.

Tutti ricordano una sua totale assenza in campagna elettorale
a San Canzian d'Isonzo quasi a significare il suo deliberato non volere sporcarsi le mani con l'alleanza lì sancita (ancora valida e, per fortuna, vivente), salvaguardare la feudale riverenza al PD, o rimarcare il NON supporto a Enrico,
candidato sindaco, e ai partiti di coalizione: suo compreso!
Se invece avesse usato trasparenza e linearità nell'agire politico quotidiano, quello, quindi, che si è speso per San Canzian d'Isonzo, non saremmo così spaccati e sul linee divergenti e inconciliabili.

Dulcis in fundo.

Forse di altro accordo si potrebbe parlare, e di cui nessuno di noi è stato protagonista: quello di febbraio/marzo 2012 col PD (con un ASSESSORE già assegnato, senza meriti o demeriti, sulla carta) poi saltato tra le mani dei sottoscrittori - deo gratia - per la forza dirompente delle nostre avveniristiche e realistiche idee/progettualità per un futuro migliore di/a/per San Canzian d'Isonzo, ma non solo!

Vi saluto caramente: viva gli insonni stalker!


Pier Ugo CANDIDO
consigliere comunale in Turriaco.

Amici consiglieri, e Vicesindaci vari, siete chiamati al confronto, e dibattito, istituzionale: in CONSIGLIO COMUNALE.


Gli amici consiglieri, e Vicesindaci vari, sono chiamati al confronto, e dibattito, istituzionale: in CONSIGLIO COMUNALE. Parlino lì o tacciano per sempre. Come da tradizione prevarrà la seconda opzione. Alle ARENE (piazze, gogne, patiboli,  etc. etc.) gossipare ci pensino i "berlusconiani" della maggioranza. IdV LdP Turriaco le rifiuta categoricamente!

IL PICCOLO del 16 ottobre 2012

CANDIDO (IDV): LA MAGGIORANZA RIFIUTA IL CONFRONTO
TURRIACO A Turriaco l'IdV ha sempre accettato il confronto e avanzato proposte. E'
quanto ribatte il consigliere comunale Pier Ugo candido, sottolineando che, però, la sede
del confronto è il Consiglio comunale, non la piazza o una sala pubblica. Candido
ribadisce, però, le critiche all'amministrazione sulle scelte dei progetti e dei
programmi. «L'asilo nido ancora non si è visto - afferma Candido -. La nostra proposta
era stata quella di incentivare le “tagesmutter”, asili nido familiari, ma è stata sonoramente
bocciata. S'è ingessato il bilancio per un parcheggio sovradimensionato, quando è noto
che Turriaco ha molti problemi tranne quello dei posti auto». Sul fronte delle piste ciclabili
l'Idv aveva suggerito una rivisitazione di quelle esistenti, «togliendo i futuristici paletti di via
Alighieri, pericolosi e fuori norma, con un articolato sviluppo di una rete ciclabile». «Sulla
scuola, sanità e famiglia, lavoro e i problemi del precariato Idv ha proposto, sola e unica,
vari ordini del giorno mai accettati integralmente - prosegue Candido -. Così su edilizia e
sviluppo urbanistico». L'incolumità dei cittadini, inoltre, sempre stando al consigliere, «non
è preservata visto che il piano del rischio aeroportuale non è mai stato attuato, nonostante
una specifica proposta Idv». La lista, a detta di Candido, potrebbe continuare, perché «gli
atti amministrativi sono inequivocabili in quanto pubblici».




 tratto da IDV FVG rassegna stampa

domenica 14 ottobre 2012

Turriaco: sociale & sanità, le assenze!

TURRIACO

Candido (Idv) accusa «Comune assente su sociale e sanità»







TURRIACO. L'incontro promosso da Pd e Rifondazione comunista per fare il punto sull'azione dell'amministrazione comunale di Turriaco si è rivelato «un'operazione "berlusconiana», pensata per compensare «i grossi deficit della giunta». A sferrare l'attacco è il consigliere comunale dell'IdV Pier Ugo Candido, secondo il quale «la totale assenza sulle politiche sociali e sanitarie è davanti agli occhi di tutti». «Al di là di pochi interventi standard, e legislativamente codificati - sottolinea -, la giunta Brumat nulla di innovativo ha portato alla comunità». Nel mirino di Candido finisce però anche la gestione del settore urbanistico, definita «fallimentare». «L’assenza di una guida politica, e di un progetto - prosegue l'esponente dell'IdV -, è lampante. La premorienza assessorile del settore, ma in genere, è la prova provata che a Turriaco in materia di edilizia, e sviluppo territoriale, regna la massima confusione. Per non parlare di opere pubbliche faraoniche o assurde: parcheggi sovradimensionati, asili nido campati per aria e piste ciclabili fantasma o futuristiche». In tema di edilizia privata, al lato pratico, viste, a detta dell'esponente dell'IdV, le reiterate lamentele di tanti cittadini, «ci si dovrebbe rendere conto della necessità di un intervento organico». (la. bl.) 

RASSEGNA STAMPA IDV FVG 

venerdì 12 ottobre 2012

BILANCI & BILANCI. IdV Camera Deputati.

BILANCIO IdV LdP  - CAMERA dei DEPUTATI; clicca link sotto

http://www.massimodonadi.it/sites/default/files/BILANCIO%20GRUPPO%20IDV%20CAMERA%202011.pdf

Ora lo imiti anche il nostro ALESSANDRO CORAZZA, consigliere e capogruppo IdV LdP in Regione FVG, e ogni TESORIERE prov.le e reg.le. di IdV LdP. Si pubblichino anche le movimentazioni dei conti correnti bancari. Così nessuno ha niente da dire o sospettare.

giovedì 11 ottobre 2012

800.000 € e spiccioli, dei CITTADINI di Turriaco!


Le due foto riprendono una STRAORDINARIA OPERA PUBBLICA: il nuovo PARCHEGGIO di via  MARCONI

Costo ai cittadini800.000€ e spiccioli.

E' però un giorno diverso: ben sei (6) autovetture parcheggiate !!! Di solito son tre (3).

IMU, contraddizioni locali & solito "CAREGHISMO".



A Turriaco IDV ha dichiararato l'iniquità dell'IMU e del REGOLAMENTO approvato dalla maggioranza (RIFONDAZIONE compresa) nell'ultimo Consiglio comunale. 
RIFONDAZIONE COMUNISTA, quella vera, ha, però, a livello nazionale detto  esattamente quanto espresso da IdV Turriaco. 
Come mai qui a Turriaco essa se ne discosta, per carrierismo e solidità alla "carega"?
Oltre alla nazionale ci piace la RIFONDAZIONE COMUNISTA di San Canzian d'Isonzo! Faccia allora ordine in casa sua.
confronta: 

http://web.rifondazione.it/home/index.php/comunicati-stampa/7622-imu-ferrero-prc-fds-qabolire-imu-e-sostituire-con-patrimoniale-su-grandi-ricchezzeq

martedì 9 ottobre 2012

Battaglia sulla trasparenza & altro.

Al SINDACO
di TURRIACO

Chiedo URGENTE copia:

- dell'attuale REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE, approvato con DC24/2011 e 43/2011,  e di quello antecedente;
- di tutti i CCDIA (Contratti Collettivi Decentrati Integrativi Aziendali) dal 2002 ad oggi;
- di tutte le determinazioni adottate dai SERVIZI/UFFICI, dal 2009 ad oggi, in tema di APPALTI, CONTRATTI, GESTIONE ECONOMALE e FINANZIARIA, MANUTENZIONE VERDE PUBBLICO, GESTIONE RISORSE UMANE e SERVIZI SOCIALI, URBANISTICA e EDILIZIA.
Chiedo altresì notizie sul funzionamento dell' ASSEMBLEA di CITTA'MANDAMENTO, di cui faccio parte: di questa vorrei avere copia dell'atto costitutivo, di tutti i verbali di riunione finora tenutesi e capire le ragioni delle mancate convocazioni - ARGOMENTI NON NE MANCANO -  a far data dalla mia elezione in detta assise.
Distinti saluti.
dott. Pier Ugo CANDIDO
_____________________
consigliere comunale

LA MISURA E' COLMA. STORIE di VUOTI (politici) CEREBRALI e POLITICI in CARRIERA!


COMUNICATO STAMPA

Oh, finalmente si sente la voce della maggioranza, ma solo sulla stampa! L'assordante silenzio, che ha caratterizzato questi primi tre anni di suo mandato, è tranciato di netto da questo episodico intervento. Troppo poco. Per quanto riguarda la partecipazione, il contraddittorio e il confronto questo si è svolto, e si svolge, con nemmeno un'assenza del consigliere Candido, e puntualmente nei consigli comunali, che sono pubblici, e rimangono tali, anche se fuori nevica, piove o c'è il sole. Per le arene gossipare ci sono le "reti del cavaliere", a cui IdV non tiene particolarmente, mentre nel modello imitativo i maggiorenti amministratori turriachesi fanno affidamento, così come sul voto, spesso determinante, della componente PDL presente in consiglio. E' d'evidenza, come riprova che dialogo/proposta ci sono sempre sempre state, la lettura dei verbali delle assisi consiliari: essi attestano i numerosi interventi di IdV e la bontà della azione politica profusa con le molte iniziative  presentate, e molteplici interrogazioni (un record) anche su sollecitazione dei molti cittadini scontenti dell'operato di questa inerme maggioranza. Al dunque pare solo populistica quindi la manovra pubblicitaria attuata oggi dalla "giunta Brumat", come è schizofrenica, e provocatoria, la linea tenuta dalla stessa dove un silente protagonista, Rifondazione Comunista, qui tace mentre poco più in là grida, e emenda, giustamente lo stesso modus operandi presente in altre giunte similari. Ci vorrebbe un suo atto di coerenza, ma sarebbe, a Turriaco, come "chiedere la luna". Sui progetti e programmi tanto paventati citiamo qualche macro esempio. L'esecutivo aveva assicurato a gran voce un asilo nido: nulla s'è visto. La nostra proposta è stata quella di incentivare le “tagesmutter”, asili nido familiari; proposta sonoramente bocciata, seppur nelle retrovie si attestava la proficua validità. S'è ingessato il bilancio per un parcheggio sovradimensionato quando è noto che Turriaco ha molti problemi tranne quello dei posti auto. Sulle piste ciclabili: IdV ha proposta una rivisitazione di quelle esistenti, togliendo i futuristici paletti di via Alighieri, pericolosi e fuori norma, con un articolato sviluppo di una rete ciclabile. Sugli interventi di  bonifica idraulica: Idv a sollecitato l'ascolto delle problematiche, ricorrenti, così come segnalate dai cittadini. Risultato: in via Galvani/via Fermi s'è fatto altro, con dispendio di danaro pubblico e non soluzione agli allagamenti. Sulle privatizzazioni di IRIS Spa e vari rami aziendali, che scontano una lapalissiana incongruenza decisoria di un Sindaco che da essa dipendente, IdV ha proposto la salvaguardia dei livelli qualitativi di una storica partecipata pubblica. Sulla scuola, sanità e famiglia, lavoro e i problemi del precariato: Idv ha proposto, sola e unica, vari ordini del giorno mai accettati integralmente. Così su edilizia e sviluppo urbanistico, tant'è che anche in sede di discussione dell'ultima variante il progettista ha dato ragione a IdV cassando la machiavellica strutturazione dei piani fino ad ora esistenti. L'incolumità dei cittadini non è preservata visto che il piano del rischio aeroportuale non è mai stato attuato nonostante specifica proposta IdV e sulla TAV Idv è stata l'unica a emendare un progetto devastante, che ad  agosto è stato licenziato dalla giunta senza confronto consiliare. Tanto per  ricordare a tutti chi è che non vuole il confronto! Sulle imposte: s'è segnalato l'iniquità dell'IMU e l'illegittimità della TARSU. Sulla raccolta rifiuti s'è proposto di sgravare la tassazione a fronte di un alto tasso di differenziazione degli inerti ad opera di solerti cittadini. La lunga lista può continuare, ma gli atti amministrativi sono inequivocabili perché pubblici. Lì non si bleffa come fa oggi la maggioranza sulla stampa e nella politica quotidianità. L'invito quindi è a consultarli, così come il sito italiadeivaloriturriaco.blogspot.com, che riporta fedelmente tutti gli step dell'azione politica di Idv in Turriaco. L'intelligenza dei cittadini e il loro conforto/sostegno è la misura della positiva valutazione data alla azione di IdV in Turriaco. Si uò allora serenamente affermare che non è certo l'IdV quella dei proclami! Idv ricorda che riceve il Lunedì o Mercoledì dalle 18.00 alle 19.00 previo contatto via e-mail o telefonico nella sala mediateca palazzo comunale piazza Libertà in Turriaco (Go)

  
IL PICCOLO 9 ottobre 2012