martedì 27 dicembre 2011

Dicono di noi:"Il gruppo consiliare del partito di Di Pietro sbarca su Internet".


Il gruppo consiliare del partito di Di Pietro sbarca su Internet

 IL PICCOLO 27 dicembre 2011 —   pagina 33

TURRIACO Il blog del gruppo consiliare dell'Italia dei Valori di Turriaco (italiadeivaloriturriaco.blogspot.com) è aggiornato con tutte le ultime attività e iniziative proposte dal partito in ambito amministrativo attraverso il proprio rappresentante in aula, Pier Ugo Candido. Come le interrogazioni sull'assenza del Piano di rischio aeroportuale, che secondo l'Idv il Comune avrebbe dovuto predisporre già da tempo, ma anche la posizione sull'impiego del "tesoretto Iris", cioé delle risorse derivanti dalla vendita del ramo energia di Iris. Nel blog è pubblicato anche l'intervento del consigliere Candido sulle dimissioni da assessore, ai Lavori pubblici e Urbanistica, di Fabrizio Kranitz. Ad arricchire lo spazio la pubblicazione delle convocazioni delle sedute del Consiglio comunale e i link a siti di interesse, istituzionali e non. A confermare l'attivismo del partito dal punto di vista della comunicazione con i cittadini in questi giorni arriva anche la distribuzione a Turriaco di un opuscolo che espone la sintesi di due anni di attività consiliare del gruppo del paritto di Di Pietro. (la. bl.)

giovedì 22 dicembre 2011

INTERROGAZIONI......ma ci prendete per i fondelli?


Al sig. SINDACO del comune di Turriaco
alla Società NEWCO per il tramite del Comune di Turriaco
e p.c. Al sig. Segretario del comune di Turriaco



Oggetto: INTERROGAZIONE - Richiesta precisazioni e invio documenti su interrogazione fabbricati di Newco in Ronchi dei Legionari.


Siamo costretti, per l'ennesima volta, a richiedere risposte puntuali su richieste specifiche e precisamente  in merito alla fuorviante nota di NEWCO, in merito all’interrogazione di specie del febbraio 2011.
Si prega di far integrare la stessa nota dato atto che, alla luce della vigente normativa di specie, non esiste la facoltà di NON risposta o NON produzione dei documenti richiesti. Il d.lgs.196/’03 è stato pertanto citato in maniera erronea.
In caso contrario saremo costretti ad ricorrere a tutte le autorità competenti a cagione di questo immotivato protrarsi di atteggiamenti ostativi al libero accesso ai documenti amministrativi da parte di consiglieri comunali.


I consiglieri di Italia dei valori – Lista DIPIETRO e Paese  in Comune porgono distinti saluti.


Pier Ugo Candido
Duilio Petean
 
Al sig. SINDACO del comune di Turriaco
e p.c. Al sig. Segretario del comune di Turriaco



Oggetto: INTERROGAZIONE - Richiesta di precisazioni specifiche in merito al deposito/cantiere di via Meitner.

Siamo costretti, per l'ennesima volta, a richiedere risposte puntuali su richieste specifiche in merito
al deposito/cantiere di via Meitner e cioè:

- se esiste una permesso di costruire,  e che tipo di permesso

- nome di chi è stata rilasciata

- in che data è stata rilasciata

- in che cosa consiste il progetto
tutti punti che sono stati artatamente elusi nelle due risposte precedenti. Riservandoci di verificare con l'ufficio tecnico o tramite il segretario comunale, che ci legge per conoscenza, quanto sopra richiesto, nella speranza che questa banale vicenda si possa concludere con un esaustiva risposta la ringraziamo per aver arricchito in nostro bagaglio culturale ricordandoci che la DIA ha validità 3 anni dalla data del rilascio

I consiglieri di Italia dei valori – Lista DIPIETRO e Il paese  in comune porgono distinti saluti.


Pier Ugo Candido
Duilio Petean

martedì 20 dicembre 2011

Auguri di BUONE FESTE!


Il GRUPPO CONSILIARE
dell'Italia dei Valori - Lista Di Pietro Turriaco 
Vi augura 
un lieto periodo di Festività Natalizie e un sereno Anno 2012

In questi giorni sarà in distribuzione a Turriaco
un opuscolo che espone la sintesi di due anni
di attività consiliare del GRUPPO.

lunedì 19 dicembre 2011

Il NATALE a Turriaco: favola o realtà?


Come reagirebbe una persona, anche istituzionalmente impegnata, se venisse arrogantemente aggredita in via verbale, ad esempio, in un'occasione, tutt’altro che politica, di una cena natalizia del settore calcistico giovanile? Beh, qualcuno potrebbe anche farsi intimorire dai minacciosi improperi o violente aggettivazioni ma se fosse successo al sottoscritto certamente NO!

Alcune frasi, immaginandole "campate per aria" in una fresca serata dicembrina, del tipo: “Quei diesemila euri doveva star lì” (ndr. questa probabile biascicatura forse si potrebbe riferire al contributo di diecimila euro recentemente stanziati dal Comune a favore della locale società calcistica FO.RE. per la bonifica dell’amianto pericolosamente presente nel campo di calcio “Minin”, o della sistemazione delle recinzioni devastate dalla troppa incuria pubblica; volendomi fare interprete di cotanta e speciale comunicazione il latore, con questo monito, forse intendeva pronunciarsi a modo suo sul fatto che il Comune non doveva darli per questi scopi e che i soldi dovevano stare nelle casse comunali?) o “ Te son un ….”, o Te son un ….”o  “Te son un disturbatore” o “ Te son un della casta perché non Te riverà mai a canbiar le robe a Turiaco e te resterà dela casta” non mi avrebbero neppure creato un benchè minimo senso di avvilimento.

Un tal filotto di accuse e maldicenze avrebbe potuto rilevare, per il pronunciante, come un'offesa pubblica con debita penale, aggravata dal fatto di essere venuto ad esistenza in un ambito acontestuale rispetto a quello potenzialmente d'afferenza, come quello politico e/o partitico, dove, peraltro, anche qui avrebbe certamente stonato.

Ci si approssima al Natale e volendo quindi essere magnanimi, abbozzando una definizione buonista di quanto sopra avvenuto, si potrebbe tentarlo di catalogare come farfugliamento assurto a mero esercizio, fine a sé stesso, di rudimenti popolari di alterchi "da bar" e/o provocazioni senza merito e fondamento.   

Un osservatore esterno direbbe che in questi accadimenti potrebbe non c’entrare il tasso alcolemico: entrerebbe invece a pieno titolo l’assenza di ragionamento e visione d'insieme dei problemi quotidiani, quelli con cui si rapporta e raffronta ogni giorno la cittadinanza.

Colui il quale recitasse stentatamente queste orazioni, come un soldatino a cui piace stare comunque sempre allineato e coperto, andrebbe pure a dimenticare certi suoi ruoli civici, o altri già ricoperti, così goffamente ponendosi come uomo che banalmente offusca e ridicolizza se stesso.

Se ciò fosse vero sarebbe un vero peccato anche per l'evidente  conseguenza di dimostrarsi brutalmente e palesemente un uomo di poche virtù ma con tanti vizi, cogliendo il senso più recondito dell'istituzionale affermazione turriachese: “ciacole no fa fritole”.

E' NATALE a Turriaco: favola o realta?

domenica 18 dicembre 2011

Questioni di ETERNIT. La posizione di IdV.

ETERNIT, IDV: NON LASCIARE SOLE VITTIME AMIANTO Roma, 18 dic - "La storia si ripete. Dopo il comune di Cavagnolo, anche quello di Casale Monferrato ha abbandonato i famigliari delle vittime dell'amianto. Uno schiaffo per coloro che non solo hanno perso amici e parenti, ma che vivono ogni giorno nella paura di ammalarsi". A dichiararlo Antonio Di Pietro, presidente dell'Italia dei Valori e Patrizia Bugnano, componente della commissione di Inchiesta sulle morti bianche al Senato. "Ha vinto la logica del portafogli che mettendo una flebile toppa alla sofferenza, non insegnerà mai alle amministrazioni inadempienti a voltare pagina e a puntare su politiche economiche sostenibili. Così, Casale Monferrato, comune che più di ogni altro in Europa ha sofferto per l'amianto, ha ceduto all'offerta di 18,3 milioni di euro in cambio del ritiro della costituzione di parte civile. Non diciamo che doveva rinunciare al risarcimento - concludono - ma combattere fino in fondo anche per i suoi cittadini  a cui siamo vicini. Ci auguriamo che la magistratura ristabilisca la giustizia sino ad oggi loro negata".

venerdì 16 dicembre 2011

Province in amministrazione ordinaria?

Riportiamo un interessante intervento del dott. Luigi OLIVERI.


Alla luce delle disposizioni contenute nel Decreto Monti, per tutto il 2012 le Province potranno svolgere solo funzioni di ordinaria amministrazione.

Sebbene il termine del 31 dicembre 2012 non sia fissato perentoriamente dal D.L. 201/2011, è certo che fino a quella data le Province non potranno svolgere appieno le proprie funzioni. Infatti, anche se il bilancio di previsione provinciale dovrà essere accompagnato dal bilancio pluriennale e dalla relazione revisionale e programmatica, non potranno certamente essere contratti vincoli che vadano oltre la fine del 2012. Questo significa che le Province non potranno assumere impegni di spesa, attivare nuovi rapporti contrattuali e compiere atti di straordinaria amministrazione (vendita o acquisto di immobili o quotazioni azionarie, effettuare rinunce, transazioni, progetti pluriennali da rendicontare che abbiano un effetto rilevante sul bilancio e sulla gestione, stipulare accordi di programma, convenzioni, atti di consenso o pianificazione o costitutivi di obbligazioni).
Le province, invece, potranno (e dovranno) onorare gli impegni provenienti da atti gestionali già stipulati: contratti di utenza, pulizia, manutenzione, abbonamenti e canoni di durata superiore all'anno, in base all'emendamento all'art. 23 del decreto, dovranno essere rispettati. Anche perché l'ente a cui saranno attribuite le funzioni provinciali (Comune o Regione) subentrerà in tutte le posizioni giuridiche attive e passive pendenti: tra questi segnaliamo i contratti di appalto di opere pubbliche di lunga gestione nonché i rapporti di lavoro dipendente.
Sono queste le implicazioni della soppressione delle Province, sussistenti a prescindere dalla circostanza che il termine fissato del 31 dicembre 2012 non è perentorio, che le leggi regionali previste potrebbero essere emanate in ritardo, che la legge sostitutiva dello Stato, visti i profili di incostituzionalità da cui sarebbe caraterizzata, potrebbe non essere mai emanata.

giovedì 15 dicembre 2011

Privatizzazioni locali.Tesoretti & c.

Circa la destinazione del cd. "tesoretto" di IRIS SpA IdV ha significato, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, come lo stesso costituisca  un mero "fuoco di paglia". Il Sindaco, infatti, s'è ben presto dimenticato che questa somma, ora allettante, e ingordigiamente subito destinata al risanamento dei pesanti, e pluriannuali, deficit nella gestione di strade e territorio comunale è la conseguenza della dismissione di aziende partecipate pubbliche, di cui anche è due volte parte. Aziende in attivo e che all'attualità, già ampiamente scontati gli ammortamenti di gestione, potevano ancora dare grandi utilità e benefici alla cittadinanza, anche in termini di risparmi in bolletta, sull'onda dello spirito cooperativistico per le quali erano nate. L'importante ora è solo fare cassa per sanare rilevanti trascuranze di questo Comune. Si spezza quel legame pubblicistico che legava queste partecipate con la collettità e ne garantiva il controllo pieno e una ottima gestione. Fa specie che gli attori di questa operazione di natura squisitamente commerciale siano purtroppo politicamente figli di chi anni fa aveva lungimirantemente voluto un servizio pubblico di acqua, gas, raccolta rifiuti e energia su base comunitaria con tutti gli evidenti benefici all’utenza: costi calmierati con tariffe semplici e trasparenti! Oggi è proprio l’utenza a passare in secondo piano assieme "ai padri" di quella che è stata una preziosa collaborazione intercomunale. E non ci saranno “figliol prodighi”, nel senso che non si tornerà più indietro. Detto ciò e ribadendo che, consumato il cd. "tesoretto", emergerà per questi enti locali tutto il disagio strutturale e finanziario di questa privatizzazione tout court di proprie partecipate pubbliche, IdV ha indicato, durante l'assise consiliare, le ricorrenti priorità di intervento comunale:
- costituzione, nella zona dei servizi sportivi, di un area coperta per l'aggregazione giovanile
- sistemazione reti viarie principali e di maggior flusso
- redazione del piano del rischio aeroportuale
- rete di piste ciclabili coordinate e in continuità con le uniche, e isolate, ora in essere
- area di via Galvani, via Fermi, via Torricelli spesso allagata nel corso di eventi piovosi - e con essa soprattutto le abitazioni contermini - per la necessità di un ripiano del manto stradale (oltre che - questo è in capo a IRISACQUA - la sistemazione della pompa di sollevamento).

Queste sono le priorità ma anche altri problemi giacciono sul tappeto. IdV non perderà occasione per ricordare all'amministrazione comunale di adoperarsi sempre per il bene comune e dei cittadini.


martedì 13 dicembre 2011

13 dicembre 2011 - Consiglio comunale ore 20.00

Nella sala di piazza Libertà si terrà il Consiglio comunale: ore 20.00

sabato 3 dicembre 2011

Piano del rischio e adempimenti del Comune. INTERROGAZIONE

Al SINDACO. Chiedo se nel corso degli anni 2010 e 2011 l'attività edilizia e urbanistica sul territorio di TURRIACO è stata posta in essere in ottemperanza ai precetti valenti in tema di piano e del rischio aeroportuale, e anche alle norme del regolamento ediz. 2 emendamento 7 del 20 ottobre 2011 G.U. 261 del 9 novembre 2011. 
Pier Ugo CANDIDO consigliere comunale

Integrazione a precisazione: per attività edilizia si intende concessioni e autorizzazioni ed ogni altra di carattere amm.vo legata a questa disciplina.Per attività urbanistica: nel senso di adozione di strumenti di pianificazione e programmazione (prg, varianti etc.).
Pier Ugo CANDIDO consigliere comunale

giovedì 1 dicembre 2011

Siamo a rischio: ancora a rischio!!!

E’ oramai noto che il Comune di Turriaco è inadempiente sul piano del rischio aeroportuale, e cioè dell'indispensabile documento  in cui vengono contenute le indicazioni e le prescrizioni da recepire negli strumenti urbanistici dei singoli Comuni: ciò ai sensi dell’art. 707 del codice della navigazione. Inadempienza grave se si pensa che le citate indicazioni e prescrizioni sono finalizzate a tutelare il territorio dalle conseguenze di un eventuale incidente. Recita infatti il testo che “in tali aree sono state fino ad oggi urbanizzate nel rispetto di normative che ne hanno previsto un utilizzo sicuro e compatibile con l’attività aeronautica; lo scopo dei piani di rischio è quello di rafforzare, tramite un finalizzato governo del territorio, i livelli di tutela nelle aree limitrofe agli aeroporti. Un buon governo dell’urbanizzazione delle aree limitrofe agli aeroporti è peraltro essenziale per garantire la possibilità di intervento del servizio di soccorso e lotta antincendio (RFFS) in caso di incidente aereo, così come richiesto dall’ICAO nell’Annesso 14 e nei relativi documenti tecnici e riportato al paragrafo 5 del presente capitolo, in particolare per le aree contigue al sedime”. Qui a Turriaco invece s’è sempre minimizzato facendo “spallucce” e adducendo giustificazioni del genere “ le norme del nostro PRG sono più rigide di ogni piano di rischio”. In questo stato di cose non s’è proceduto, e pare con la piena consapevolezza di non voler applicare i precetti che in tutt’Italia sono applicati nelle zone limitrofe agli aeroporti. Neppure coordinandosi con i Comuni viciniori, come invece tassativamente disciplinato dalle norme in questione. Ora la situazione per il Comune peggiorerebbe, inascoltati e giacenti gli inviti di questo partito ad adempiere, in merito, e anche celermente. Ad oggi si metterebbe anche a repentaglio il regime concessorio in materia edilizia-urbanistica che fino a qui è stato posto in essere: ciò sembra per il fatto di essere in aperta violazione ai quei dettami che da novembre si irrigidiscono ulteriormente - vd. Regolamento per la costruzione e l'esercizio degli aeroporti Edizione 2 - Emendamento 7 del 20 ottobre 2011 pubblicazione in G.U. 261 del 9 novembre 2011 - e che prevedono, rispetto allo sviluppo laterale dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari, una nuova  zona di tutela, chiamata D, che si protrae per ben un chilometro dal centro della pista di volo (vedi allegato) e si affianca alle già presenti A, B e C. Per ciascuna zona sono previsti vincoli all’edificazione e stabilite le attività compatibili per la massima tutela riguardo al rischio in trattazione. A Turriaco pare invece che tutto ciò non esista. Spiace constatare, in primis, che la sicurezza dei cittadini, priorità di qualunque amministratore locale, verrebbe qui assolutamente dimenticata e in secundis che in materia urbanistica e edilizia a Turriaco governerebbero altre leggi.

Pier Ugo CANDIDO
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Consigliere comunale
Italia dei Valori - Lista Di Pietro Turriaco (GO)



Antonio Di Pietro a GORIZIA: alle ore 16.00 incontra il gruppo dirigente di IdV.