giovedì 30 agosto 2012

Rifiuti Solidi Urbani: DIFFERENZIAMOCI!


Proposta dell’IDV di Turriaco

«Zone di raccolta per rifiuti differenziati»

TURRIACO. La raccolta differenziata continua a creare delle criticità per i cittadini di Turriaco. Perlomeno per il consigliere comunale dell'Italia dei Valori Pier Ugo Candido, che propone quindi di creare delle zone di raccolta dotate di contenitori in cui i residenti possano depositare i rifiuti dopo averli separati. «La raccolta differenziata rappresenta una delle principali iniziative pubbliche volte a favorire il recupero di materia ed energia dai rifiuti - afferma Candido -. E' però anche vero che con l'attuale sistema spesso i cittadini si vedono costretti a vere e proprie impegnative attività di smistamento rifiuti all'interno delle proprie abitazioni». E non tutti, osserva l'esponente dell'IdV, hanno congrui spazi. Inoltre per la differenziazione dell'umido spesso nei periodi estivi emergono rilevanti problemi. Candido indica un ulteriore elemento di criticità ed è quello della sicurezza, «legata alla responsabilità per eventuali danni verso terzi, visto che i contribuenti sono obbligati a mettere sul suolo pubblico ingombranti sacchi e involucri di raccolta». Per facilitare l'attività di raccolta differenziata, quella porta a porta, da parte dei cittadini Candido propone quindi che vengano predisposte delle stazioni di raccolta stradale, magari negli stalli prima occupati dai vecchi cassonetti. I contenitori dovranno essere richiudibili a chiave, da consegnare ai cittadini che faranno parte dei gruppi di raccolta, secondo il consigliere dell'IdV. Nelle micro-piazzole dovrebbero comunque essere collocati, a detta di Candido, contenitori per la raccolta di carta e cartone, vetro, plastica e lattine, frazione organica e potature, rifiuti generici. L'esponente dell'IdV ha quindi presentato un'interrogazione per posizione dell'amministrazione e la fattibilità della proposta. (la. bl.) 


RASSEGNA STAMPA IDV FVG 

venerdì 10 agosto 2012

giovedì 9 agosto 2012

Nuova Linea AV/AC Venezia Trieste - Scopiazzatura a parte, sig. BULLIAN, perchè a Turriaco fate uguale, se non peggio?

Le PAGLIUZZE degli ALTRI possono diventare TRAVI per SE STESSI! 

Anzi, qui si tratta di TRAVI/TRAVI.

 



COERENZA, COERENZA, COERENZA 

Enrico Bullian scrive:  
Ti pagheremo il copyright. Ovviamente chiediamo cose diverse dalle tue di Turriaco. Infatti essendo cambiato il Consiglio di San Canzian (e non quello di Turriaco) abbiamo chiesto la riunione di capigruppo (e non un Consiglio straordinario con annessi costi), cosa fatta a Turriaco e alla quale hai deciso di non partecipare. Inoltre abbiamo risposto all'articolo dell'Amministrazione che diceva non essere pervenute osservazioni dai cittadini, semplicemente perchè non erano loro i destinatari. Quindi il "Centro Sinistra per San Canzian futura" chiede cose diverse - nei modi e nei contenuti - dall'idv di Turriaco.
Italia Dei Valori Turriaco scrive: 
Gentile Sig. Bullian, è stato folgorato dal ns. intervento del 9 luglio tanto da farlo Suo?
Fare della DEMOCRAZIA ISTITUZIONALE una questione di costi, e a Vs. piacimento, ci pare sia esercizio pleonastico di giustificazioni fuoriluogo. Sulla cd. TAV andava convocato il consiglio, esattamente come a SAN CANZIAN d'ISONZO. Punto! Quelle che chiamate riunioni di CAPIGRUPPO, e che convocate con funzioni poi deliberanti, sono fuori legge. Basta leggersi gli atti di specie, che si ricorda sono lo STATUTO COMUNALE - esiste anche a Turriaco anche se la maggioranza non lo sa - il D.Legislativo.267/2000 e s.m.i., e il REGOLAMENTO per il FUNZIONAMENTO del CONSIGLIO COMUNALE. Come ben chiaro, a quelle RIUNIONI fuorilegge IdV non parteciperà mai. Se poi parliamo di costi, caro il nostro VICESINDACO, son ben altri quelli del "Suo" Ente locale! Vuole un lungo elenco su quelli del COMUNE di TURRIACO che si stanno pesantemente ripercuotendo sulle "tasche" dei cittadini? La sinistra turriachese, cioè IdV, chiede ampie tutele per cittadini, e da sempre, e non solo per la cd. TAV. Quelle che Voi purtroppo lì non avete mai esercitato. Per noi la coerenza politica, e nell'esercizio istituzionale, non è un optional! Vale sempre, anche adlilà degli stretti limiti territoriali comunali con cui spesso i nostri amministratori sono, ahinoi, abituati a relazionarsi.

Turriaco bucata!

mercoledì 8 agosto 2012

....con Antonio Di Pietro!




Sono stato, e lo sono ancora, controcorrente laddove esserlo significa rispondere a coerenza politica, e soprattutto personale. Essere oggi con Antonio Di Pietro significa avere fiducia nel programma politico proposto dall’Italia dei Valori: concretezza senza compromessi e non ciarleria di bottega. E’ anche evidente che il partito necessita di completare la propria fase progettuale sancendo definitivamente quali alleanze perseguire. La prima? Quella con i cittadini. Un partito intransigente sui valori dell'etica e della legalità, che si propone per il rinnovo della classe dirigente del Paese, e che vive in mezzo alla gente si saprà assicurare l’alleanza naturale con il popolo.

Pier Ugo CANDIDO
dirigente regionale  e consigliere comunale IDV LdP

Il Comune di Turriaco & la mozzata democrazia istituzionale

 


Spettabile
Prefettura di Gorizia
Alla cortese attenzione di
Sua Eccellenza
Signor PREFETTO di GORIZIA

GORIZIA

Spettabile
Direzione centrale funzione pubblica, autonomie locali e coordinamento
delle riforme
Servizio affari istituzionali delle autonomie locali

UDINE

Spettabile

*Direzione centrale per gli uffici territoriali del Governo e per le
autonomie locali - Ufficio II controllo sugli organi*
  ROMA

p.c.
Al sig.SINDACO
Ai sig.ri CAPIGRUPPO consiliari
del Comune di Turriaco

TURRIACO (GO)



Con gli allegati alla presente si segnala, per una Vostra approfondita disamina, un comportamento istituzionale apparentemente posto in essere in aperta violazione alle prerogative sancite, per il Consiglio Comunale, dalla Legge e dallo Statuto, in specie il suo articolo 12.

Altresì si evidenzia -  così in atti (vd. Deliberazione Giunta Comunale n° 55 del 25 luglio 2012, impropriamente oggettivata  Nuova Linea AV/AC Venezia Trieste: tratta Portogruraro - Ronchi e Ronchi Trieste) - l'irrituale prassi di convocare la conferenza dei capigruppo, che ha altre prerogative (vd. Regolamento, comunale, per il funzionamento del Consiglio comunale), facendone assumere il ruolo, improprio, di sede deliberante.

Si invia la presente per gli adempimenti di Vs. spettanza.

Distinti saluti.


dott. Pier Ugo CANDIDO

venerdì 3 agosto 2012

La fabbrica di Nichi.

Caro Nichi, francamente non ti capisco.
Lo dico con grande sincerità. Ieri mattina nasceva il 'polo della speranza' con annessa apertura all'Udc e critica all'IdV, ieri pomeriggio hai scritto su twitter che non è pensabile un centrosinistra senza l'amico Di Pietro. Qualche settimana fa partecipavi, seduto accanto ad Antonio, ad una conferenza stampa, dove erano stati invitati anche alcuni sindaci fra i quali me, volta a scuotere il Pd affinchè decidesse da che parte stare. Non per 'rompere le uova nel paniere', come si dice in gergo, ma perchè nel centrosinistra il Pd rappresenta un partito fondamentale con cui si deve e si può dialogare, soprattutto se aspiriamo a scrivere la futura pagina di svolta politica nel paese.
Tralasciando questo atteggiamento ondivago, vorrei soltanto chiederti, veramente in modo sincero visto il nostro rapporto: come è pensabile una corsa in tandem con chi non reputa essenziale il riconoscimento delle coppie di fatto oppure la difesa del lavoro?
Come è pensabile correre con chi per tanti, troppi anni è stato la stampella dello scempio del berlusconismo?
Come è pensabile governare sospendendo la coerenza, costretti ad un innaturale compromesso che vedrebbe il sacrificio di principi ideologici e la negazione di storie e vissuti?
Un'apertura all'Udc sarebbe solo una alchimia di palazzo, un prodotto artificiale creato in un laboratorio di vecchia politica, proprio quando c'è bisogno di nuova e chiara azione politica come chiede la società civile, la quale deve essere protagonista dell'alternativa. Ovviamente insieme a quei partiti del centrosinistra che la vogliono realmente e che sanno che l'alternativa si costruisce sui contenuti e sui programmi, contenuti e programmi che devono essere indicati dai movimenti, dalle associazioni, dalle rappresentanze del lavoro, dai territori in lotta e dai loro amministratori, dalla rete.
Si deve allora costruire un programma chiaro, inequivocabile: contrastiamo la precarietà del lavoro e difendiamo l'articolo 18 oppure no?
L'acqua la consideriamo un bene comune da difendere da ogni aggressione privatistica oppure no?
Il ruolo del privato lo dobbiamo favorire sempre garantendo il principio della trasparenza e soprattutto la tutela della pubblicità di alcuni servizi legati ai diritti essenziali oppure no?
Il welfare lo consideriamo una conquista antica e giusta oppure no, riducendolo a fardello di stato?
Le unioni civili e i matrimoni gay rappresentano una crescita per una società pienamente democratica oppure no?
Un nuovo modello economico alternativo al neoliberismo in crisi e al socialismo reale, incentrato sulla giustizia sociale e sui beni comuni, è possibile oppure no?
Credo che le alleanze, quelle vere e naturali, quelle che i cittadini apprezzeranno, saranno scritte con i si e con i no che ciascuno di noi pronuncerà rispetto a questi temi, in modo netto e senza ambiguità.

LUIGI DE MAGISTRIS

mercoledì 1 agosto 2012

La cosiddetta TAV e lo scempio istituzionale turriachese

Nonostante il previo invito a adempiere di IdV è gravissimo l'atto di antidemocrazia istituzionale compiuto il 25 luglio scorso dalla "giunta BRUMAT" in merito al nuovo tracciato, comunemente individuato con l'acronimo T.A.V., riferito alla linea AV/AC - tratta Portogruaro-Trieste: il consiglio comunale, che sarebbe stato l'organo chiamato meritoriamente a discutere, e decidere, sull'argomento, non è stato convocato e oramai, visti i termini imposti dalla normativa, mai lo sarà. Le sue prerogative sono state ingerentemente surrogate con un atto giuntale (DG. n° 55/2012) e d'imperio, tra l'altro povero di contenuti giacchè si limita a richiamare le osservazioni già espresse a Turriaco in un consiglio del lontano marzo 2011. Al Sindaco non è nemmeno chiaro che le riunioni di capigruppo, citate nel documento odierno, non sono deliberanti e quindi assumono nel contesto di cui si discorre il ruolo di non valore giuridico. La poca avvedutezza e la sfrontataggine con cui s'è agito è poi confermata nell'atto laddove si legge che rispetto all'altra volta di fatto nulla è cambiato: nel nuovo documento, riferito alla cd. TAV, invece ci sono piccole precisazioni rispetto a rilievi già effettuati (es. sull'alternativa 0) ma anche inconguenze con la precedente documentazione. Stavolta inoltre si potevano esprimere le osservazioni al Ministero per l'intera tratta da Venezia a Trieste. Il Comune di Turriaco, autoriducendosi le prerogative, specifica l'intenzione di inviare solo il parere al  Servizio VIA della Regione non avvalendosi della possibilità dell'invio delle proprie osservazioni anche direttamente al Ministero ai sensi dell'art. 24 del Dlgs 152/2006 e s.m.i.. E' indispensabile, per chi scrive, far conoscere alla cittadinanza la possibilità, entro 60 giorni del deposito dell'avviso pubblico - dal 20 giugno 2012 - di presentare comunque osservazioni al progetto preliminare sulla nuova linea AV/AC tratta Portogruaro- Trieste. La reiterata gravità connessa a questa attività amministrativa compiuta dalla "giunta Brumat" ci spinge a segnalare il caso a varie autorità per i rilievi di competenza. I cittadini, trattati da questa amministrazione come sudditi, siano consci che la democrazia istituzionale, e rappresentativa, a Turriaco è stata ancora una volta espropriata, dimostrando arrogantemente che non c'è volontà di cooperare per il bene comune e per la tutela dei cives.

La "GIUNTA BRUMAT" sta scadendo, come il suo territorio.



Sul SOCIALE assenza assoluta!

L’Idv: «Troppo buonismo nei confronti dei vandali»

TURRIACO I nuovi atti vandalici messi a segno a Turriaco sono la prevedibile conseguenza dello scarso impegno dell'amministrazione comunale per prevenire fenomeni di bullismo. A sostenerlo è il capogrippo dell’Italia dei Valori Pier Ugo Candido. «L’amministrazione è stata ed è assente nel settore delle politiche giovanili - afferma Candido -. Tant'è che i danneggiamenti si ripetono, interessando, come si è visto, non più solo l’area degli impianti sportivi, ma ora anche il giardino di via Bellomia». Candido ricorda come in Consiglio comunale l’IdV abbia sollecitato più volte il recupero di strutture dismesse per ricavarvi un centro di aggregazione giovanile. «Se l’operazione, visti i tempi, non è fattibile - aggiunge -, allora si pensi a stringere sinergie con i Comuni vicini, come quello di San Canzian d'Isonzo, dove esistente un Centro giovani». Il problema di fondo, a detta dell’esponente dell'IdV, è appunto che «non basta sporgere denuncia, bisogna prevenire certi fenomeni». «Pur apprezzando l’iniziativa con cui sono state rivitalizzate le facciate della palazzina servizi degli impianti sportivi grazie ai murales creati da writer locali - afferma Candido -, credo che si debba fare di più». Anche, però, nel settore del controllo del territorio. «Non si riesce quindi davvero a comprendere il motivo - afferma - per il quale il Comune di Turriaco non è voluto entrare nel servizio associato di polizia municipale avviato dai piccoli centri del Monfalconese, perché qualche miglioramento c’è stato per i comuni aderenti». Il consigliere dell’IdV si augura perciò che l’amministrazione possa riconsiderare la possibilità di diventare partner degli altri cinque Comuni che già condividono il servizio di polizia locale.(la.bl.)

Rassegna stampa idvfvg