martedì 24 dicembre 2013


..dal gruppo consiliare Turriaco Futura & Democratica.

domenica 15 dicembre 2013

Comune di Turriaco. NO, i disoccupati non li vogliamo!

 

COMUNICATO STAMPA.
Nel corso dell'ultimo consiglio comunale ho interrogato il Sindaco di Turriaco per sapere quali iniziative avesse intrapreso, in questi ultimi quattro anni, per dare risposte all'imperante disagio sociale costituito dalla piaga della inoccupazione, disoccupazione e cassaintegrazioen/mobilità. Mentre sull'ultimo punto, cassaintegrazione/mobilità, il Comune ha attivato i progetti socilamente utili, LSU, sul versante delle altre problematiche non ha fatto nulla. NULLA, nonostante le mie sollecitazioni, nel corso dell'anno, per indicare al Sindaco i vari progetti per disoccupati e/o inoccupati: attività che avrebbero dato un po' di respiro ad una larga fetta, "debole", di società, Attività, poi, che, per lo più, erano a costo quasizero per il Comune, in quanto sostenute da contribuzione regionale. Così sono rimasti nel cassetto del Sindaco i progetti LPU, e quelli dei CANTIERI di LAVORO. Insensibile scelta, giustificata, in consiglio comunale, dal fatto che la struttura comunale non sarebbe riuscita "a stare dietro a queste iniziative". Nemmeno avere messo a disposizione, gratuitamente, la mia professionalità, per es. per la redazione degli atti di specie, ha "schiodato" il Primocittadino, e così, a Turriaco, nessuno della sua maggioranza si occuperà delle persone occupazionalmente sfortunate.

sabato 14 dicembre 2013

Il Comune di Turriaco e l' OPERAZIONE (non)TRASPARENZA!

 





Al SINDACO
di TURRIACO (GO)

p.c.

Al DIPARTIMENTO della FUNZIONE PUBBLICA
ROMA

Alla Prefettura di Gorizia
GORIZIA


Si chiede il perchè, ad oggi, i dati e le informazioni, ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 - art. 13 comma 1, lettera a) e art. 14,  NON SONO IN PUBBLICAZIONE SUL SITO ISTITUZIONALE del Comune di Turriaco http://www.comune.turriaco.go.it/portale/cms/index.html <http://www.comune.turriaco.go.it/portale/cms/index.html>*, e in una sezione "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" a ciò dedicata.

Per quanto riguarda lo scrivente si invita a pubblicare immediatamente i dati a lui istituzionalmente riferiti.
 
Distinti saluti.

Piano anticorruzione e regolamento incarichi vietati ai pubblici dipendenti: convocazione consiglio comunale.

 


AL SINDACO e AI CAPIGRUPPO CONSILIARI. 

Ai sensi, e per gli effetti, del combinato disposto del DPR 62 del 2013, della LEGGE 190 del 2012 e dell'art. 42 TUEL chiedo la convocazione, nei termini specificatamente
previsti dalle succitate normative, per l'approvazione degli atti di cui all'oggetto. 


Distinti saluti.

FATTI di CRONACA alla secondaria di 1° di San Canzian d'Isonzo (GO). TOSSICODIPENDENZE, INFANTI, EDUCAZIONE: inziative di specie

COMUNICATO STAMPA

Fa piacere apprendere, dalla locale stampa, che i professori sia solidali col loro collega, a quanto pare "poco fortunato", per usare un eufemismo. Se di sfortuna si può parlare, pare sia, attualmente, rinchiuso nelle patrie galere per detenzione di sostanze stupefacenti (fonte IL PICCOLO).


Su questa vicenda è interessante conoscere il punto di vista della famiglie.

I genitori, anche di Turriaco, paese che afferisce al "Comprensivo" con sede a Pieris, non erano assolutamente preoccupati della professionalità del "Prof", già nota e mai messa in discussione (oggetto della comunicazione solidale dei colleghi insegnanti).
Lo erano, invece, per l'adulterato messaggio pubblico e la potenziale scardinazione di quel già delicato equilibrio "istituzione educante-educando" su un tema, la tossicodipendenza, fortemente d'interesse di questa nostra società, e oggetto di ripetuti moniti d'attenzione agli infanti.


Qualcuno nelle Istituzioni, con severo disprezzo verso la stampa, avrebbe obiettato che, su questi argomenti, le pagine dei giornali si lasciano scrivere, e commentare. 

Aldilà della cronaca, che ognuno può apprezzare o meno, propongo allora di affrontare una serena riflessione pubblica, organizzata anche dal Comune di Turriaco, suo assessorato competente, e la Scuola, con, e per, tutte le famiglie, con autorevoli esperti di settore, onde affrontare il tema SCUOLA/MODELLI EDUCATIVI/TOSSICODIPENDENZA e, per quanto riguarda il caso del "COMPRENSIVO", eliminare in radice ogni elemento negativo di valutazione di questa nostra eccellente realtà scolastica, di cui la secondaria di 1°livello rappresenta la punta di diamante.

domenica 8 dicembre 2013

Comune di Turriaco. Mancata trasparenza istituzionale. NOTA

 

Alla Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Trieste
c/o Albo Segretari Comunali e Provinciali del Friuli Venezia Giulia Udine 
Alla Prefettura Ufficio Territoriale del Governo Sua Eccellenza Prefetto di Gorizia Gorizia 
pc. Al sig.Sindaco di Turriaco
 Al sig.Segretario comunale di Turriaco 
Turriaco 

Con la presente a segnalare quella che mi pare una non liceale, ma oramai emergente, pratica, che consisterebbe nel confezionare atti con "la sintesi della sintesi" dei miei interventi in Consiglio comunale (l'ultimo episodio risale alla sottoriportata e-mail, ricordato - senza il doveroso seguito integrativo in atti - in apertura dell'assise consiliare di lunedì 25 novembre 2013). In buona sostanza. Ho invitato (già dal primo consiglio comunale, a far data giugno 2009, in cui esortavo l'introduzione, prima della videoregistrazione gratuita - NEGATA - e poi della mera registrazione delle sedute consiliari- NEGATA), re-invitato, e infine ammonito (in data 25/11/2013) il Sindaco, e il Segretario comunale verbalizzante, alla fedele riproduzione in atti pubblici di tutto il processo verbale prodromico agli atti consiliari, di qualunque natura fossero. Nei casi di specie ho, da subito, ravvisato, comunicando un tanto, la necessità che venisse verbalizzato, in consiglio comunale, ogni mio intervento, e pedissequamente. Come di evidenza, anche di legge, latamente intesa, doveva riportarsi a cartaceo tutta la sequenza esatta delle interposizioni colloquiali con ogni interlocutore consiliare di riferimento (Sindaco, Segretario o altro consigliere, o soggetto terzo, qualora presente a titolo). Ad oggi, invece, registro, nella produzione degli atti del massimo organo pubblico di indirizzo politico (dovrebberoo essere, per l'appunto, il frutto di un corretto processo verbale tradotto per iscritto), ancora, e solo, delle sintesi o non corrispondenti trasposizioni documentali: di miei discorsi, e di correlate risposte/interventi istituzionali altrui. Questa deprecabile prassi potrebbe, come già successo, inficiare il senso compiuto degli stessi, e del ragionamento presupposto. Colgo l'occasione pure per segnalare che, sempre dalla prima convocazione consiliare, ho richiesto, come previsto dalla normativa vigente, la giustificazione della mia presenza in consiglio comunale: come noto, la specifica attestazione serve, tra le tante, al datore di lavoro per dare giustificazione all'assenza dal luogo di lavoro. Nella seduta del 25/11/2013 mi sono garbatamente rivolto al Segretario comunale - in quella veste mi pareva, visto la già cristalizzata procedura, unico soggetto deputato funzionalmente all'atto de quo - per ricordargli il già succitato adempimento. Per tutta risposta, con mio sommo stupore, il pubblico funzionario dichiarava la redazione solo a condizione che gli avessi preordinato un "PER PIACERE" poi continuando, di fronte anche ad altri consiglieri, " QUI NON SIAMO PIÚ IN QUEI BANCHI LA' (indicando col dito quelli dell'opposizione)"; a significare quale differenziazione, e preconizzare quale Sua personale posizione, anche, e soprattutto, rispetto al petitum? Non è dato sapere! Oltre ad essere ancora in sede consiliare, e nell'esercizio delle funzioni precipue, ero stato garbato, e rispettoso, seppur meravigliato che, diversamente di sempre, non era stata compilata la predetta attestazione di rito. A quel punto, visto l'irriguardoso, e ingiustificato, atteggiamento nei miei confronti, alla presenza di una nutrita platea di colleghi, comunicavo allo stesso Segretario comunale, che mi sarei riservato di chiedere per iscritto l'attestato, e nelle forme di legge. Visti gli autorevoli destinatari trovo qui superfluo ricordare i relativi dettami legislativi e regolamentari, come pure quelli comportamentali del pubblico dipendente, di cui alla legge 190/2012 e del DPR 62/2013. Nel merito dell'ultima vicenda, per derivata necessità, farò ricorso alle formalità già evidenziate: il "per piacere" , insito già nella mia educata domanda, diverrà, forse, per dovere? Ringraziando anticipatamente per la sensibilità dimostrata, invio la presente per valutazioni di rispettiva spettanza. Porgo ossequiosi saluti. 
Dott. Pier Ugo Candido - consigliere comunale

Edilizia e urbanistica a Turriaco: misteri?

 

Al Sindaco.
Nel corso delle valutazioni espresse in occasione della discussione su varianti al piano regolatore generale, e su quelle di altri piani urbanistici, oggetto dell'assise consiliare, é emersa l'esistenza di vincoli oramai datati, e superati.
Si chiede quali piani di recupero siano ancora in essere, le ragioni della loro esistenza, quali vincoli dovrebbero decadere, e perché non decaduti.
Altresì si chiede copia dell'elenco delle autorizzazioni edilizie (intese come permesso di costruire, dia, scia, varianti edilizie, e altro, del genus più ampio autorizzatorio, comprese anche quelle in sanatoria) rilasciate dal 2009 ad oggi, indicando: soggetto richiedente, progettista, data di presentazione della pratica, data di rilascio, motivi ostativi al non rilascio.
Distinti saluti.

sabato 7 dicembre 2013

Il Comune di Turriaco e i disoccupati. Il NULLA?

 

La crisi occupazionale coinvolge in maniera rilevante anche la popolazione attiva del nostro territorio comunale. Si chiede al Sindaco quali iniziative abbia "messo in campo", dal 2009 ad oggi, per fare fronte a questo evidente dramma sociale.

domenica 1 dicembre 2013

Inquinamenti & precauzioni!

 
 
Discendendo in via diretta dal Trattato Ue, il principio di precauzione costituisce un criterio interpretativo valido in Italia, a prescindere da singoli atti di recepimento delle direttive in cui esso si compendia.Lo sottolinea il Consiglio di Stato (sentenza 4227/2013), secondo il quale il principio di precauzione che “fa obbligo alle Autorità competenti di adottare provvedimenti appropriati al fine di prevenire i rischi potenziali per la sanità pubblica, per la sicurezza e per l'ambiente”, si distingue dal principio di prevenzione “ponendo una tutela anticipata rispetto alla fase dell'applicazione delle migliori tecniche”. L'applicazione di tale principio fa si “ che, ogni qual volta non siano conosciuti con certezza i rischi indotti da un'attività potenzialmente pericolosa, l'azione dei pubblici poteri debba tradursi in una prevenzione anticipata rispetto al consolidamento delle conoscenze scientifiche”. I vincoli sopravvenuti di natura ambientale su una determinata area, si legge poi nella stessa sentenza, “obbligano” la P.a. a vagliare la compatibilità con gli stessi delle autorizzazioni già rilasciate (nel caso specifico, per attività estrattiva), che quindi “sono permanentemente esposte all' esercizio dell'autotutela amministrativa laddove oggettivamente incompatibili”.

sabato 30 novembre 2013

Turriaco. Vita di Paese. Interrogazione.

 

Sig.SINDACO

1.Si chiede le ragioni, di dettaglio, che ancora ostano all'apertura del prolungamento di via Trieste (via Pordenone)
2. Si chiede se tutta la segnaletica stradale verticale, esistente sul territorio comunale, sia provvista di sepcifica ordinanza sindacale, e conseguenziali adempimenti di rito.
3. Quale PIANO/STRATEGIA ha messo in atto per la RIMOZIONE dell'amianto degli insediamenti privati e pubblici.

lunedì 28 ottobre 2013

Storie di CENTRALI e adempimenti istituzionali.




AL SINDACO
del COMUNE DI TURRIACO

Chiedo se, sul documento http://aia.minambiente.it/DomandeAIADocumenti.aspx?id=582, il COMUNE ha presentato le debite osservazioni. Ciò nei trenta giorni fissati legislativamente (ex art. 29 quater comma 4 del d.lgs. n°152/2006): se sì, ne chiedo copia, se no, chiedo le motivazioni, anche per iscritto.

Altresì chiedo se sul documento DVA-2013-0023995.pdf (in allegato) il COMUNE ha presentato puntuali osservazioni, nei 45 gg dalla pubblicazione di legge (ex art. 20 d.lgs.152/2006): se sì, ne chiedo copia, se no, chiedo le motivazioni, anche per iscritto.

Distinti saluti.