mercoledì 27 ottobre 2010

26 ottobre 2010: nasce il Circolo mandamentale di IdV.

Ancora qualificate iniziative in casa dell'Italia dei Valori: è stato costituito il primo circolo mandamentale, che abbraccia simbolicamente tutti i comuni della bisiacaria e Doberdò del lago, escluso Monfalcone che ha già il suo. A Staranzano, in una sala gremitissima, alla presenza del neocoordinatore regionale, De Lorenzi, e provinciale, Gironcoli, è stato eletto il presidente del Circolo: Pier Ugo Candido. Il Circolo, va ricordato, è struttura aperta a tutte le persone che vogliono contribuire in maniera attiva e responsabile ad un progetto di rinnovamento delle istituzioni e della classe politica locale; questo attraverso la prioritaria disanima delle più importanti questioni che attanagliano pesantemente il territorio mandamentale. I temi del lavoro, della disoccupazione, della sanità, della pubblica istruzione, della sicurezza sociale e della logistica intemodale saranno messi subito in agenda dal Presidente già dalla prima riunione del 3 novembre, a Turriaco, presso la sala della mediateca comunale dalle ore 18.00. Un Circolo quindi come laboratorio di idee: solo attraverso la sensibilizzazione dell'opinione pubblica è prefigurabile il raggiungimento dell'obiettivo di avere persone politicamente impegnate e idoneamente rivolte alla cura dei soli interessi della collettività. Il banco di prova: le prossime elezioni amministrative locali.




Lo scopo però non è limitatamente elettoralistico ma di lungo periodo:un lavoro d'impegno auspicabilmente svolto con trasparenza, dedizione e onestà nell’interesse generale delle comunità di Ronchi,Turriaco, Doberdò, Sagrado, Staranzano, Fogliano, San Pier e San Canzian d'Isonzo.


Il Circolo svolgerà le proprie riunioni in maniera itinerante tra le varie realtà comunali.

La costituzione del CIRCOLO MANDAMENTALE.



martedì 26 ottobre 2010

Sancanzianeide.

Riceviamo e pubblichiamo:


Pochi mesi fa, verso la prima metà di luglio, una nuova filiale della Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello ha aperto i battenti nel Comune di San Canzian d ‘Isonzo, nella frazione di Pieris.

L’apertura di un nuovo istituto di credito è un evento molto positivo per l’intera comunità, sia per la creazione di posti di lavoro qualificati – soprattutto in questi tempi di gravi problemi occupazionali - sia per la concorrenza, che può dare significativi risultati in termini di qualità nel servizio ai clienti e di offerte economiche più vantaggiose.

Inoltre, la Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello è una realtà che ha un forte radicamento territoriale e ha una natura sociale cooperativa: tutti elementi rilevanti per lo sviluppo locale.

Quindi da parte nostra diamo un sincero benvenuto a questa nuova realtà collocata sul territorio del nostro Comune.

Ci poniamo d’altra parte alcune domande sulla collocazione fisica dello sportello bancario: la prima riguarda il ruolo del Sindaco e dell’intera Amministrazione del Comune.

È nell’ordine delle cose che vi sia stato quantomeno un approccio verbale tra i soggetti su ricordati, se non altro per la concessione o autorizzazione documentale per la nuova attività.

Ecco, noi osservatori esterni, avremmo gradito capire se il Sindaco in particolare – visto che quasi unico tra i sindaci del mandamento svolge il suo ruolo a tempo pieno e conseguentemente remunerato – e l’intera giunta, abbiano svolto un ruolo propositivo, magari con qualche suggerimento e qualche proposta nei confronti della stessa Banca per la collocazione fisica degli uffici nell’ex scuola media sita a fianco del municipio, oggi considerata un monumento all’inefficienza.

Lo stesso giornale “IL PICCOLO” in data 8 settembre ha titolato su sei colonne “Opere pubbliche abbandonate” - “I lavori sono fermi da un anno, a pezzi la scuola media di Pieris” - “Comune senza fondi: il degrado sta dilagando nel cantiere”. L’unica voce che viene sottostimata è quella relativa ai costi sin qui sostenuti, che sicuramente non ammontano ai soli 540.000 euro ricordati nell’articolo.

Ci chiediamo infatti se una trattativa seria con i vertici della nuova Banca, attraverso corretti strumenti giuridici, avrebbe potuto rimettere in moto quel cantiere, sistemare una parte dove collocare lo stesso sportello in un’area di grande prestigio, con parcheggi attualmente sotto utilizzati, ed un parco di alberi secolari che fa invidia a città di maggiori dimensioni.

Del resto va dato atto alla Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello di aver già realizzato meritorie azioni di recupero di immobili di valore storico: infatti, la sede centrale della banca a Fiumicello è un edificio che risale ai primi anni del XX secolo, che fu, nel corso degli anni, la sede della “Prima Latteria Cooperativa Friulana” e che sino agli anni settanta ospitò una sala da ballo, la sede di diverse associazioni e persino un palcoscenico per il teatro; un edificio quindi molto simile per vocazione alla nostra ex scuola media.

Tra l’altro, ci sembra che il finanziamento a suo tempo percepito per il recupero della ex scuola media fosse espressamente finalizzato a creare le condizioni per una presenza di soggetti privati che contribuissero alla ristrutturazione e partecipassero poi alla gestione.

Non vorremmo che questa sia l’ennesima occasione persa: il governo della cosa pubblica richiede competenza, fantasia e tenacia, componenti queste che, se misurate alla luce delle ultime scelte di questa Amministrazione, nell’interesse di tutti i cittadini, vorremmo veder decisamente incrementate, considerati gli ampi margini di miglioramento che riteniamo esserci. Da qualche mese sono iniziati i lavori nella vecchia sede municipale: si parla, per il primo lotto, della sola “messa in sicurezza” e l’investimento già in questa fase è di tutto rispetto.

Con l’augurio di non avere tra qualche anno una seconda ex scuola media sul territorio comunale.

lunedì 25 ottobre 2010

Stresslavorocorrelato.

La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione con la sentenza 21621 del 21 ottobre 2010 afferma, come più volte statuito, che la mancanza del lavoratore alla visita fiscale è giustificata qualora ricorra "un serio e fondato motivo che giustifichi l'allontanamento dal proprio domicilio". Il caso preso in esame dalla Suprema Corte è relativo al ricorso di un'azienda - che aveva licenziato una propria dipendente perché assente dal proprio domicilio in occasione della visita fiscale ed era stata vista al mare per qualche ora - avverso la sentenza della Corte d'Appello che, convalidando la decisione dei giudici di primo grado, aveva disposto la reintegra della dipendente. La Corte, respingendo il ricorso dell'azienda, concorda con le motivate e argomentate valutazioni dei Giudici di merito, ritenendo "l'assenza giustificata sia dalla natura della patologia (sindrome depressiva ansiosa), sia dalla necessità sopravvenuta di rivolgersi al suo sanitario di fiducia, per l'insorgere improvviso - documentalmente provato - di un evento morboso diverso da quello prima diagnosticato" e sottolinea l'evidente sproporzione tra la condotta della dipendente e il licenziamento disciplinare, che costituisce la estrema ratio. La Suprema Corte, precisando che la società ricorrente ha trascurato la gravità dello stato patologico a carico della dipendente e "le sue manifestazioni di tipo emorragico, tutte richiedenti specifici trattamenti terapeutici anche urgenti", conclude che, una volta esclusa la sussistenza di condizioni tali da "considerare gravemente inadempiente la condotta complessiva del lavoratore che si allontani dal luogo in cui questi deve trascorrere il periodo di malattia", la breve assenza della dipendente "non assume rilevanza in sé e per sé, in mancanza di altri elementi che ne evidenzino l'influenza negativa sia sullo stato di salute, che sull'assetto funzionale del rapporto di lavoro".

mercoledì 20 ottobre 2010

Rassegna stampa

LODO ALFANO: DI PIETRO, SMASCHERATI I FINIANI, ORA REFERENDUM = (AGI) - Roma, 19 ott. - "E' squallido non solo quel che ha approvato la maggioranza, ma l'appecoronamento della maggioranza finiana". Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, commenta a Montecitorio l'approvazione da parte della commissione Affari costituzionali del Senato dell'emendamento al lodo Alfano e spiega che sulla legge costituzionale ci sara' un referendum. Per Di Pietro e' squallido che i finiani "che a Mirabello avevano detto di non poter piu' affiancarsi ai tentativi di leggi ad personam del premier, abbiano dato al Senato l'appoggio al lodo. In queste condizioni c'e' una caduta della democrazia e dello Stato di diritto. Ora saranno i cittadini ad assumersi la responsabilita', perche' il lodo costituzionale, non avendo i due terzi dei si' delle camere, dovranno passare al vaglio del referendum confermativo previsto dalla Carta". Ora "dall'incontro tra Alfano e Fini non mi aspetto piu' nulla, e' stato smascherato il loro finto ritorno alla legalita'. Rivolgo a Fini l'ultimo, estremo appello perche' in aula al Senato e alla camera dica ai suoi di non cedere al ricatto o alla compravendita". (AGI)




GOVERNO:DI PIETRO,PARLAMENTO SI OCCUPA SOLO PROCESSI PREMIER (ANSA) - ROMA, 19 OTT - ''L'Italia e' ferma perche' il governo non sta facendo nulla in materia di occupazione e lavoro. Da mesi discutiamo soltanto dei processi e degli affari di Berlusconi e dei suoi amici. Quand'e' che ci occupiamo dei cittadini e della grave crisi economica che attanaglia il Paese?''. Lo chiede il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ospite di Sky Caffe'. ''Questo governo - dice Di Pietro - e' bloccato perche' non ha ne' la volonta', ne' la forza, ne' la maggioranza per occuparsi della collettivita'. Per questo motivo, bisogna tornare al voto prima possibile''. (ANSA).



RAI: DI PIETRO, FUORI I PARTITI DA VIALE MAZZINI = Roma, 19 ott. (Adnkronos) - "Bisogna tenere fuori i partiti dalla Rai: i dirigenti del servizio pubblico infatti non possono essere nominati dalla politica, perche' il controllato non puo' scegliere il suo controllore''. Lo ha detto il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ospite di Sky Caffe'. ''L'Idv e' l'unico partito che si e' rifiutato di partecipare al gioco sporco della lottizzazione e della spartizione della Rai. Ma dentro al Parlamento esiste una lottizzazione trasversale che si e' appropriata dell'informazione pubblica in cui ognuno porta avanti il proprio punto di vista'', ha aggiunto. ''Vogliamo un'informazione che non dipenda dai partiti e che sia plurale, trasparente e per tutti. I membri del Consiglio di Amministrazione dovrebbero essere nominati dall'assemblea dei giornalisti e dai professionisti dell'azienda", ha concluso Di Pietro.



GIUSTIZIA: DI PIETRO, FINI SIA COERENTE E STACCHI LA SPINA = (AGI) - Roma, 19 ott. - ''Mi auguro che Fini abbia un momento di ripisiscenza e dopo il discorso di Mirabello sia conseguente staccando la spina al governo altrimenti fra Fini e Berlusconi con ci sarebbe differenza''. Lo afferma Antonio Di Pietro ai microfoni di Sky Tg 24. ''Fini e Fli sconfesserebbero loro stessi -aggiunge l'ex pm- e diventerebbero complici di questa azione scellerata che sta portando avanti Berlusconi quella di chiamare riforma della giustizia provvedimenti che nulla hanno a che fare con la riforma. La riforma dovrebbe servire a far camminare di piu' il corso la giustizia, con piu' mezzi, piu' uomini e piu' risorse, invece cio' che propone il Pdl e' semplicemente l'impunita' per se' stessi e la garanzia che i magistrati non tocchino le persone del potere, questo con la riforma non ci azzecca niente''.(AGI)



GIUSTIZIA: DONADI, BERLUSCONI VUOLE RIFORMA AD PERSONAM = (AGI) - Roma, 19 ott - "Berlusconi vuole una riforma della giustizia ad personam. Al presidente del Consiglio non interessa risolvere i problemi della giustizia italiana, che ha bisogno di maggiori fondi e di piu' uomini, ma semplicemente sfuggire ai processi. Per questo Italia dei Valori fara' un'opposizione durissima e non lascera' smantellare il principio dell'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge". Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.(AGI)



CORTE CONTI: DONADI, CONTRO CORRUZIONE SERVONO NORME SEVERE MA QUESTO GOVERNO NON LE FARA' MAI (ANSA) - ROMA, 19 OTT - ''La Corte dei Conti segnala, ormai come ogni anno, che in Italia cresce il problema della corruzione. Contro la corruzione ora servirebbero norme davvero severe''. Lo dice Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera che, incontrando i giornalisti, non fa mistero del suo scetticismo su un inasprimento normativo: ''per questo governo sarebbe un po' come parlare di corde in casa dell'impiccato''.(ANSA).



MAFIA: BELISARIO (IDV), CODICE ETICO SIA DISCUSSO ANCHE IN AULA = Roma, 19 ott. - (Adnkronos) - "Abbiamo chiesto che venga posta in discussione la nostra mozione in Aula in merito al codice etico approvato in Commissione Antimafia". Lo ha detto il presidente dei senatori di Italia dei valori Felice Belisario al termine della conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. "Ci devono essere dei paletti anticorruzione ben precisi che in un Paese normale -ha aggiunto- non sarebbero nemmeno necessari perche' chi fa politica deve avere le mani pulite".





LUNARDI: DONADI (IDV), ORMAI CAMERA E' AULA DELLE IMPUNITA' (ANSA) - ROMA, 19 OTT - ''L'Aula della Camera e' ormai diventata l' 'Aula delle impunita'', dove ogni sorta di imputazione, ogni sorta di reato viene 'lavata' da un voto purificatore''. Cosi' Massimo Donadi, presidente dei deputati Idv, commenta in una conferenza stampa il voto della Camera che ha negato l'autorizzazione a procedere per Pietro Lunardi, riguardante la vicende legate all'acquisto di un immobile quando era ministro delle Infrastrutture.(ANSA).





L.ELETTORALE:BELISARIO, MAGGIORANZA PENSA SOLO A LODO ALFANO (ANSA) - ROMA, 19 OTT - ''C'era da aspettarselo. Poco piu' di cinque minuti. Tanto e' durato, in Commissione Affari Costituzionali, il dibattito sulla riforma della legge elettorale. Poi si e' subito passati a quello che era il vero provvedimento importante per il centrodestra: il lodo Alfano costituzionale. E' una vergogna!''. Lo afferma il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, precisando che ''in realta' PdL e Lega vogliono affossare la riforma elettorale: il loro obiettivo principale in questo momento e' solo quello di rendere retroattivo il lodo Alfano per salvare il Presidente del Consiglio dai reati di cui e' accusato''.(ANSA).

RAI: BELISARIO (IDV), DG MASI E' UN CANNIBALE = Roma, 19 ott. - (Adnkronos) - "Abbiamo scoperto che in Rai lavora un cannibale, il direttore generale Mauro Masi". Lo dice il presidente dei senatori di Italia dei valori Felice Belisario parlando della vicenda della trasmissione 'Vieni con me', al termine della conferenza dei capigruppo del Senato. Per Belisario non servono "paletti" all'informazione, che deve essere libera perche' "i cittadini, per poter deliberare, devono conoscere".



GIUSTIZIA. BELISARIO: NIENTE DI BUONO DA INCONTRI CON ALFANO (DIRE) Roma, 19 ott. - Dagli incontri che il ministro della Giustizia Angelino Alfano avra' in queste ore con i presidenti delle Camere "non verra' niente di buono". Cosi' il presidente dei senatori dell'Idv, Felice Belisario, al termine della conferenza dei capigruppo. Per Belisario, finora "da Alfano sono arrivate norme cassate dalla Corte costituzionale o leggi ad personam. Faccia due conti con le tabelline e si rendera' conto che mancano 1200 magistrati nelle zone infettate dalla mafia".



Lodo Alfano/ Idv: Napolitano si chiami fuori da norma indegna Quirinale rifiuti impunbità. Fini e Mpa subalterni a Berlusconi Roma, 19 ott. (Apcom) - Italia dei Valori invita la Presidenza della Repubblica a trovare il modo per essere lasciata fuori dallos cudo processuale retroattivo che ha ottenuto il primo sì in commissione al Senato. "Il presidente Napolitano - scrive in una nota il portavoce di Idv Leoluca Orlando, commentando l`emendamento Vizzini al Lodo Alfano costituzionale - trovi il modo per non coinvolgere la presidenza della Repubblica in questa immorale proposta. Crediamo e chiediamo che Napolitano sappia trovare le forme più opportune per tenere il Quirinale fuori da questa norma scellerata. E` una disposizione che cerca di coinvolgere la figura del Capo dello Stato, organo costituzionale posto a garanzia della Carta, e che sicuramente sarà travolta dal referendum popolare". "Il regime dell`impunità ha gettato la maschera con una proposta di legge costituzionale che non ha precedenti e` indegno, infatti, garantire retroattivamente l`impunità al capo del governo. Non ci resta che denunciare politicamente - conclude l`esponente dipietrista - i seguaci di fini e di Lombardo che, al di là di tante affermazioni, hanno confermato ancora una volta la loro subalternità alle esigenza personali di impunità del capo del governo Tor 191821 ott 10



FAZIO-SAVIANO: ORLANDO (IDV), DA MASI CENSURA DA OSCAR (ANSA) - ROMA, 19 OTT - ''Masi stavolta si e' superato e ha messo in atto una censura da Oscar'': lo afferma in una nota il portavoce IdV, Leoluca Orlando. ''Il direttore generale della Rai, infatti, e' arrivato a boicottare anche il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano che avrebbe dovuto ospitare, fra gli altri, anche il premio Oscar, Roberto Benigni. Chi ha paura di un simbolo della lotta a tutte le mafie come Roberto Saviano? Anche un premio Oscar come Benigni non ha diritto di essere ospitato in Rai e lo si lascia senza contratto. Garimberti e Zavoli intervengano, con Masi l'azienda ha letteralmente toccato il fondo'', conclude. (ANSA).



GIUSTIZIA: PARDI (IDV), BERLUSCONI SI PREPARA LA STRADA PER IL QUIRINALE = Roma, 19 ott. (Adnkronos) - "Cosi' si prepara la strada dell'immunita' per Berlusconi se andra' al Quirinale''. Lo ha detto il senatore dell' Idv, Pancho Pardi, commentando l'approvazione in commissione Affari costituzionali dell'emendamento del relatore Vizzini al lodo Alfano relativo alla sospensione dei processi a carico del presidente della Repubblica e del premier anche per fatti antecedenti l'assunzione della carica. ''Dopo l'approvazione dell'altro emendamento Vizzini, che equipara presidente della Repubblica e presidente del Consiglio nell'esigenza dello scudo e che lo allarga anche ai reati extrafunzionali, il quadro -aggiunge- e' completo. Resta pienamente valida la domanda che ho posto tempo fa in aula rivolgendomi al premier, e cioe', lei vuole l'immunita' per andare al Quirinale o vuole andare al Quirinale per l'immunita'?''.



RAI: DE MAGISTRIS, E' SERVIZIO DI PUBBLICA EPURAZIONE (ANSA) - ROMA, 19 OTT - ''Romani che esordisce da ministro definendo 'odiosa' la puntata di Report sull'affaire Antigua. Masi che blocca 'Vieni via con me' e che rimanda la resa dei conti con Santoro alla fine dell'iter dell'arbitrato. C'era una volta il servizio pubblico di informazione, oggi esiste quello della pubblica epurazione''. Lo scrive sul profilo facebook Luigi de Magistris. ''L'informazione che vigila sul potere (in particolare quello di re Silvio) va stroncata. Il danno e' dei telespettatori e del servizio pubblico: Annozero e Report (con il loro boom di ascolti) garantiscono introiti salvifici per la Rai, mentre lo stesso avrebbe fatto il programma di Fazio e Saviano. Secondo l'eurodeputato IdV, ''Romani pensa di essere ancora una mente prestata a Mediaset, ma e' ministro dello Sviluppo con compiti delicati, come il rinnovo del contratto di servizio Rai''. Mentre ''Masi e' l'uomo di sempre, quello delle intercettazioni dell'inchiesta di Trani. E quelle di sempre - conclude l'ex pm - restano le domande: signor Presidente, che cosa puo' dirci dei rifiuti e degli appalti, di Dell'Utri e cosa nostra, della macchina del fango che coinvolge il suo giornale di famiglia? E delle offshore di cui si e' servito e si serve (oltre 60) oppure dell'immobiliarismo rampante in cui si e' lanciato ad Antigua, cosa puo' dirci Signor Presidente?''. (ANSA).



FEDERALISMO: IDV, DA PREMIER SOLO FROTTOLE, TASSE AUMENTERANNO = Roma, 19 ott. - (Adnkronos) - ''Le parole di Berlusconi sul fatto che il federalismo non comportera' un aggravio della pressione fiscale saranno smentite dalle ripercussioni che la riforma del governo avra' sugli enti locali. I tagli ad essi apportati, infatti, obbligheranno comuni e regioni ad aumentare le tasse ed il tutto, ovviamente, gravera' sui cittadini''. Lo dice Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. ''Questo dimostra -aggiunge Borghesi- come il presidente del Consiglio sia capace di dire solo frottole, che poi, sistematicamente, vengono smentite dai fatti''



RIFIUTI. TERZIGNO, DI NARDO (IDV): GENTE STANCA DI BUGIE GOVERNO "BERLUSCONI HA NASCOSTO LA POLVERE SOTTO IL TAPPETO". (DIRE) Roma, 19 ott. - "Gli incidenti di Terzigno (Napoli) sono frutto dell'esasperazione. La gente ha capito che per due anni e' stata solo presa in giro dal Governo e non e' disposta a sopportare che accada ancora". Lo afferma in una nota Nello Di Nardo, senatore dell'Idv e capogruppo in commissione Ambiente, secondo il quale "quanto sta succedendo in Campania smaschera le bugie di Berlusconi e conferma che l'emergenza rifiuti non e' stata mai risolta". Per Di Nardo "la verita' e' che il Governo si e' limitato a nascondere la polvere sotto il tappeto", e questo "senza predisporre alcun piano strutturale ma solo l'apertura di nuove discariche, tra l'altro in aree protette come il parco nazionale del Vesuvio". Berlusconi, invita il senatore dell'Idv, "vada a Terzigno e provi a raccontare a quella gente che il problema dei rifiuti e' stato risolto: si accorgera' che ai suoi finti miracoli non crede piu' nessuno".



GIUSTIZIA: DE MAGISTRIS (IDV),FINI SIA COERENTE CON PROCLAMI (ANSA) - ROMA, 19 OTT - La trattativa in materia di giustizia tra governo e finiani ''ha purtroppo il sapore del baratto pericoloso perche' riguarda la Costituzione e lo stato di diritto''. Lo afferma in una nota il responsabile giustizia dell'Italia dei Valori, l'eurodeputato Luigi de Magistris, che invita il presidente della Camera a ''dimostrarsi coerente con i suoi recenti proclami legalitari''. Secondo l'ex magistrato, ''la riforma della giustizia e' una nube polverosa che non riesce a trovare una ratificazione chiara per via del braccio di ferro politico fra il governo e Fini, impegnati in una trattativa che ha ad oggetto il lodo Alfano. Speriamo quindi che Fini - aggiunge - si dimostri coerente con i suoi recenti proclami legalitari''. De Magistris boccia inoltre ''quel poco che conosciamo di questa presunta riforma'', che ''e' soltanto la volonta' - sostiene - del ministro della Giustizia, diciamo le sue intenzioni di principio. Ma queste intenzioni di principio non possono essere apprezzate - conclude - perche' preannunciano un programma ritorsivo, che ha come primo obiettivo la sottomissione del pm all'esecutivo''.(ANSA).



LODO ALFANO: DE MAGISTRIS, GOVERNO CONFERMA DNA GOLSPISTA BLUFF DI FINI (ANSA) - ROMA, 19 OTT - ''Con il voto di oggi in Commissione Affari costituzionali del Senato, Fini ufficializza che le sue dichiarazioni su legalità e giustizia erano solo un bluff, un'operazione propagandistica, un'arma da usare nella guerra personale a Berlusconi. Il governo, invece, offre l'ennesima prova della sua natura, del suo dna politico: dispotico e golpista''. Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato IdV e responsabile giustizia del partito. ''La retroattività - spiega - e' uno degli aspetti più infami di una legge di per sé infame, che immunizza il potere dalla giustizia facendo carta straccia del principio costituzionale dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Uno spettacolo indecoroso per il paese''. (ANSA).

Poveri parlamentari.

Il giorno 21 settembre 2010 il Deputato Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione. Indovinate un po' come è andata a finire ! :




Presenti 525

Votanti 520

Astenuti 5

Maggioranza 261

Hanno votato sì 22

Hanno votato no 498).







Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera :







Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l’idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant’anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio. È una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese. C’è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità.

Credo che questo sia un tema al quale bisogna porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all’ente di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l’INPS ha creato con gestione a tassazione separata.

Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell’arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati.

Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi questori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti quesiti e che, con una semplice delibera dell’Ufficio di Presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato, che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l’anno.



Per maggiori informazioni ecco il link al sito di Borghesi con il discorso:







http://www.antonioborghesi.it/index.php?option=com_content&task=view&id=314&Itemid=35

martedì 19 ottobre 2010

Collegato al lavoro e proteste.

E' in programma per questo pomeriggio a Montecitorio un presidio organizzato dalla Cgil in occasione dell’avvio della discussione alla Camera del Ddl noto come ‘collegato lavoro’. Prosegue così la mobilitazione CGIL contro un provvedimento che ha già ottenuto il via libera dal Senato. Il sindacato ha denunciato diversi profili di incostituzionalità di un Ddl che si presenta come “una vera e propria controriforma del diritto e del processo del lavoro” . Sarà presente all'iniziativa anche il segretario confederale della CGIL, Fulvio Fammoni.

lunedì 18 ottobre 2010

Il congresso regionale dell'IDV: l'elevata e qualificata partecipazione sconfigge i rumors

Una grande partecipazione al dibattito e alla successiva votazione hanno caratterizzato quello che si può veramente definire il primo congresso dell'IDV Regionale: genuino nelle polemiche come nei contenuti. 
Coordinatore regionale è stato eletto, con 196 voti su 384, Giovanni De Lorenzi.
Compone il direttivo Pier Ugo CANDIDO, nostro consigliere comunale a Turriaco (GO).

venerdì 15 ottobre 2010

Sconti!

Giudice di pace: ricorsi meno cari della vertiginosa somma di otto euro stando al chiarimento contenuto in una circolare del Ministero della Giustizia; talché, sino al valore di €1.033 non andrà più versata l'odiosa marca per le spese forfettarie di Cancelleria, quelle che Studio Cataldi equiparò al coperto del ristorante. Di certo, non una notizia-bomba per il mesto destino delle opposizioni davanti al giudice di pace contro le sanzioni amministrative di importo fino a 1.033 euro: il ricorrente dovrà pur sempre pagare il contributo unificato, l'incostituzionale deterrente introdotto nell'anno corrente per stroncare sul nascere ogni aspirazione impugnatoria; parimenti ingiustificato tale versamento, che sino al 31 dic '09 non era affatto dovuto in quanto le OSA erano GIUSTAMENTE esenti da ogni tassa e imposta ai sensi del decimo comme dell'art. 23 della legge-bussola n°689/'81 e, dunque, anche dal pagamento del contributo unificato secondo quanto previsto dall'art. 10 del DPR n°115 del 30 mag '02 (testo unico sulle spese di giustizia). Purtroppo, la Legge Finanziaria n°191 del 23 dic '09 ha disposto che, a far data dal 2010, nei procedimenti di cui all'art. 23 della legge n°689/'81 gli atti del processo sono soggetti al pagamento del contributo unificato e delle spese forfetizzate secondo le disposizioni del DPR n°115/2002. In conclusione, le cause il cui valore non ecceda la somma di 1.033 euro saranno d'ora in avanti soggette al pagamento del SOLO contributo unificato, con l'esenzione delle spese forfettarie di 8 euro, che, oltretutto, dovevano essere corrisposte con autonoma marca da bollo. Confesso che mi sono divertito ad elencare questa ridda di provvedimenti, secondo il paradossale, misterico sistema italico, per giungere alla microscopica conclusione che lo Stato, anche ove avesse preso delle bufale sesquipedali o, a secondo della zoofilia, dei granchi clamorosi per il tramite di propri emissari diretti o di addetti presso gli enti locali, ci fa ora lo sconto di €8,00 per sostenere le nostre ragioni avanti all'Autorità Giudiziaria. Potete, quindi, prendere pasta, cappuccio, giornale+magazine alla faccia di chi ingiustamente Vi ha multati; però, cercate di non frantumare il delicato form qui sotto perché altrimenti Vi mandiamo la fattura per l'intervento del tecnico riparatore. A tale scopo, ricordate di indicare nome e cognome in calce tenendo presente che chi rompe paga non Vi daremo neppure i cocci.