Nonostante il previo invito a adempiere di IdV è gravissimo l'atto di antidemocrazia istituzionale
compiuto il 25 luglio scorso dalla "giunta BRUMAT" in merito al nuovo
tracciato, comunemente individuato con l'acronimo T.A.V., riferito alla
linea AV/AC - tratta Portogruaro-Trieste: il consiglio comunale, che
sarebbe stato l'organo chiamato meritoriamente a discutere, e decidere,
sull'argomento, non è stato convocato e oramai, visti i termini
imposti dalla normativa, mai lo sarà. Le sue prerogative sono state
ingerentemente surrogate con un atto giuntale (DG. n° 55/2012) e d'imperio, tra l'altro povero di contenuti giacchè si limita a richiamare le osservazioni già espresse a Turriaco in un consiglio del lontano marzo 2011. Al
Sindaco non è nemmeno chiaro che le riunioni di capigruppo, citate nel
documento odierno, non sono deliberanti e quindi assumono nel contesto
di cui si discorre il ruolo di non valore giuridico. La poca avvedutezza e la sfrontataggine con cui s'è agito è poi confermata nell'atto laddove si legge che
rispetto all'altra volta di fatto nulla è cambiato: nel nuovo
documento, riferito alla cd. TAV, invece ci sono piccole precisazioni
rispetto a rilievi già effettuati (es. sull'alternativa 0) ma anche
inconguenze con la precedente documentazione. Stavolta inoltre si
potevano esprimere le osservazioni al Ministero per l'intera tratta da
Venezia a Trieste. Il Comune di Turriaco, autoriducendosi le
prerogative, specifica l'intenzione di inviare solo il parere al
Servizio VIA della Regione non avvalendosi della possibilità dell'invio
delle proprie osservazioni anche direttamente al Ministero ai sensi
dell'art. 24 del Dlgs 152/2006 e s.m.i.. E' indispensabile, per chi
scrive, far conoscere alla cittadinanza la possibilità, entro 60 giorni
del deposito dell'avviso pubblico - dal 20 giugno 2012 - di presentare comunque osservazioni al progetto preliminare sulla nuova linea AV/AC tratta Portogruaro- Trieste. La reiterata gravità connessa a questa attività
amministrativa compiuta dalla "giunta Brumat" ci spinge a segnalare il caso a varie autorità per i rilievi di competenza.
I cittadini, trattati da questa amministrazione come sudditi, siano consci che
la democrazia istituzionale, e rappresentativa, a Turriaco è stata
ancora una volta espropriata, dimostrando arrogantemente che non c'è
volontà di cooperare per il bene comune e per la tutela dei cives.