domenica 31 luglio 2011

Volare. Oh, oh.


Comune di Turriaco
Gruppo consiliare Il Paese in comune
Gruppo consiliare Italia dei Valori – Lista Di Pietro



Oggetto: Interrogazione con risposta nel prossimo Consiglio Comunale/Sorvoli sul territorio di Turriaco.


In seguito al persistere dei sorvoli sul nostro territorio da parte di aerei  di diverse grandezze sia in arrivo che in partenza dal vicino aeroporto, e in considerazione  delle perduranti preoccupazioni e disagi,già evidenziati e discussi in questo consiglio da parte dei cittadini di Turriaco dovuti alle emissioni rilasciate dai velivoli in atmosfera,alla rumorosità e alle vibrazioni,unitamente al sempre presente rischio  di impatto,

CHIEDONO

a questa Amministrazione,  senza ulteriori indugi, di far rispettare l'ordinanza  ENAC N°13/2009
“Divieto sorvolo Turriaco per contenimento inquinamento acustico”.

I consiglieri comunali.

Pier Ugo CANDIDO
Duilio PETEAN


domenica 17 luglio 2011

Spesucce pubbliche.


COMUNICATO STAMPA 
L'opera faraonica, costituita dal futuro parcheggio su via Marconi, oltre a non avere utilità pratica per il contribuente, ingessa le già risicate risorse di bilancio e ne costituisce sperpero. Se poi si assomma la spesa, che si aggira attorno gli 870 mila euro, per l'altra opera pubblica, un asilo nido da realizzare nella vetusta e fatiscente ala della barchessa di Villa Priuli, diventa macroscopica per il cittadino la percezione della distanza di questo esecutivo da reali problemi del paese. La scelta di questa maggioranza consiliare di perseguire nei suddetti progetti di spazi pubblici non trova riscontri oggettivi. Altre strutturate, e sostanziali, alternative sono state fornite all'esecutivo ma il solito niet sindacale ha fatto sì che venissero bocciate. E' palese a tutti che a Turriaco non vi sono problemi di parcheggio e tantomeno v'è un 'indice di natalità - magari lo fosse - tale da spingere alla realizzazione di un asilo nido, tra l'altro neanche di nuova realizzazione ma col rifacimento di sedi già di per sè in rovina.
Ciò che si sta forzatamente compiendo costituirà, allora, una pesante eredità per il contribuente turriachese.
Pier Ugo CANDIDO
consigliere comunale

martedì 12 luglio 2011

La piccola Turriaco e le sue opere faraoniche.

COMUNICATO STAMPA
 
L'opera faraonica, costituita dal futuro parcheggio su via Marconi, oltre a non avere utilità pratica per il contribuente, ingessa le già risicate risorse di bilancio e ne costituisce sperpero. Se poi si assomma la spesa, che si aggira attorno gli 870 mila euro, per l'altra opera pubblica, un asilo nido da realizzare nella vetusta e fatiscente ala della barchessa di Villa Priuli, diventa macroscopica per il cittadino la percezione della distanza di questo esecutivo da reali problemi del paese. La scelta di questa maggioranza consiliare di perseguire nei suddetti progetti di spazi pubblici non trova riscontri oggettivi. Altre strutturate, e sostanziali, alternative sono state fornite all'esecutivo ma il solito niet sindacale ha fatto sì che venissero bocciate. E' palese a tutti che a Turriaco non vi sono problemi di parcheggio e tantomeno v'è un 'indice di natalità - magari lo fosse - tale da spingere alla realizzazione di un asilo nido, tra l'altro neanche di nuova realizzazione ma col rifacimento di sedi già di per sè in rovina.
Ciò che si sta forzatamente compiendo costituirà, allora, una pesante eredità per il contribuente turriachese.

lunedì 11 luglio 2011

Le riorganizzazioni aziendali negli enti locali: IL NULLA che avanza!

COMUNICATO STAMPA

Inventandosi il ruolo di manager, il politico, quello più rampante, spesso si presta, di solito alla sua prima insediatura, al ridimensionamento delle strutture organizzative degli enti  di cui è parte istituzionale. Pensando di "avere in tasca" tutte le soluzioni per i ricorrenti mali  - che da sempre affliggono la pubblica amministrazione, secondo il pensiero ricorrente e perverso di questi amministratori della res publica - mettono subito mano alle dinamiche organizzative. Dopo l'imperante diffusione del "brunettapensiero", le giunte di nuova nomina - destra o sinistra qui si equivalgono - tentano, non tutte per fortuna (qualcuna lungimirante ci riesce) di ridisegnare la macchina amministrativa di comuni, province  e regioni. Generalmente questo processo accade senza:
- avere anteposto un minimo  di conoscenza del quadro complessivo dell'apparato
- minimamente considerare la realtà territoriale circostante, e sottesa, e i benefici per il cittadino
- tener conto del patrimonio di risorse umane presenti
- un'effettiva mission, che l'ente locale vuole perseguire
- darsi precise risorse e obiettivi definiti.
Queste disennate operazioni  di chirurgia aziendale, quando vengono ad esistenza, generalmente non portano un vero beneficio alla collettività, che si ricorda è ritenuta dai più anche il primo datore di lavoro dei politici. L'effetto: spoilsystem confusionario, mancata  applicazione contrattuale, sovradimensionamento di struttura, sperpero di danaro pubblico. Si rimescolano le carte senza considerare merito, professionalità, esperienza ma  soprattutto le vocazioni di ognuno. Ovviamente, nella maggior parte dei casi, senza interpellare nessuno: diretti interessati e/o rappresentanze sindacali, o, meglio, ciò che ne  rimane. La summa è la solita "riformicchia" calata dall'alto con molti scontenti e nessuna novità gestionale importante.
L'iperbole dell'inutilità si manifesta nella sua interezza: vengono create funzioni insignificanti (es. il portavoce), uffici/servizi irrilevanti (servizio alla creatività, ufficio di staff, etc.), o decuplicate le collaborazioni " amicali" in nome di quelle professionalità e esperienze, che il  dipendente interno - quello che per essere assunto ha superato un rigoroso concorso pubblico di costituzionale memoria - sembra non più avere , almeno all'occhio di quel genere di  politico di cui sopra.
Va poi detto che mentre si assiste, sempre e comunque, in campagna elettorale  ad un tipo di atteggiamento proverbialmente volto alla spendita di proclami per la valorizzazione dei dipendenti pubblici - quei pochi rimasti -  ci si dimentica di loro il giorno dopo la prima investitura.
Insomma, più pesi e diverse misure per attestare il mancato ammodernamento delle politiche gestionali degli EE.LL., ancora  dominate da vecchi schematismi mentali: si spendono energie e risorse pubbliche solo per confezionare o cristalizzare  posti per probabili feudi e feudatari, teoricamente più funzionali  a logiche partitocratiche di governo che non  meritocratiche di gestione pubblica. Questi processi, una volta straordinari ma oggi routinari, paiono meramente dominati da improvvisazione e mania di protagonismo. E il cittadino assiste impotente, e paga.


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Dipartimento regionale LAVORO, EE.LL. & WELFARE
Italia dei Valori - Lista Di Pietro FVG

domenica 10 luglio 2011

Aboliamo le PROVINCE!

Chiedete a chiunque:"Quante volte, come cittadino, ti sei rivolto alla PROVINCIA per la soluzione di un problema ? La probabile risposta sarà sempre: "MAI!". Semplicemente, ne dedurrete l'immediata utilità o meno dell'istituzione prov.le. Provare per credere.

http://www.italiadeivalori.it/component/petitions/?view=petition&id=244&start=8180