martedì 2 giugno 2009

La Festa della Repubblica.





Se dal 1947 la nostra Costituzione ha sopportato il peso della Storia, restando intatta nonostante l'arroganza di chi vorrebbe governare usando il potere nell’interesse di se stesso e dei suoi affiliati, questo lo dobbiamo all’eredità donataci dai Padri della Nostra Repubblica.


La sofferenza di quegli uomini costretti dall’ingiustizia a subire il patibolo della dittatura, ci ha concesso, attraverso il pensiero inscritto nella nostra Costituzione, la Libertà.
Libertà ancor oggi protetta da un meccanismo di rigidità costituzionale nata e progettata dall’esperienza di chi ha voluto donarci ancora oggi, la possibilità di poter continuare a sperare di costruire un futuro degno per i nostri figli, nel rispetto di quei valori che hanno insignito la nostra Repubblica della parola Democratica.


Nostro dovere è perseguire la strada indicata da uomini come Piero CALAMANDREI, adoperandosi a protezione della nostra Costituzione, affinché quei valori scritti inei diritti fondamendali per un paese Democratico ,vengano conservati e donati in preziosa eredità ai posteri .