giovedì 25 giugno 2009

Concussione, governo presenta e ritira emendamento “salva” eurodeputati


ROMA (24 giugno) - Il governo ha presentato un emendamento (subito ritirato) al provvedimento che recepisce la convenzione Onu sulla corruzione per evitare che gli europarlamentari possano rispondere del reato di concussione. Il primo a denunciare in Aula l'iniziativa del governo è il responsabile Giustizia dell'Idv, Luigi Li Gotti: «Vorrei proprio sapere chi state coprendo - chiede rivolto ai banchi della maggioranza - questa norma, stavolta, per chi la state facendo?». Anche il senatore del Pd, Felice Casson, attacca governo e maggioranza e chiede che la proposta di modifica venga esaminata dall'Aula con il voto segreto.Dopo la schermaglia in aula, la seduta è stata sospesa anche su richiesta della maggioranza per fare il punto della situazione. Le forze di maggioranza e opposizione hanno trovato subito un accordo, al Senato, sul testo che recepisce la convenzione Onu contro la corruzione: il governo ritirerà l'emendamento che stabiliva di cancellare il reato di concussione per gli europarlamentari, ma tutti i capigruppo si dovranno impegnare a scrivere un ordine del giorno per affrontare la questione in un provvedimento ad hoc. La concussione, infatti, spiegano anche gli esponenti dell'opposizione, non è un reato previsto dalla normativa europea. «La maggioranza - spiega il senatore del Pd, Felice Casson - ha accolto la nostra proposta: ritireranno l'emendamento con il quale volevano cancellare il reato di concussione per gli europarlamentari, ma noi ci impegniamo a mettere a punto in Commissione un provvedimento ad hoc che affronti la questione». Il capogruppo dell'Udc, Giampiero D'Alia, aveva infatti proposto che si definisse un testo per uniformare la legislazione italiana a quella europea facendo rientrare la fattispecie della concussione in quella della corruzione aggravata. L'importante comunque - commenta Casson - è che il governo ritiri questo emendamento che per noi sarebbe stato davvero inaccettabile anche perchè io ero il primo firmatario di questo testo che recepisce la Convenzione Onu in materia di lotta alla corruzione». Soddisfatto è anche il senatore della Lega Mazzatorta: «Anche in questo caso siamo riusciti a trovare un accordo. Tutto sarà risolto in tempi brevi».