L'Italia dei Valori ritiene di poter riaprire anche a Turriaco la trattativa all'interno centrosinistra col difficile compito di riunire le varie anime, divisesi appunto anche sul nome del futuro primo cittadino. La tripartizione di liste nel centrosinistra altrimenti concretizzerebbe una straordinaria vittoria del centrodestra, un po' come successo nella vicina S. Pier d'Isonzo. L'Italia dei Valori dopo gli informali incontri sia con il PD che con l'altra lista civica del centro sinistra ha comunque affinato la propria squadra per le prossime elezioni amministrative, con i dodici candidati e eventualmente il candidato Sindaco, da presentare in caso di mancato accordo comune. Una squadra formata da persone di formazione eterogenea quanto a curricula professionali, culturali, esperienze amministrative e politiche con un programma di definizione e superpartes. L'ipotesi di presentarsi con un proprio candidato a Sindaco si configurerebbe anche alla luce dell'attuale empasse con il PD, primo interlocutore dell'Italia dei Valori, che ha dichiarato da un lato di richiedere il contributo elettorale dell'IDV appunto ma dall'altro anche di voler avere "mani libere" sulla squadra di governo, di fatto compromettendo ogni possibile fonte di collaborazione finalizzata alle elezioni comunali del prossimo giugno. Con l'altra lista civica con cui v'è invece una forte convergenza sia di programmi che di persone si profila un'alleanza subordinata, alla luce degli ultimi avvenimenti, al previo esperimento della conciliazione di tutti i soggetti all'interno del centro sinistra per esprimere un unico candidato Sindaco, quindi condiviso da tutti, e al fine precipuo di raggrupparsi unitariamente in una lista unica da contrapporre alla destra e alla Leganord, che rimangono i veri avversari di queste amministrative di Turriaco.