Diritti e Libertà è già una forza presente sul territorio. In
pochi giorni abbiamo raccolto centinaia di adesioni di amministratori,
di tutti i livelli, in tutta Italia. Ci sono consiglieri
regionali, provinciali e comunali, molti giovani, altri d’esperienza. Ci
ha stupito una simile partecipazione, visto che abbiamo presentato nome
e simbolo solo pochi giorni fa.
Abbiamo partecipato alle primarie, a questo straordinario
voto democratico per scegliere il candidato premier del centrosinistra,
cercando di dare una mano a Bersani. Il mio personale appoggio
era stato annunciato da mesi, con il passare del tempo è diventato
qualcosa di più. Ora stiamo lavorando per creare una struttura
organizzativa. Stiamo rispondendo a tutti coloro che ci hanno scritto.
Ed è un lavoro lungo, credetemi. Ora, però, inizia il bello. Inizia la fase della partecipazione.
Diritti e Libertà è un movimento appena nato, che si apre alla società
civile, alle mille risorse di quest’Italia che vuole rilanciarsi. Siamo
percepiti ancora come una sigla parlamentare, composta da persone che
cercavano un nuovo approdo dopo aver espresso il disaccordo sulla linea
politica di Idv.
A quelli che in perfetta malafede dicono che i parlamentari
che sono entrati in Diritto e Libertà lo hanno fatto per la poltrona
rispondo che sono dei gran bugiardi, e lo sanno. Chi è entrato
in Diritti e Libertà ha abbandonato un partito strutturato che offriva
certamente maggiori garanzie di rielezione. Senza alcuna rete di
protezione. Sarebbe stato molto più comodo rimare lì dove si era, le
garanzie erano molto maggiori. Invece c’è ancora gente che crede nella politica e si impegna per i propri ideali, per coerenza, per il bene comune. Invito chi volesse collaborare con noi a inviare una mail, riceverà presto risposta.