mercoledì 1 luglio 2009

Basta VOLI su TURRIACO!



Da IL PICCOLO del 1 luglio 2009
Una paese in subbuglio per i voli a bassa quota degli aerei sulle case dei privati cittadini. Incalza la protesta a Turriaco, dove i residenti si trovano quotidianamente alle prese con gli “effetti collaterali” – per dirla con un eufemismo - determinati dalle fasi di decollo e atterraggio dei velivoli diretti allo scalo ronchese. Ovvero: kerosene sparso su orti e giardini e tegole “ballerine”, che scivolano giù dai tetti a causa delle vibrazioni provocate dallo spostamento d’aria o dalle vibrazioni. A essere particolarmente investite dal fenomeno sono le famiglie che risiedono tra le vie Oberdan, Venuti, Dante e Garibaldi. I voli “ravvicinati” sarebbero dettati dal fatto che, nella fase di decollo, i mezzi anziché arrivare al termine della pista preposta, dunque fino all’Isonzo, prendono quota molto prima, virando appunto sull’abitato. Non è possibile risalire alla tipologia di velivolo coinvolto dalla condotta “indisciplinata”, poiché vi sono linee che naturalmente osservano tutti i dettami stabiliti dal regolamento, tuttavia la situazione più e più volte denunciata dai cittadini è ben lungi dall’essere risolta. E ciò nonostante la questione sia stata oggetto di dibattito in diversi consigli comunali. «Non è concepibile – afferma infatti Livio Tonca, un residente – che qualche pilota “incivile”, potenziale acrobata del cielo, sorvoli i tetti delle case di Turriaco invece di virare al termine dei corridoi di decollo e discesa dell’aeroporto, secondo le disposizioni previste e soprattutto secondo il buon senso. Tutto ciò provoca non solo danni materiali, come l’“innaffiatura” delle piante da frutto, delle verdure o delle viti, con cospicui quantitativi di cherosene, ma anche la caduta delle tegole dei tetti delle case sorvolate a basse quota dagli eroi-acrobati». «E’ possibile – chiede Tonca, ex consigliere comunale e avvocato – far osservare l’obbligo di seguire “piste e sentieri luminosi” in fase di atterraggio e decollo, evitando così che i piloti si lascino andare alla fretta e alla fantasia? Se un cittadino alla guida della propria vettura non osserva uno stop e viene “beccato”, giustamente è costretto a pagare la multa e subire le conseguenze delle sue azioni. Nei cieli invece, nonostante lo spazio, il controllo sembra più complicato. E le quotidiane proteste dei cittadini, che convivono con cherosene e danni, vengono ignorate da Enav e Enac». L’ex consigliere comunale si dichiara “pronto, assieme ai residenti di Turriaco, a depositare prove scritte e testimonianze orali”. La sua proposta, che è dettata dal vivere civile, è quella di imporre ai comandanti di virare a sinistra per inserirsi nei corridoi assegnati, ciò perché proprio in fase di decollo i motori vengono azionati a massima potenza, quindi a elevato consumo di carburante, giusto alla fine della pista luminosa, in prossimità del fiume Isonzo. Col rischio magari di provocare inquinamento e un danno ambientale.

L'ITALIA DEI VALORI DURANTE TUTTA LA CAMPAGNA ELETTORALE HA EVIDENZIATO IL PROBLEMA, CHE OGGI FA ECO SULLA STAMPA LOCALE CON L'ARTICOLO DI UN EX CONSIGLIERE COMUNALE .
Primi quesiti politicamente rilevanti:
1. sarà mica il solito problema dei consiglieri comunali, ex o attuali, che tacciono lungamente e poi "sbottano", apparentemente, solo ad usum delphini?
2. colui che oggi interviene sarà mica lo stesso ex consigliere che siedeva sui banchi dell'opposizione con l'attuale consigliere d'amministrazione dell'aeroporto MUSET ? Perchè non chiede prima anche a Lui lumi su ciò che accade sopra le nostre teste?
Considerazioni:
IN MERITO ALLA VICENDA ITALIA DEI VALORI RITIENE CHE LA MISURA ADOTTATA DAL SINDACO CON UNA DELEGA "AL SORVOLO" PER UN CONSIGLIERE COMUNALE,
OVVIAMENTE DI MAGGIORANZA, E' ASSOLUTAMENTE INADEGUATA E INSUFFICIENTE PERCHE' STRUMENTALE A COPRIRE UN LUNGO SILENZIO DURATO TROPPI ANNI E A NON RISOLVERE ALCUNI DEGLI EFFETTI DISATROSI CHE IL VOLO A BASSA QUOTA DEGLI AEROMOBILI PROVOCA.