E' consigliabile attendere la pubblicazione del DECRETO: POTREBBERO ESSERCI ANCORA DELLE SORPRESE!
S’anticipano comunque le notizie riguardanti il P.I.
Il Governo elimina alcune delle disposizioni riguardanti i dipendenti pubblici contenute nella Legge 133 / 2008 . Il Decreto Legge anticrisi, approvato dal Governo il 26 giugno 2009, che sarà ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, prevede dalla data di pubblicazione del decreto le seguenti misure a favore del pubblico Impiego.
Fasce di reperibilità in caso di assenza per malattia:
provvedimenti come l’ampliamento ad 11 ore delle fasce orarie di controllo durante la malattia,a fronte di 6 ore di lavoro, erano infatti giustificabili solo da un attacco alla dignitàdei dipendenti pubblici e alle funzioni che essi stessi assicurano con grandissimo senso di responsabilità”.
Si torna alle stesse fasce del settore privato:
dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 19,00 e non più - arresti domiciliari - 8,00/13,00 e 14,00/20,00 (è stata abolita la 2^parte del 3°co. dell’art.71 del DL 112/08)
Assenze dal servizio per motivi diversi dalla malattia:
sarà possibile equiparare alla presenza le assenze di coloro che assistono portatori di handicap gravi (L. 104/1992) e dei donatori di sangue. La giustificazione della seconda malattia può essere fatta anche da un medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale Assenze dal servizio per motivi diversi dalla malattia.
Malattia:
La malattia è considerata a tutti gli effetti come presenza e quindi non c’è più alcun taglio al salario accessorio. Questo perché è stato abolito il comma 5 dell’art.71 del DL 112/08 (decreto Brunetta)
Assunzioni nella Pubblica Amministrazione e Precariato:
Con il disegno di legge 1167 si ipotizzava il licenziamento di massa dei precari nella pubblica amministrazione. Viene cancellata la data del 30 giugno 2009 come termine per le stabilizzazioni (data prevista nella legge 14/2009 e rafforzata nel disegno di legge governativo n. 1167). Il periodo di stabilizzazione del personale precario si sposta al 31 dicembre 2012. Il 40% dei posti nei concorsi pubblici viene riservato al personale precario in possesso dei previsti requisiti nel triennio 2010/2012.
Questi provvedimenti sono anche frutto delle battaglie e iniziative condotte in PARLAMENTO dall'ITALIA dei VALORI.