“E’ vero che un ex dirigente regionale, in quiescenza grazie alla beautiful exit, ricopre cinque incarichi su nomina della Regione con un compenso annuo complessivamente superiore a 200.000 euro?”
Lo chiedono in un’interrogazione al Presidente Tondo i consiglieri regionali Corazza e Agnola
L’oggetto dell’interrogazione è: “è vero che un ex dirigente regionale, in quiescenza grazie alla beautiful exit, ricopre cinque incarichi su nomina della Regione con un compenso annuo complessivamente superiore a 200.000 euro?”
Lo chiedono al Presidente Renzo Tondo i consiglieri regionali dell’Italia dei Valori Alessandro Corazza e Enio Agnola che,avuta notizia che l’ex direttore regionale all’Agricoltura, collocato in quiescenza nel 2003, dopo aver ottenuto i benefici della cosiddetta “beautiful exit” pari a 247 mila euro circa, risulta essere stato impegnato quale collaboratore esterno “a titolo gratuito”del dimissionario assessore regionale all’ambiente.
“Dalle informazioni in nostro possesso – hanno sottolineato i due consiglieri - parrebbe che lo stesso ex direttore regionale sia stato nominato in rappresentanza della Regione quale revisore dei conti dell’A.R.S.;sindaco effettivo del Collegio dei revisori dei conti dell’”Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.P.A.”;sub-Commissario per la ricostruzione della Val Canale – Canal del Ferro;direttore di AGEMONT spa;sub-Commissario del sito inquinato nazionale di Grado- Marano. Un tale cumulo di cariche (se confermato) è inaccettabile. Per questo interroghiamo il Presidente della Regione per sapere se ciò corrisponde al vero e se è altrettanto vero che complessivamente, le indennità relative ai predetti incarichi ammonterebbero a più di 200.000 euro annui, alle quali si aggiunge la pensione da ex Dirigente regionale”
“Se queste notizie dovessero trovare fondamento, contraddirebbero quanto affermato dallo stesso Tondo che in più occasioni, a mezzo stampa, si impegnava a non attribuire incarichi a personale dirigenziale in quiescenza. D’altro canto confuterebbero l’impegno più volte enunciato da parte di questa Giunta di sobrietà nella gestione amministrativa e di contenimento della spesa. Ciò che chiediamo anche al presidente – hanno concluso – èse gli incarichi citati potevano essere attribuiti a più persone, non in quiescenza, valorizzando le tante professionalità presenti sul territorio e se il Presidente ritenga di aver ben operato acconsentendo alla nomina di un ex Direttore regionale, beneficiario di una beautiful exit di circa 247.000 euro e di una corposa pensione, in cinque organismi in rappresentanza della Regione per un’indennità complessiva superiore ad almeno 200.000 euro lordi.”