Ordine del Giorno 9/2561-A/142 presentato da GIOVANNI PALADINI (IdV)
premesso che:
all'articolo 24, commi 74 e 75, del provvedimento in esame, si autorizza la proroga del piano di impiego delle Forze armate nel controllo del territorio in concorso con le Forze di polizia. Il piano di impiego può essere prorogato per due ulteriori semestri incrementando l'attuale contingente di 3000 militari di ulteriori 1250 unità, interamente destinate a servizi di perlustrazione e pattuglia in concorso e congiuntamente alla Forze di polizia;
il Governo spesso è intervenuto con provvedimenti specifici in alcuni casi particolarmente pubblicizzati proprio sulla questione sicurezza e sono state prese iniziative che hanno suscitato non poche perplessità, anche a livello europeo;
anche il Presidente della Repubblica nell'atto di promulgare la legge sulla sicurezza, ha espresso non poche perplessità e preoccupazioni sull'istituzione di «associazioni tra cittadini per segnalare alle forze di polizia anche locali eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio», ne ha sollecitato la definizione di limiti e compiti e ed ha espresso anche rilievi sull'uso dello spray al peperoncino a scopo di autodifesa, anche eccependo che l'uso di tale spray da parte dei componenti di tali associazioni confligge con la disposizione che vorrebbe tali associazioni formate da «cittadini non armati»;
resta fondamentale garantire il potere dissuasivo della legge, mantenere la certezza comune secondo cui chi infrange la legge è destinato ad assumersene le responsabilità, per questo è fondamentale investire su quei comparti che garantiscono quotidianamente con il loro lavoro la sicurezza dei nostri concittadini; è necessario investire su quelle professionalità che a rischio spesso della propria incolumità e della propria vita si impegnano a garantire la sicurezza delle nostre città e dei nostri paesi; verso questi uomini e donne abbiamo tutti un debito di riconoscenza morale;
la Polizia di Stato, l'Arma dei carabinieri, la Guardia di finanza, e con loro tutte le forze dell'ordine, sono corpi formati da uomini e donne capaci, impegnati tutti i giorni sul territorio e a loro dobbiamo rispetto, non è accettabile mortificarli, non si può ricorrere a continui richiami retorici, servono interventi seri che dimostrino concretamente l'impegno ed il sostegno delle istituzioni nei loro confronti, servono investimenti concreti, non i richiami all'istituzione di fondi generici;
le misure economiche prese nei confronti delle forze dell'ordine e della sicurezza pubblica dal Governo comportano tagli per i prossimi tre anni per quasi tre miliardi di euro, prevedendo al contempo l'istituzione di fondi di carattere troppo generico;
tale situazione è aggravata dai tagli disposti al personale che si trova ad affrontare nuove e delicatissime funzioni nella gestione dell'ordine pubblico, senza avere né le risorse economiche necessarie a coprire i nuovi e ulteriori compiti loro attribuiti, né le risorse umane atte a garantire un'efficace copertura delle nuove funzioni;
la criminalità organizzata, problema gravissimo del nostro Paese, non si combatte certamente smantellando le forze dell'ordine sul territorio e finanziando le ronde;
da una parte si varano provvedimenti specifici sulla sicurezza, dall'altra contemporaneamente si tagliano i fondi alle forze dell'ordine;
i tagli finora attuati hanno già portato alla diminuzione di 40 mila unità nell'organico complessivo di forze dell'ordine e difesa, ci sono problemi gravi per la manutenzione dei mezzi per l'acquisto della benzina, nonché per l'acquisto delle divise ed anche dei giubbotti antiproiettile;
si evidenzia come le riduzioni paiano aver colpito con particolare gravità anche il settore dei consumi intermedi, entro cui ricadono voci critiche, come quelle della formazione e dell'addestramento del personale militare, nonché la manutenzione dei sistemi d'arma, con effetti a medio e lungo termine sulle capacità e la sicurezza del personale in missione non difficili da immaginare,
impegna il Governo:
ad intervenire in tempi rapidi per delineare interventi concreti ed efficaci a sostegno delle forze dell'ordine delineando un piano organico di misure volte al potenziamento di uomini e strutture, indicando in maniera chiara le risorse economiche da mettere a disposizione delle forze dell'ordine;
ad adottare gli opportuni provvedimenti finalizzati allo stanziamento di maggiori risorse per le forze dell'ordine, con particolare riguardo ai fondi per la manutenzione auto e alle indennità, nonché all'assunzione di ulteriore personale;
a rimodulare anche il settore degli investimenti, garantendo l'obiettivo del mantenimento delle attuali capacità operative, ritenute irrinunciabili per far fronte efficacemente alle crescenti e sempre più diversificate esigenze di presenza internazionale dell'Italia anche in funzione della sicurezza del nostro Paese.
9/2561-A/142. Paladini.