Per le elezioni amministrative del 2014 già circola, e con
certa insistenza, la notizia di una lista civica a supporto della candidatura
di Enrico Bullian a Sindaco di Turriaco. Il candidato l’abbiamo già ampiamente
collaudato e ne conosciamo le qualità. E’ però prematuro esporsi nel giudicare
la bontà di questa proposta, che speriamo sia anticipata da un programma. IdV
potrebbe supportare il progetto, come avanzato informalmente in una richiesta,
solo se prima a Turriaco si sgombera il campo da equivocazioni ancora troppo
marcate. Da chiarire è quella sorta di schizofrenia politica che si assiste in
loco: gli stessi personaggi politici qui gerenti e che vestono poco più in là,
per la stimatissima Rifondazione Comunista, i panni di tenaci, e giusti, oppositori
di linee politiche e amministrative datate, e lontane dai bisogni civici, si
comportano esattamente come i “gestori”
delle amministrazioni confinanti. Questa circostanza costituisce, purtroppo,
la pregiudiziale e l’attuale ruolo, e comportamento, di RC alla guida del
comune bisiaco non fa chiarezza. Non per dare consigli ma sarebbe sufficiente
un umile esercizio di coerenza per dipanare ogni tipo di dubbio, e confusione,
anche per chi ambisce a candidarsi a primo cittadino turriachese. Meno proclami
e più fatti! La recente approvazione dell’IMU a Turriaco ne è uno! Si sa bene
che invece il partito della Rifondazione Comunista a livello nazionale è
contrario all’iniqua imposta. Su questo anche IdV Turriaco è stata categorica,
condividendo il pensiero di Paolo Ferrero, e manifestando apertamente la
contrarietà all’IMU nell’ultima votazione consiliare; ben altri patrimoni vanno
tassati, non di certo quelli da prima abitazione. E così avanti, passando per
le privatizzazioni di partecipate pubbliche, fino allo sperpero di danaro
pubblico per oltre 700mila € per un parcheggio su via Marconi ripetutamente
deserto, e non fruito. Per non parlare della mala gaestio sulla questione
amianto. Questo servilismo al potere costituito cui prodest? La mancata
discussione consiliare dell’ultimo devastante progetto sulla TAV completa un
quadro politico di fosche tinte. Ben si comprende che IdV, che strenuamente
crede, e difende, invece il progetto riformista in atto, anche con
Rifondazione, a San Canzian d’Isonzo, si aspetta per Turriaco, in tempi brevi e
certi, un atto di discontinuità verso quell’attuale gestione della “cosa
pubblica” antica, non risolutiva dei bisogni primari della cittadinanza e solo
sperperante danaro pubblico. A noi piacciono i comunisti veri, quelli con cui a
San Canzian d’Isonzo abbiamo vinto nelle idee, nella partecipazione, nelle
proposte e nei progetti per un futuro, nuovo e diverso! Speriamo che anche a
Turriaco si facciano vivi. Come anticipato al segretario provinciale rimaniamo
a loro completa disposizione per un confronto diretto e per una significativa
rivoluzione nella gestione della prossima amministrazione turriachese.