E’ oramai noto che il Comune di Turriaco è inadempiente sul piano del rischio aeroportuale, e cioè dell'indispensabile documento in cui vengono contenute le indicazioni e le prescrizioni da recepire negli strumenti urbanistici dei singoli Comuni: ciò ai sensi dell’art. 707 del codice della navigazione. Inadempienza grave se si pensa che le citate indicazioni e prescrizioni sono finalizzate a tutelare il territorio dalle conseguenze di un eventuale incidente. Recita infatti il testo che “in tali aree sono state fino ad oggi urbanizzate nel rispetto di normative che ne hanno previsto un utilizzo sicuro e compatibile con l’attività aeronautica; lo scopo dei piani di rischio è quello di rafforzare, tramite un finalizzato governo del territorio, i livelli di tutela nelle aree limitrofe agli aeroporti. Un buon governo dell’urbanizzazione delle aree limitrofe agli aeroporti è peraltro essenziale per garantire la possibilità di intervento del servizio di soccorso e lotta antincendio (RFFS) in caso di incidente aereo, così come richiesto dall’ICAO nell’Annesso 14 e nei relativi documenti tecnici e riportato al paragrafo 5 del presente capitolo, in particolare per le aree contigue al sedime”. Qui a Turriaco invece s’è sempre minimizzato facendo “spallucce” e adducendo giustificazioni del genere “ le norme del nostro PRG sono più rigide di ogni piano di rischio”. In questo stato di cose non s’è proceduto, e pare con la piena consapevolezza di non voler applicare i precetti che in tutt’Italia sono applicati nelle zone limitrofe agli aeroporti. Neppure coordinandosi con i Comuni viciniori, come invece tassativamente disciplinato dalle norme in questione. Ora la situazione per il Comune peggiorerebbe, inascoltati e giacenti gli inviti di questo partito ad adempiere, in merito, e anche celermente. Ad oggi si metterebbe anche a repentaglio il regime concessorio in materia edilizia-urbanistica che fino a qui è stato posto in essere: ciò sembra per il fatto di essere in aperta violazione ai quei dettami che da novembre si irrigidiscono ulteriormente - vd. Regolamento per la costruzione e l'esercizio degli aeroporti Edizione 2 - Emendamento 7 del 20 ottobre 2011 pubblicazione in G.U. 261 del 9 novembre 2011 - e che prevedono, rispetto allo sviluppo laterale dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari, una nuova zona di tutela, chiamata D, che si protrae per ben un chilometro dal centro della pista di volo (vedi allegato) e si affianca alle già presenti A, B e C. Per ciascuna zona sono previsti vincoli all’edificazione e stabilite le attività compatibili per la massima tutela riguardo al rischio in trattazione. A Turriaco pare invece che tutto ciò non esista. Spiace constatare, in primis, che la sicurezza dei cittadini, priorità di qualunque amministratore locale, verrebbe qui assolutamente dimenticata e in secundis che in materia urbanistica e edilizia a Turriaco governerebbero altre leggi.
Pier Ugo CANDIDO
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Consigliere comunale
Italia dei Valori - Lista Di Pietro Turriaco (GO)
Pier Ugo CANDIDO
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