Il Sindaco, a solo un anno dal rinnovo - probabilmente con la solita difficoltà,
a far quadrare politicamente i conti, che lo contraddistingue - pone in
essere l'ennesimo (il 4°in tre anni) rimpasto di Giunta: prova provata
che, in maggioranza, mancherebbe la visione d'insieme, i fastidi
sarebbero parecchi, e vacillerebbe, di conseguenza, la coesione
programmatica. Gli esempi di questo impasse in paese sarebbero
ecclatanti; uno per tutti? Il parcheggio pubblico, faraonico, di
via Marconi che è stato realizzato senza capo ne coda. Con la
ricorrente scusa "dell'operazione già prevista" dopo quasi due anni la famiglia SCHIAVON, quindi, rientra in giunta. Ci riprova, ora, con Giovanni (figlio
di Mario, già qualificato assessore all'assistenza). A farne le spese, però, l'ottimo Renzo Farfoglia, storico, stimato e attivissimo assessore turriachese, e Annalisa Ponton, da poco nell'esecutivo, e che, a quanto pare, non è stata apprezzata per il lavoro profuso. Al giovane Schiavon vanno referati pesanti, che ipotecherebbereo - come sostenuto da autorevoli fonti del PD - la sua candidatura a prossimo primo cittadino. Sarà interessante capire come agirà il neocomponente esterno
- non era candidato nel 2009 - in tema di ambiente (a Turriaco manca il
piano del rischio aeroportuale), amianto (manca una valutazione sulla
bonifica dei siti pubblici e privati), ll.pp. (è auspicabile uno stop a
opere pubbliche senza senso), urbanistica (è auspicabile una migliore
organizzazione tecnica che ponga fine all'edilizia selvaggia).
L'ala renziana del PD, che localmente fa capo al segretario Carla De
Faveri, blinderebbe così il futuro politico di Turriaco, mentre la
sinistra storica uscirebbe sconfitta, e annichilita, da questo che, nel
basket, si chiama "tagliafuori"? Si attendono le eventuali smentite,
quelle che a Turriaco, sono oramai un rito.