Ciò che in altre amministrazioni comunali viene licenziato con estrema facilità a Turriaco diventa sempre, o quasi, un macigno insormontabile. Il caso eclatante è quello delle videoriprese delle sedute del consiglio comunale. L’Italia dei Valori, col sostegno della Lista Il Paese in comune, aveva già presentato alla fine di giugno 2009 uno stringato regolamento, che in quattro pagine disciplinava la trasmissione via web delle seduta istituzionali. Uno strumento regolamentare semplice però efficace, che dava grosse opportunità all’ente per diffondere innovative comunicazioni sulla propria azione di governo locale. Il cittadino da casa avrebbe potuto toccare con mano e verificare in diretta la bontà dell’agire dei propri rappresentanti comunali. Non sempre il cittadino, infatti, è al corrente di ciò che accade nel Comune: spesso l’informazione di rito è insufficiente, anche se attestata con la pubblicazione all’albo pretorio, ora online. L’operazione proposta era ovviamente a costo zero e avveniva nel rispetto delle normative vigenti. Evidentemente la cultura della trasparenza nell’azione amministrativa è un tabù sia per il Sindaco, che per l’attuale maggioranza che aveva cassato senza merito la suddetta proposta. Troppa modernità per Turriaco? La prova del nove dell’avversione alla massima trasparenza, e accesso amministrativo, si ha anche con il recente regolamento sullo svolgimento dei lavori del consiglio comunale che “taglia fuori” l’opposizione limitandone i tempi di discussione, consultazione ma soprattutto di accesso amministrativo, apponendo limiti risibili e poco opportuni. Per non parlare, per continuare, della circostanza che vedi gli scriventi da febbraio 2011 in attesa della trasmissione di documentazione di rilievo sullo stato delle attività, e di alcuni capannoni, di IRIS SpA in Ronchi dei Legionari. Oppure delle ricorrenti peripezie per avere un semplice accesso ad atti, in particolare quelli di natura edilizia e/o urbanistica. Se le cose non cambieranno in tempi stretti – sono state avanzate diverse proposte migliorative – di questi incidenti istituzionali non resterà che informare anche il sig. Prefetto: ciò a garanzia e tutela del più ampio contributo democratico nelle istituzioni, ancorché proveniente da un’opposizione di consiglio comunale.
Gruppi consiliari
IL PAESE IN COMUNE Duilio Petean
ITALIA dei VALORI - LISTA DI PIETRO Pier Ugo Candido