Un provvedimento di soli tre articoli che, se venisse approvato, cancellerà il termine "Province" da sette articoli della Costituzione, con la sola eccezione delle Province di Trento e Bolzano che resteranno in vita: il termine "Province" verrà sostituito con quello di "Città metropolitane" nella rubrica del Titolo V della Parte Seconda della nostra Carta costituzionale.
Il nuovo articolo 117 prevede che spetterà alle Regioni, di intesa con il Consiglio delle Autonomie Locali, emanare leggi istitutive di locali forme associative tra Comuni per "l'esercizio delle forme di Governo di area vasta"; inoltre, esse dovranno definire organi, funzioni e legislazione in materia elettorale. Questa legge regionale dovrà essere emanata entro un anno dall'entrata in vigore della riforma costituzionale: conseguentemente, al momento della cessazione dei Consigli provinciali in carica, le Province saranno formalmente soppresse e saranno istituite le Unioni di Comuni individuate con la legge regionale. Le Unioni così create erediteranno dalle ex Province tutti i rapporti giuridici, anche di lavoro, già esistenti; le Regioni sopprimeranno e non potranno più creare enti, agenzie ed organismi che svolgano funzioni di governo di vasta area.
Nell'articolo finale del provvedimento si precisa che "Dall'attuazione della presente legge costituzionale deve derivare in ogni Regione una riduzione dei costi complessivi degli organi politici e amministrativi".
da IL SOLE24ORE