E' evidente che un atteggiamento come quello del Sindaco di Turriaco, con la Sua NON COMUNICAZIONE (purtroppo ricorrente) a tutti i consiglieri, di ciò che sta facendo in questo caso Reti Ferroviarie Italiane - RFI, e suoi partners, giova all'attuazione del progetto tout court: meno si sa e meno opposizione c'è. Questo modus operandi, anche inconsapevole, faciliterebbe un'esecuzione dei lavori sulla tratta ferroviaria VENEZIA TRIESTE senza grandi contrasti e utilità territoriali. Ricordo che per far passare queste opere, spesso devastanti sul piano ambientale ed economico, viene utilizzata la LEGGE OBIETTIVO, una legge liberticida fatta apposta per togliere alle comunità coinvolte ogni possibilità di far valere la propria volontà e i propri legittimi diritti. I cittadini, le associazioni, gli enti locali hanno comunque 60 giorni di tempo per produrre osservazioni ed opposizioni scritte ai Ministeri competenti ed alla Regione Friuli Venezia Giulia. Grazie alla solerzia del Sindaco quasi trenta giorni sono già passati. Fa specie, quindi, questo modo di agire- o meglio di non agire - del massimo rappresentante istituzionale, giacchè essendo destinatario di importanti atti come quelli citati, non si è premurato, in nome anche dei cittadini che dovrebbe utilmente rappresentare, di attivare l'Istituzione che elettivamente incarna; ciò avrebbe favorito una disanima attenta delle problematiche connesse all'imponente opera pubblica, come la nuova linea AV/AC, che va ad incidere e modificare radicalmente il territorio del basso isontino. Il suo silenzio non fa che favorire le decisioni "calate dall'alto".
Pier Ugo CANDIDO
consigliere comunale
Turriaco (GO)