martedì 16 novembre 2010

Turriaco sott'acqua.

Comune di Turriaco

Gruppo consiliare Il Paese in comune

Gruppo consiliare Italia dei Valori - Di Pietro

COMUNICATO STAMPA

A Turriaco il caso degli allagamenti, purtroppo ricorrenti, e del mancato funzionamento delle pompe idrauliche, in gestione a Irisacqua, rappresenta l’eclatanza del mancato raccordo tra controllore e controllato in sede di cura d’interessi pubblici. La candida affermazione per cui il Comune si sentiva rincuorato dalle assicurazioni di Iris sul fatto che le verifiche tecniche agli impianti di sollevamento erano state eseguite, non è sufficiente a risolvere le problematiche venute alla luce e fa emergere drammaticamente il problema dell’insufficiente controllo, e gestione, dell’amministrazione in tema di sicurezza idrogeologica. La cementificazione selvaggia e l’intombamento degli storici canali di scolo naturale delle acque piovane aggiungono al malfunzionamento dei suddetti apparati idrici, che dovrebbero essere adeguatamente manutenuti, una serie di disagi continui alla collettività: ogni rilevante precipitazione “meteo” diventa allora emergenza. C’è da aggiungere, in merito allo sviluppo armonico e alle scelte di carattere programmatorio sull’edilizia e urbanistica, che se gli organismi pubblici non sono previamente e fattivamente vigili sul proprio territorio, e sullo sviluppo dello stesso, danni alla comunità si possono sempre potenzialmente verificare. Quelli che la cospicua quantità d’acqua ha provocato, un po’ ovunque in bisiacaria, allagando scantinati, taverne, sottointerrati e garage hanno scosso non poco la cittadinanza che ora chiede, giustamente, un congruo risarcimento e l’individuazione delle responsabilità. Nel merito i gruppi consiliari Italia dei Valori, che anche recentemente è intervenuta sul tema del rischio e dissesto idrogeologico locale, e il Paese in comune interrogheranno il Sindaco Brumat onde comprendere le ragioni degli evidenti deficit tecnico-organizzativi e l’imputazione delle responsabilità.