giovedì 16 maggio 2013

martedì 14 maggio 2013

"Scusa non richiesta accusa manifesta".

L’EQUIVOCO DEI PASTI ELETTRONICI NEGLI OSPEDALI


Il giorno 12 aprile il quotidiano Il Piccolo ha pubblicato a pagina 33 una nota di risposta del servizio comunicazione dell’Ass 2 a un intervento del Consigliere comunale di Turriaco dott. Pier Ugo Candido, nel quale lo stesso criticava il servizio pasti dell’ospedale di Monfalcone. Il servizio comunicazione dell’Ass 2 ritiene di dover dare atto di quanto segue: nell’inviare la nota, via posta elettronica, è stato commesso un grave errore di trasmissione, di fatto lesivo dei diritti di riservatezza di un utente; il testo della nostra nota, la cui unica intenzione era quella di polemizzare con il titolo (che appariva gratuito) attribuito dal giornale all’intervento, si presta ad equivoci circa i comportamenti dell’autore, il dott. Candido, che era intervenuto nella sua qualità istituzionale, e non personale; tali equivoci smentiamo recisamente, riconoscendo l’assoluta correttezza del dott. Candido, che diligentemente aveva allegato copia di un ticket pasto, originale e non apocrifo, rispettando i dettami di legge sulla "privacy" (d.lgs 196/2003) e omettendone i dati sensibili, e non contraffacendoli, come erroneamente da noi sostenuto; il dott. Candido è noto all’Ufficio relazioni con il pubblico dell’Ass 2, anche nella sua qualità di Consigliere comunale, come una persona attenta ai diritti degli utenti e alla qualità dei servizi aziendali e i suoi suggerimenti non mancheranno mai di essere utili ai processi di miglioramento degli stessi. Pertanto, in quanto unico responsabile di quanto accaduto, non posso che esprimere il mio profondo rammarico e chiedere pubblicamente scusa al dott. Candido e alla sua famiglia per i disagi provocati da messaggi che si prestavano a deprecabili fraintesi. Adelchi Scarano Responsabile comunicazione Ass 2 Isontina

domenica 12 maggio 2013

Belle feste...... ma parcheggi inutili!


INTERROGAZIONE AL SINDACO

Quasi una situazione paradossale: si costruisce un enorme parcheggio - evidentemente sottoutilizzato - giustificando la spesa pubblica con la possibile utilità di area di collazione degli autoveicoli in occasione delle feste paesane svolte in piazza, e poi non viene fruito. Ancora una volta i fatti di questi giorni smentiscono le assurde " arrampicate sugli specchi" dei gerenti di palazzo. Durante la manifestazione NOTE DI COSTITUZIONE 2013 l'accesso, proprio al parcheggio, era inibito da un'inequivocabile segnaletica verticale. Tale circostanza ha congestionato tutte le arterie viciniori creando diversi disagi ai cittadini. Anche qualche assessore lì presente é rimasto, come me, imbarazzato di tanta disorganizzazione volutamente spinta alla non fruibilità di aree pubbliche potenzialmente dedicate, almeno sulla carta, al parcheggio. Interrogo per sapere: ~chi è il responsabile della installazione del segnale in foto
~se il sito é collaudato, anche per le autocorriere
~ il costo ad oggi dell'opera.

domenica 14 aprile 2013

Turriaco. Il RIMPASTONE di GIUNTA. Sono arrivate le tanto attese SMENTITE.

Turriaco.
Eccole là (ancora oggi, su LETTERE de IL PICCOLO).

Come ampiamente previsto, e anticipato, sono arrivate le smentite, nell' ordine, di Rifondazione comunista - ora, auspicabilmente, "La Sinistra" - , del PD locale, e sua ala renziana, e della estromessa "assessora". Scusa non richiesta accusa manifesta? Per avere un senso logico, e compiuto, sarebbe bene che, le giustificazioni di operazioni di rimpasto, venissero comunicate anticipatamente ai cittadini, in primis, e ai loro rappresentanti nelle istituzioni, in secundis.
Eppoi.
Chi avrebbe asserito, se non il consigliere PONTON - prova provata di un disagio ben più articolato - che le filiazioni, naturali, legittime o, in questo caso, politiche siano un demerito?
Se vivere il paese di Turriaco, come consigliatomi dalla gentile delegata renziana del pd locale, significa tacere, non affrontare, e non vedere le micro, e macro, questioni locali, come attualmente continua a fare la maggioranza reggente le sorti del Comune, allora sì, il Paese lo vivo poco, anzi per niente. L'invito che faccio, all'anima sensibile della sinistra, é di dare una svolta a Turriaco rottamando quel modo arcaico di fare politica, e quindi amministrazione.
Più volte, per esempio, ho rivolto proposte affinché si potesse uscire dalle diffcicoltà insite dell'agire tra stretti ambiti territoriali, guardando allo sviluppo di iniziative e progetti comunitari che valorizzassero la comunità. In tempi di magra finanziaria bisognerà per forza guardare alle offerte europee, spesso non sfruttate, come ben significato, in campagna elettora, dalla Serracchiani. I miei appelli sono finiti nel vuoto, come le infinite altre costruttive segnalazioni. Troppo innovative per questa classe politica locale? L'avere individuato in un giovane, ora all'apprendistato amministrativo, il prossimo sindaco forse qualcosa fa ben sperare. Ma non facciamoci troppe illusioni. Il cambiamento politico, per venire in essere, a Turriaco sconta il triplo del tempo.

L'azienda sanitaria, quella ISONTINA, & la sua "alta" comunicazione.