martedì 9 febbraio 2010

Esiti del 1° Congresso nazionale.


IDV pronto a diventare partito di governo
Il I° Congresso Nazionale di Italia dei Valori che si è concluso con l’acclamazione di Antonio Di Pietro a Presidente, è stata l’occasione per ribadire la volontà di Italia dei Valori di costruire una Alternativa di Governo del nostro paese che parta dalla condivisione dei temi politici che ci differenziano in modo sostanziale dalle destre, consapevoli come siamo che da sola Italia dei Valori non può rappresentare una alternativa di governo, ma che al contempo non è possibile pensare ad un governo dell’Italia nonchè di regioni ed amministrazioni locali senza tenere conto del valore etico che il nostro partito è in grado di dare all’alleanza – afferma Paolo Bassi coordinatore regionale IdV -.
Il Valore aggiunto che il Friuli Venezia Giulia ha portato in termini di proposta ed idee è stato in gran parte raccolto dal Presidente Di Pietro che nel suo discorso finale – continua Paolo Bassi – ha toccato le tematiche che erano emerse già a Palmanova e nelle assemblee provinciali preparatorie al congresso e che si possono riassumere in una proposta di diminuire le imposte a coloro i quali faticano a sbarcare il lunario od hanno redditi da fame (in contrapposizione a quanto proposto dal governo che vuole diminuire le imposte ai più ricchi), un’ attenzione al lavoro per consentire soprattutto ai giovani di 20 e 30 anni un accesso al mondo del lavoro che non li veda precarizzati a vita, nonché un supporto importante ai pensionati in termini di facilitazioni e sgravi fiscali.
La mozione che ha rappresentato il contributo politico che il Friuli Venezia Giulia ha portato in congresso conteneva infatti elementi come la tutela dell’infanzia, della famiglia in ogni sua forma, dei milioni di disoccupati, dei cassintegrati, dei precari, la salvaguardia del potere di acquisto dei salari e delle pensioni, l’aiuto alle piccole e alle microimprese che soprattutto nel nordest sono il tessuto connettivo di un’economia virtuosa che ha garantito sviluppo e benessere e che adesso è in ginocchio.
Una riforma della sanità che impedisca i conflitti di interesse tra pubblico e privato ed una gratificazione del reale merito, che consenta una tensione al fine ultimo ovvero la tutela del malato.
Una politica della sicurezza che si eserciti nel lavoro di prevenzione delle calamità e che entri nella cultura dei pubblici amministratori e dei cittadini che hanno il diritto di vivere in sicurezza nelle proprie città.
Italia dei Valori proponendosi come partito di governo non rinuncia alle battaglie in difesa dei cittadini e dei diritti spesso ignorati o vilipesi da chi oggi governa, ed è per questo che siamo già pronti a scendere in piazza nelle prossime settimane per raccogliere le firme referendarie per dire due NO importanti alla politica di questo governo, il NO al nucleare e NO alla privatizzazione dell’acqua, per l’acqua è di tutti e non deve divenire una occasione di speculazione per pochi.

Secondo me – termina Paolo Bassi – Italia dei Valori- esce dal suo I congresso Nazionale, forte come non mai. I cittadini devono sapere che è necessario dire basta a questa esperienza di governo se si desidera che questo paese abbia ancora un futuro e che Italia dei Valori rappresenta la vera antitesi in termini etici e di proposta politica a ciò che questo governo sta attuando. L’esperienza del governo Berlusconi è oramai agli sgoccioli seppellita da decine di leggi ad personam, Italia dei Valori è pronta a prendere il testimone per risollevare il nostro paese dalle macerie in cui l’ignavia di questo governo ci ha fatto precipitare