martedì 1 maggio 2012

Turriaco. Consiglio comunale del 30 aprile 2012: siamo allo sbando!

Solo il senso di responsabilità dell'opposizione ha permesso il regolare svolgimento dei lavori consiliari: la maggioranza era coi numeri contati (solo 6, Sindaco compreso). Quelli insufficienti a reggere le sorti di importanti deliberazioni all'ordine del giorno. IDV e la LISTA il PAESE in COMUNE hanno permesso, coi dovuti distinguo, decisioni in armonica legittimità.  E dire che, per i consiglieri Candido, Petean, e Spanghero, la settima, e la giornata, erano cominciate malissimo a causa di una negazione d'accesso, per copia cartacea, agli atti urbanistici (sempre questi ingenerano, nei destinatari dell'accesso, non si sa che paure) in discussione in serata; ciò a causa di un imprecisato ordine superiore. L'episodio sarà però oggetto di separata interrogazione. Nel corso dei lavori, quasi azzoppati, dell'assise, è stato però sottolineato come le defezioni consiliari registrate non potevano politicamente passare in second'ordine e inosservate. Dopo l'abbandono dell'assessorre ai LLPP, dott. Kranitz, pare che l'amministrazione, nella sua quota di governo, abbia perso il contatto con la gestione urbanistica e edilizia, che sembra lasciata in balia della tecnocrazia, con tutti i limiti che da ciò può derivare.  Questo ha messo in evidenza come la variante al Piano Regolatore comunale sia stata partorita all'insegna del "politicamente pasticciato" e senza ottica di proiezione sul futuro prossimo di Turriaco. Ancora una volta è mancata un' occasione di discutere ad ampio raggio sul regime urbanistico locale e su incongruità in essere. A questo si aggiunga che nemmeno si sono seguiti tutti i consigli proposti dal tecnico estrerno incaricato, circa l'opportunità di alleggerire uno strumento urbanisticamente "pesante"  a causa della reiterazione - così hanno poi deliberato - di vincoli oramai esauriti per realizzazione, e non, di piani particolareggiati di comparto. Sul BILANCIO i due gruppi consiliari d'opposizone hanno votato contro. Ha colpito il fatto che le spese dell'inutile parcheggio, in realizzazione in via Marconi, sarebbero in continua lievitazione. Sottovalutazioni di natura geologica avrebbero richiesto perizie suppletive in loco in quanto vi sarebbero cedimenti di superficie, quella occupabile dai manufatti previsti. Insomma siamo già ai cerotti di una ferita pubblica aperta, e difficilmente rimarginabile.

Pier Ugo CANDIDO Italia dei Valori - Lista Di Pietro

Duilio Petean - Lista IL PAESE IN COMUNE