lunedì 1 marzo 2010

Bum! Nucleare: approvato dal Governo decreto legislativo in attuazione delega.


Il provvedimento si caratterizza per due aspetti: la trasparenza e il rispetto assoluto della sicurezza delle persone e dell'ambiente”. Con queste parole, il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, ha definito il provvedimento legislativo adottato dal governo al fine di attuare la delega legislativa data dal parlamento all’esecutivo per il ritorno dell’Italia al nucleare. Infatti, in attuazione dell’articolo 25 della legge n. 99 del 2009, (“il Governo è delegato ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge… uno o più decreti legislativi di riassetto normativo recanti la disciplina della localizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare”) il governo ha predisposto tale provvedimento legislativo al fine di realizzare impianti nucleari, con la definizione di criteri generali, vincoli e benefici. Su tali disposizioni, fa sapere il governo, sono stati già acquisiti i pareri del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari. Nella nota emerge che il provvedimento legislativo, regolerà le procedure uniche per la localizzazione, la costruzione e la disattivazione degli impianti nucleari e la disciplina per la localizzazione, costruzione e l’esercizio di un parco tecnologico comprensivo di un Deposito nazionale destinato allo smaltimento definitivo dei rifiuti radioattivi, con le relative misure compensative. Tra i principali punti del decreto, ci sono la definizione di una strategia del Governo in materia nucleare, la previsione di un ruolo “forte” delle Regioni interessate, la possibilità di concludere i procedimenti delle intese, sia con le Regioni che con la Conferenza unificata, l’istituzione di “Comitati di confronto e trasparenza” per ciascun sito, la previsione di uno stretto coinvolgimento dell’Agenzia nazionale per la sicurezza nucleare in ogni passaggio procedurale e la fissazione di tempi procedurali che contemperino le esigenze di sicurezza sopra richiamate e di celere attuazione della Strategia del Governo in materia nucleare. fonte Studio Cataldi